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Nuovo modello INAIL OT23: le novità per la riduzione delle tariffe di prevenzione nel 2025

Pubblicate le istruzioni operative per compilare il Modello OT23. Tante le novità.

 

L’INAIL ha pubblicato il nuovo Modello OT23 per l’anno 2025, uno strumento chiave per promuovere la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nei luoghi di lavoro. Sviluppato in collaborazione con le organizzazioni di datori di lavoro e sindacati, il nuovo modello elenca le misure che le aziende possono adottare nel 2024 per ottenere una riduzione del tasso medio di tariffa per la prevenzione. È disponibile anche una guida dettagliata per aiutare le aziende nella compilazione del modulo. Questo modello non solo risponde alle esigenze attuali, ma incoraggia anche una gestione proattiva dei rischi professionali, con l'obiettivo di creare un ambiente di lavoro più sicuro. Nel documento si evidenzia che per rafforzare il modello agevolativo e dare continuità alle misure prevenzionali già previste, sono stati mantenuti la quasi totalità degli interventi presenti nel modulo dello scorso anno, aggiornandoli con le novità normative con alcuni miglioramenti del testo.

Le Novità del Modello OT23

Il modulo di domanda per l’anno 2025 presenta n. 72 interventi, raggruppati in 6 sezioni:

SEZIONE A: Prevenzione degli infortuni mortali (non stradali)

SEZIONE B: Prevenzione del rischio stradale

SEZIONE C: Prevenzione delle malattie professionali

SEZIONE D: Formazione, addestramento, informazione

SEZIONE E: Gestione della salute e sicurezza: misure organizzative

SEZIONE F: Gestione delle emergenze e DPI.

Le principali modifiche introdotte sono:

  1. Semplificazione dell’accesso ai benefici: per rendere il modello più accessibile, sono state individuate solo due tipologie di interventi, tipo “A” e tipo “B”. Sono stati eliminati i punteggi associati a ciascun intervento nel modello precedente, dove era necessario raggiungere 100 punti con una o più azioni. Ora, per ottenere la riduzione, le aziende devono attuare nel 2024 un intervento di tipo A o due interventi di tipo B, rispettando i requisiti prescritti.
  2. Interventi pluriennali: il nuovo modello identifica 10 specifici interventi di sicurezza la cui implementazione nelle aziende permette di ottenere una riduzione del tasso medio di tariffa per la prevenzione per 2 o 3 anni, a seconda dell’efficacia preventiva dell’intervento stesso.
  3. Introduzione di nuovi interventi: il modello 2025 introduce 18 nuovi interventi, che includono l’installazione di tecnologie avanzate e sistemi di sicurezza, oltre a miglioramenti nelle infrastrutture e nei protocolli sanitari. Questi aggiornamenti sono pensati per migliorare notevolmente le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, riflettendo un approccio moderno e integrato alla prevenzione.
  4. Interventi per la promozione della salute sui luoghi di lavoro: in collaborazione con la Sovrintendenza sanitaria centrale sono stati potenziati gli interventi di prevenzione per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro secondo il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025. Questo piano mira a migliorare la salute dei lavoratori integrando la gestione dei rischi professionali e degli stili di vita, promuovendo pratiche gestionali responsabili. Le azioni includono la prevenzione di malattie cardiovascolari, metaboliche, oncologiche e muscolo-scheletriche.
  5. Razionalizzazione degli interventi: per ottimizzare l’efficacia del modello, l’INAIL ha combinato alcuni interventi simili del modello precedente in unici interventi più comprensivi. Questo non solo semplifica il modello ma assicura anche che le misure preventive siano più gestibili e mirate.
  6. Ulteriori modifiche: è stato completamente revisionato l’intervento relativo al sistema di rilevazione dei mancati infortuni ed è stato eliminato l’intervento che prevedeva la realizzazione di modelli di rendicontazione di Responsabilità Sociale essendo presente nel modello un altro intervento che premia l’adozione o il mantenimento di un sistema di Responsabilità Sociale certificato SA8000.

Il modello OT23 rappresenta un’ottima opportunità per le aziende di ridurre i costi assicurativi e recuperare gran parte degli investimenti effettuati nella formazione dei dipendenti e nella sicurezza.

PAC 2023-2027 - AGGIORNAMENTO BANDO INSEDIAMENTO GIOVANI AGRICOLTORI

Con DDG 2768 del 16/05/2024 è stato approvato il bando modificato ed integrato relativo all’Intervento SRE01 “Insediamento Giovani Agricoltori” del Complemento per lo sviluppo rurale della Regione Siciliana al Piano Strategico PAC 2023 2027 insieme a tutti i documenti allegati che costituiscono parte integrante e sostanziale del provvedimento.

La finalità dell’intervento è quella di offrire opportunità e strumenti per attrarre giovani agricoltori nel settore agricolo e per consentire di attuare idee imprenditoriali innovative anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini di ambiente, sia in termini economici e sociali e offrire loro strumenti che favoriscano le fasi iniziali d’insediamento tra cui l’acquisizione dei terreni, dei capitali, delle conoscenze.

A chi si rivolge

La misura si rivolge al giovane agricoltore dai 18 ai 40 anni (41 anni non compiuti) che si insedia per la prima volta in qualità di capo d’azienda agricola (non sono ammessi insediamenti multipli).

Capo d’azienda è il giovane agricoltore che si insedia, o si è insediato al max nei 24 mesi precedenti, per la prima volta in un'azienda agricola ed è considerato capo azienda se assume il controllo effettivo e duraturo dell'azienda agricola in relazione alle decisioni inerenti alla gestione, agli utili e ai rischi finanziari.

Nel caso costituisca un’impresa individuale, il giovane agricoltore è ipso facto capo azienda.

Nel caso di insediamento in una società, già costituita o ancora da costituire, il giovane agricoltore esercita il controllo effettivo se:

  • Detiene una quota prevalente del capitale
  • Partecipa al processo decisionale per quanto riguarda la gestione (anche finanziaria) della società;
  • Provvede alla gestione corrente della società.

Tali principi vanno applicati tenendo inconsiderazione quanto previsto dal Codice Civile in materia di controllo e poteri di gestione, anche finanziaria, per le varie tipologie societarie. Potranno essere ammesse al finanziamento le iniziative progettuali riguardanti interventi nelle aziende agricole ubicate nell'intero territorio della Sicilia.

Competenze richieste per il giovane agricoltore

Il giovane agricoltore deve possedere uno dei seguenti titoli di studio:

  1. titolo universitario a indirizzo agrario, forestale, veterinario, o titolo di laurea, o titolo di scuola secondaria di secondo grado a indirizzo agrario;
  2. titolo di scuola secondaria di secondo grado a indirizzo non agrario e attestato di frequenza ad almeno un corso di formazione di almeno 150 ore, con superamento dell’esame finale, su tematiche riferibili al settore agroalimentare, ambientale o della dimensione sociale, tenuto da enti accreditati dalle Regioni;
  3. titolo di scuola secondaria di primo grado, accompagnato da esperienza lavorativa di almeno tre anni nel settore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale, oppure titolo di scuola secondaria di primo grado accompagnato da attestato di frequenza ad uno o più corsi di formazione di almeno 150 ore, con superamento dell’esame finale, su tematiche riferibili al settore agroalimentare, ambientale.

Condizioni e criteri di ammissibilità

Lo Spoke 1, per il presente bando, mette a disposizione un finanziamento di 454.812,51 euro.

Sono ammissibili al sostegno i giovani agricoltori:

C01: al momento della proposizione della domanda di sostegno avere un’età maggiore ai 18 anni e inferiore a 41 anni non compiuti;

C02: possedere un’adeguata formazione o competenza professionale in linea con quanto specificato nella definizione di giovane agricoltore. Se non posseduto al momento della presentazione della domanda di sostegno, tale requisito deve essere soddisfatto entro la data di conclusione del piano aziendale e comunque entro il termine massimo di 36 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione.

C03: la domanda di sostegno deve essere corredata dalla presentazione di un Piano Aziendale (PA) per lo sviluppo dell’attività agricola, a cui è collegato l’OB 1- Il Piano Aziendale da presentare unitamente alla domanda di sostegno deve inquadrare la situazione di partenza dell’insediamento, l’idea imprenditoriale che si intende attuare, le tappe essenziali che caratterizzano le attività ed i tempi di attuazione. Gli obiettivi ed i risultati che si intende raggiungere con evidenza di quelli orientati verso la sostenibilità economica ed ambientale e verso l’utilizzo delle ICT e i mercati target.

C04: insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda. Il beneficiario può essere già capo azienda di un’impresa agricola e deve essersi insediato da meno di 24 mesi precedenti la presentazione della domanda di aiuto.

C05: insediarsi in un’azienda che non deriva da un frazionamento di un’azienda familiare di proprietà di parenti o affini entro il 2° grado o da una suddivisione di una società in cui siano presenti, in qualità di soci e/o amministratori, parenti o affini entro il 1° grado. (nelle società di nuova costituzione o già costituite in cui si insedia il giovane, non possono far parte della compagine societaria i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado. Nelle società di nuova costituzione o già costituite non possono fare parte della compagine societaria i parenti entro il secondo grado o gli affini entro il primo. I soggetti che hanno ceduto, anche in parte, l’azienda in cui si insedia il giovane agricoltore non possono far parte, in nessun caso, della compagine societaria. Non saranno ritenute valide le domande la cui base aziendale è stata ceduta dal coniuge.

C06: non aver già beneficiato del premio di primo insediamento nell’ambito della politica di sviluppo rurale comunitaria. Non è ammesso l’insediamento del giovane agricoltore, individualmente o come società, in aziende oggetto di insediamento finanziate, con provvedimento di concessione, ai sensi della Misura 6.1 del PSR 2014-2022. Non sono ammessi insediamenti multipli di più giovani agricoltori. Fanno eccezione i casi in cui i giovani agricoltori apportino nella società una parte di azienda di dimensione economica maggiore dei parametri minimi riportati al punto C07, quindi superiore a euro 8.000,00 per le aziende localizzate nelle Isole minori e per le aziende localizzate in Zone o svantaggiate e montane, e superiore a euro 10.000,00 per le aziende localizzate in altre zone diverse da quelle sopracitate;

C07: non sono ammessi al sostegno i giovani che si insediano in aziende con una Produzione standard minore di:

- euro 8.000,00 per le aziende localizzate nelle Isole minori e per le aziende localizzate in Zone o svantaggiate e montane;

- euro 10.000,00 per le aziende localizzate in altre zone diverse da quelle sopracitate;

- maggiore di euro 250.000,00 in tutti i casi.

Impegni e obblighi

I beneficiari sono soggetti ai seguenti impegni (IM) ed obblighi (OB):

- IM01 - I giovani agricoltori beneficiari del premio si impegnano a condurre l’azienda agricola in qualità di capo azienda per un periodo di tempo minimo pari a 5 anni dalla data del pagamento del saldo del premio al fine di assicurare una seria volontà ad insediarsi in agricoltura.

- IM02 - assolvere ai requisiti di ―agricoltore in attività al massimo entro 18 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione;

- OB02 – I beneficiari, in posizione utile ai fini del finanziamento in base alla dotazione finanziaria del bando, sono obbligati a rendere effettivo l’insediamento entro 90 giorni dalla graduatoria definitiva e ad avviare e completare le attività entro 36 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione. Contestualmente alla pubblicazione della graduatoria definitiva, l’Amministrazione comunica, con avviso pubblico, le domande che rientrano in posizione utile al finanziamento.

Agevolazione

Il sostegno all’avviamento per giovani agricoltori, erogato con il pagamento di una somma forfettaria, è subordinato alla corretta attuazione del Piano Aziendale proposto. Per il presente intervento è previsto un sostegno forfetario in conto capitale di 50.000 euro.

Il premio sarà erogato in due rate:

- il 40% a titolo di acconto, a seguito della decisione con cui è concesso il sostegno;

- il 60% a saldo dopo la verifica da parte dell’Amministrazione della documentazione comprovante la piena e regolare attuazione del Piano Aziendale e, se successiva, l’avvenuta acquisizione dell’adeguata formazione o competenza professionale.

Termini di presentazione della domanda

Le domande di sostegno devono essere rilasciate, attraverso il portale SIAN che, a tale scopo, risulterà accessibile dal 21 maggio 2024 - 30 settembre 2024.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria del presente Bando è pari ad euro 78.000.000,00, di cui euro 39.390.000,00 di quota FEASR. Il 2% di detta dotazione è riservata ai progetti ricadenti nelle isole minori, attraverso apposita graduatoria specifica. L’eventuale quota residua non utilizzata di tale riserva sarà destinata alla graduatoria generale.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

ANTONINO DI PAOLA È IL NUOVO PRESIDENTE DEL DOSES

Antonino Di Paola assume la presidenza del DOSES e traccia le priorità per il prossimo futuro.

 

Si è tenuto nei giorni scorsi il Consiglio di amministrazione del Doses, Distretto Ortofrutticolo del Sud Est Sicilia, che ha provveduto alla nomina del nuovo presidente, Antonino Di Paola, imprenditore e già membro del CdA.

Antonino Di Paola, Dottore commercialista e revisore legale, esperto in finanza agevolata, si distingue per la sua esperienza in quanto impegnato da diversi anni nel comparto ortofrutticolo, in qualità di Amministratore delegato di diverse società del settore. Durante il passaggio di consegna, il CdA ha espresso la propria gratitudine all'ex Presidente Antonio Cassarino, per il suo impegno dimostrato nel corso degli anni e per i traguardi raggiunti insieme. Inoltre, è stato augurato un proficuo lavoro al nuovo presidente del DOSES, con la convinzione che saprà interpretare le esigenze dei soci e del territorio e promuovere lo sviluppo del Distretto Ortofrutticolo del Sud Est Sicilia, seguendo la consolidata linea del “fare squadra”.

L'importanza di unire le forze e lavorare sinergicamente è stata sottolineata come elemento fondamentale per affrontare le sfide future e per ottenere risultati significativi nell'ambito della valorizzazione della produzione ortofrutticola del territorio.

Il neo-presidente, Antonino Di Paola, dopo aver espresso la propria gratitudine ha così commentato: “Desidero ringraziare i Consiglieri per la fiducia riposta in me e per aver individuato la mia figura come idonea a ricoprire questo importante ruolo. È per me un onore e una grande responsabilità intraprendere questa nuova sfida, e con il massimo coinvolgimento del CdA mi impegnerò per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi nel prossimo futuro."

Il Direttore Gianni Polizzi ha dato il benvenuto al nuovo presidente Antonino Di Paola, sottolineando la fiducia nelle capacità di quest'ultimo e esprimendo ottimismo riguardo al futuro del DOSES: "Siamo certi che l'esperienza e la determinazione del presidente Di Paola porteranno il Distretto a raggiungere nuovi livelli di eccellenza e crescita.”

Inoltre, è stato ribadito l'impegno nel portare avanti i progetti finanziati che porteranno grandi benefici per il Distretto, e a cercare sempre nuove opportunità volte a potenziare ulteriormente il settore ortofrutticolo e il ruolo del Distretto sul territorio.

Parlano del DOSES:

Blog Sicilia

Mondo Palermo

La Gazzetta del Calatino

Pinxa

Sicilia Verde Magazine

Corriere Ortofrutticolo

LETEXPO 2024: CHIUSURA DELLA TERZA EDIZIONE IN POSITIVO

A Veronafiere oltre 400 espositori, 350 relatori e oltre 100 mila visitatori. Tra i relatori Gianni Polizzi, Presidente Promotergroup S.p.A.

 

Conclusa con grande successo la terza edizione di LetExpo, la fiera dedicata alla mobilità e alla logistica sostenibile e dei servizi alle imprese, organizzata da ALIS Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile, che si è svolta a Verona, dal 12 al 15 marzo. Con oltre 400 espositori, 350 relatori e oltre 100.000 visitatori, l'evento ha rappresentato un'importante esperienza informativa, formativa e di networking.

La fiera è stata inaugurata alla presenza di illustri personalità politiche tra cui il vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il sindaco di Verona Damiano Tommasi. Durante i quattro giorni di evento, 4 palchi hanno ospitato convegni e confronti coinvolgenti tra rappresentanti politici e imprenditori, delineando il futuro della logistica, della mobilità sostenibile, della formazione e dei servizi alle imprese.

Tra i vari panel organizzati nel corso della fiera, quello del 13 marzo "IL VALORE DEL CAPITALE UMANO NELLE AZIENDE", ha visto la partecipazione del Presidente Promotergroup S.p.A., Gianni Polizzi, in qualità di relatore. La sessione di confronto è stata moderata da Andrea Cicini, CEO Gruppo Matches, e ha visto la presenza di altri esperti del settore, tra cui Giuseppe Bulgarini d'Elci (Partner Dipartimento Labour Watson Farley & Williams), Alexandre Galiotto (Group Logistics Manager Cereal Docks), Chiara Martoglio (Amministratore Delegato Randstad Services), Nicola Principe (Responsabile del Personale Grimaldi Group), Alessandro Sampaolesi (Partner Union Legal ) e Massimiliano Sechi (CEO, Coach & Trainer NoExcuses).

Questo panel ha offerto un'importante opportunità di condivisione e confronto su tematiche fondamentali per le aziende, come il welfare aziendale e il benessere dei dipendenti. Il Presidente Promotergroup S.p.A., Gianni Polizzi, nel corso della sessione ha approfondito l’importanza di avviare attività finalizzate ad accrescere la soddisfazione dei dipendenti, come l’attivazione del coaching aziendale, la flessibilità oraria per una maggiore conciliazione tra vita privata e professionale e la formazione continua.

Il Presidente Promotergroup S.p.A., Gianni Polizzi, esprimendo soddisfazione per l'esperienza alla fiera, ha sottolineato l'importanza che eventi come LetExpo rivestono nel favorire il networking e il confronto di idee tra imprenditori.

In conclusione, l'edizione 2024 di LetExpo si è distinta per il suo successo, confermando il suo ruolo centrale come punto di incontro e di confronto per professionisti, imprenditori e rappresentanti istituzionali del settore della logistica, della mobilità sostenibile e dei servizi alle imprese.

Alla prossima edizione!

 

 

 

Ti sei perso il panel? Di seguito trovi i link del video completo e dei singoli interventi del Presidente Promotergroup S.p.A. Gianni Polizzi.

Video completo

Intervento Gianni Polizzi Parte 1

Intervento Gianni Polizzi Parte 2

Vuoi maggiori informazioni su Promotergroup S.p.A.? Contattaci

 

 

AGROALIMENTARE: IN BENEFICENZA 1,5 TONNELLATE DI ORTAGGI SEQUESTRATI DAL NORAS AL MAAS DI CATANIA

Trovate più di 700 cassette di vari formati prive di tracciabilità ma idonee al consumo.

 

Gli agenti del Corpo forestale della Regione Siciliana hanno consegnato al Banco alimentare di Catania 1.540 chilogrammi di ortaggi confiscati da destinare a enti caritativi. La merce è frutto di un sequestro amministrativo eseguito dal personale del Noras, il Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia, nel mercato agroalimentare del capoluogo etneo (Maas). Durante un'ispezione mirata al rispetto della normativa comunitaria e nazionale sulla tracciabilità dei prodotti agro-alimentari, sono state individuate più di 700 cassette di vari formati e con diverse tipologie di ortaggi (cipolle, finocchi, spinaci, basilico) prive di documentazione che ne attestassero l'origine. Di fronte a questa situazione e considerata la deperibilità dei beni, il dipartimento regionale delle Attività produttive ha emesso un’ordinanza di convalida del sequestro e, constatata l’idoneità al consumo, ha autorizzato la cessione in beneficenza della merce attraverso il Banco alimentare di Catania.

La tracciabilità degli alimenti è la pietra miliare delle politiche sulla sicurezza alimentare e il suo scopo è quello di fornire ai consumatori informazioni accurate sui prodotti affinché possano effettuare scelte consapevoli ma, soprattutto, di garantire la circolazione di alimenti sani e sicuri grazie alla possibilità di ricostruire l’intero percorso dei prodotti, dalla materia prima al consumatore finale. Tale pratica diviene essenziale per ritirare tempestivamente dal mercato i prodotti a rischio, minimizzando l'esposizione del consumatore a potenziali pericoli. La mancanza di tracciabilità alimentare comporta delle sanzioni amministrative pecuniarie, salvo che il fatto posto in essere costituisca reato.

Le sanzioni per gli operatori del settore alimentare e dei mangimi che violano gli obblighi previsti dall’art. 18 del regolamento 178/2008 in materia di rintracciabilità, ossia che non predispongono le procedure di tracciabilità, omettendo l’identificazione dei fornitori e dei clienti, variano da 750 euro a 4.500 euro. L'implementazione efficace dei sistemi di tracciabilità è cruciale per evitare tali sanzioni, consentendo alle aziende di gestire tempestivamente eventuali situazioni di pericolo.

Nel momento stesso in cui gli alimenti entrano all’interno di un locale è necessario che venga realizzata la scheda di rintracciabilità. Si deve dunque innanzitutto verificare la completezza dei documenti di trasporto, a partire dai lotti dei prodotti. È poi necessario assicurarsi di poter identificare ogni singola merce anche dopo lo stoccaggio, avendo quindi cura, per esempio, di riportare le informazioni presenti sull’imballaggio esterno direttamente sul prodotto stoccato.

La consulenza di esperti nel settore agroalimentare risulta fondamentale per ottenere vantaggi significativi ed evitare potenziali sanzioni, sottolineando così l'importanza della conformità alle normative vigenti.

I vantaggi di affidarsi ad esperti sono:

  • ottimizzare le risorse impiegate;
  • essere costantemente adeguati alla legislazione vigente;
  • salvaguardare la salute del consumatore;
  • possibilità di richiamare agevolmente un prodotto in situazioni di emergenza, riuscendo ad identificare e isolare efficacemente l'anello della filiera responsabile;
  • avere un supporto in ogni fase (sviluppo di nuovi prodotti, tecnologie e linee di produzione)

Promotergroup S.p.A. offre consulenza agroalimentare in tutta Italia.

Contattaci per maggiori informazioni: https://www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

Un altro traguardo raggiunto per Promotergroup S.p.A. che ottiene la certificazione “Parità di genere UNI/PDR 125:2022” rilasciata dall’ente certificatore Bureau Veritas. La certificazione UNI/PdR 125:2022 consolida l’impegno concreto di Promotergroup S.P.A. nel creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo, basato sui principi di diversità, inclusione ed uguaglianza. L'analisi ha coinvolto diversi aspetti dell'organizzazione aziendale, tra cui la cultura e la strategia aziendale, la governance, i processi di organizzazione delle risorse umane, l’equità retributiva, la tutela genitoriale e la conciliazione vita-lavoro e l’opportunità di crescita professionale per le donne all’interno dell’azienda.

Il Presidente Gianni Polizzi ha dichiarato: “Ottenere questa certificazione significa per noi ufficializzare politiche aziendali virtuose che adottiamo ormai da moltissimi anni e che mirano a promuovere il benessere dei nostri dipendenti. Allo stesso tempo, rappresenta un impegno continuo nel favorire un cambiamento culturale che promuova l'inclusività e la meritocrazia, abbandonando i pregiudizi di genere. Siamo determinati a continuare su questa strada, implementando ulteriori iniziative che consolidino la nostra leadership nel campo della parità di genere nel mondo del lavoro. Siamo sicuri che il raggiungimento di questo traguardo genererà effetti positivi non solo per i nostri dipendenti e collaboratori, ma anche in termini di competitività e performance”.

Promotergroup S.p.A. da anni si impegna a perseguire un welfare aziendale, cercando di soddisfare le necessità dei propri lavoratori dipendenti, con particolare attenzione, alle donne lavoratrici madri di figli in età scolare e prescolare, predisponendo spazi adeguati e orari flessibili.

La Certificazione per la Parità di Genere non è solo un riconoscimento formale, ma un impegno concreto per incrementare l'inclusione delle donne nel mercato del lavoro. L'obiettivo è garantire una maggiore qualità del lavoro femminile, promuovendo la trasparenza sui processi lavorativi nelle imprese, riducendo il divario retributivo di genere, aumentando le opportunità di crescita in azienda e tutelando nel contempo la maternità.

“La certificazione per la Parità di Genere – afferma la Dott.ssa Erica Rovetto, Responsabile Risorse Umane di Promotergrup S.p.A. – rappresenta un riconoscimento importante del nostro impegno nel creare un ambiente di lavoro in cui ogni individuo, indipendentemente dal genere, abbia pari opportunità di crescita e successo. Ciò non solo valorizza il nostro impegno a favore dell'equità e dell'inclusività, ma rafforza anche la nostra posizione nel promuovere un cambiamento culturale positivo all'interno e oltre i confini dell'azienda”.

Diverse le strategie messe in atto da Promotergroup S.p.A. in conformità agli obiettivi esposti nella Politica sulla Parità di genere, tra queste:

- misure di supporto alla genitorialità ed alla conciliazione dei tempi di vita personale e professionale quali ad esempio la realizzazione di una nursery estiva, accessibile ai figli ed alle figlie di lavoratori e lavoratrici, collaboratori e collaboratrici durante le ore di lavoro;

- diffusione trasversale dei principi di parità di genere attraverso programmi di sensibilizzazione e formazione, con particolare attenzione all'esempio fornito dalle posizioni manageriali;

- promozione di un linguaggio che favorisca il dialogo e contrasti espressioni o manifestazioni non inclusive;

- sensibilizzazione e promozione dei principi di parità di genere attraverso i canali di comunicazione aziendali nonché partecipazione attiva a panel di tavole rotonde, eventi, convegni o altri eventi, anche di carattere scientifico.

La parità di genere, economica ma anche sociale, è uno degli obiettivi sui quali si gioca il futuro del Paese.

Promotergroup S.p.A. si impegna a proseguire in questa direzione, dimostrando un costante impegno verso un futuro aziendale più equo e inclusivo, perché la parità di genere non può più aspettare.

Visualizza certificato

Hai bisogno di supporto per l’ottenimento della certificazione della parità di genere?

Contattaci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

Lunedì, 22 Gennaio 2024 14:38

NOVITÀ PER LA FORMAZIONE DEL PREPOSTO

L'aggiornamento del preposto passa da quinquennale a biennale. Sanzioni per il mancato adempimento.

 

Il D.L. 146/2021, c.d. “Decreto Fiscale”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 dicembre 2021 (Legge di conversione 215/2021), entrato in vigore il giorno successivo, ha precedentemente introdotto importanti novità per quanto riguarda (tra le altre) la formazione e il ruolo del Preposto: nella fattispecie, tale norma ha fattivamente modificato l’articolo 37 D.Lgs. 81/2008, introducendo, al comma 7-ter del suddetto articolo, l’obbligo biennale di aggiornamento (precedentemente quinquennale) e rimandando contenuti e durata a un Accordo Stato-Regioni che avrebbe dovuto essere adottato dalla Conferenza entro il 30/06/2022, ma la cui pubblicazione ad oggi non è ancora avvenuta.

In assenza dell’Accordo, è stata pubblicata a febbraio 2022 la circolare n° 1/2022 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), che ha fornito indicazioni agli ispettori circa il non sanzionamento del mancato aggiornamento biennale prima della pubblicazione del nuovo Accordo Stato-Regioni.

(Per approfondire clicca qui)

In virtù di quanto sopra, ed a maggior ragione in considerazione del fatto che il sopracitato art.37 comma 7-ter non fa esplicito riferimento al nuovo Accordo Stato-Regioni, il mancato aggiornamento con cadenza biennale è divenuto sanzionabile a partire dal 21/12/2023 (ovvero ai due anni dall’entrata in vigore del D.L. 146/2021).

Pertanto:

  • Coloro i quali hanno effettuato il corso di formazione/aggiornamento preposti a partire dal 21/12/2021 dovranno procedere all’aggiornamento con cadenza biennale come previsto dalla Legge di Conversione n. 215/2021.
  • Quelli che, invece, hanno effettuato il corso di formazione/aggiornamento preposti prima del 21/12/2021 e che avrebbero dovuto frequentare il percorso di aggiornamento entro 5 anni dalla data di svolgimento e comunque entro il 21/12/2023 (data corrispondente ai 2 anni dall’entrata in vigore della Legge di Conversione 215/2021), dovranno immediatamente adoperarsi per adempiere agli obblighi di aggiornamento. Resta inteso il fatto che, successivamente al 21/12/2023, l’aggiornamento dovrà essere rimodulato con cadenza sempre biennale.

Per il datore di lavoro e il dirigente la violazione di questa regola provoca sanzioni come l'arresto che può durare da 2 a 4 mesi o l'ammenda che può variare da 1.708,61 a 7.403,96 euro (Violazione art.37 comma 7 sanzionato all’art.55 comma 5 lett c).

Per informazioni contattaci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su https://www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

Lunedì, 15 Gennaio 2024 11:36

QUASI 1.500 MORTI SUL LAVORO NEL 2023

QUASI 1.500 MORTI SUL LAVORO NEL 2023

Centro studi della cub: agricoltura, trasporti ed edilizia, i settori a più alto rischio per i lavoratori.

 

Da un recente studio condotto dal Centro Studi della Cub, basato su dati forniti dall'INAIL e dall'Osservatorio nazionale delle morti sul lavoro di Bologna e Mestre, è emerso che i morti sul lavoro nel 2023 sono stati complessivamente almeno 1.485 (1.484 nel 2022 calcolati con gli stessi parametri). Questi numeri si traducono in quasi 30 decessi a settimana e poco meno di 4 al giorno di media. Dei 1.485 decessi, 900 sono avvenuti direttamente sul luogo di lavoro, mentre 585 si sono verificati in viaggio (dovuto alla professione, per esempio gli autotrasportatori) o andando o tornando dal luogo di impiego. I settori lavorativi in cui si riscontra il più alto rischio per i lavoratori sono quelli dell'agricoltura, dei trasporti e dell'edilizia: 162 morti per schiacciamento da trattore, 117 decessi tra autotrasportatori e altrettanti tra automobilisti e passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro).

Le cause delle morti sul lavoro variano, ma emergono alcuni temi ricorrenti: mancanza di formazione adeguata, procedure di sicurezza carenti, mancanza di dispositivi di protezione individuale e problemi legati alla stanchezza che provocano malori alla guida. Analizzando la provenienza geografica dei decessi, la Lombardia (185 morti) è la regione più colpita, seguita da Veneto (142), Campania (123), Sicilia (109), Emilia-Romagna (112), Piemonte (101), Lazio (97), Puglia (95), Toscana (87), Calabria (86), Marche (48), Abruzzo (48), Friuli (39), Sardegna (42), Trentino Alto Adige (33), Liguria (32), Umbria (27), Basilicata (14), Molise (10), Valle d'Aosta (5). Le aziende sono chiamate a investire maggiormente nella formazione dei dipendenti e nell'implementazione di misure di sicurezza rigorose. Solo attraverso un impegno congiunto delle istituzioni, delle aziende e dei lavoratori sarà possibile invertire questa tendenza tragica e garantire luoghi di lavoro più sicuri per tutti.

PNRR INVESTIMENTO 2.3 - SOTTOMISURA - “AMMODERNAMENTO DEI MACCHINARI AGRICOLI CHE PERMETTANO L’INTRODUZIONE DI TECNICHE DI AGRICOLTURA DI PRECISIONE”.

In arrivo oltre 44 milioni di euro per gli agricoltori siciliani da destinare all’acquisto di nuovi macchinari agricoli.

 

Con DDG n. 7056 del 21/12/2023 è stato approvato l’Avviso recante le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni previste nell’ambito del PNRR - MISSIONE 2 COMPONENTE 1 (M2C1) Investimento 2.3 – Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare – Sottomisura  “ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano  l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione”.

L’investimento è rivolto alle imprese agricole e alle imprese agromeccaniche con il fine di ammodernare il parco macchine in coerenza con la diffusione delle migliori tecnologie disponibili che consentono un minore impatto ambientale del settore agricolo. L’investimento guarda, altresì, ai cambiamenti climatici in atto che rendono sempre più frequenti le emergenze legate a stati di siccità che coinvolgono anche il settore agricolo le cui produzioni di qualità dipendono strettamente dalla possibilità di irrigare le colture, in particolare proprio quelle a maggiore valore aggiunto.

Soggetti beneficiari

I beneficiari del presente aiuto sono le imprese agro-meccaniche e le micro, piccole medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni, che devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere iscritto alla competente CCIAA ed essere titolare di Partita IVA;

b) avere Fascicolo Aziendale confermato e aggiornato;

c) le micro, piccole medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni non devono essere imprese in difficoltà;

d) essere nelle condizioni di “assenza di reati gravi in danno dello Stato e dell’Unione Europea”;

e) e) nel caso di investimenti di cui alla lett. b) “Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia dell’elenco al successivo articolo 7” impegnarsi a sostituire altro veicolo di proprietà del medesimo soggetto beneficiario.

Condizioni di ammissibilità

Perché possano essere ammessi a finanziamento, gli interventi dovranno essere coerenti con alcuni presupposti fissati per il corretto impiego dei Fondi PNRR (“c.d. Condizionalità”) relativi a:

- DNSH - “Do No Significant Harms”;

- TAGGING digitale e climatico;

- Indicatori Comuni.

Investimenti ammissibili

I progetti ammissibili riguardano l’ammodernamento del parco macchine agricole, oltre agli investimenti nei sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola. I progetti ammissibili devono garantire il rispetto del DNSH.

Si precisa che l’investimento in Leasing non è ammesso.

Spese ammissibili

Per l’investimento previsto sono ammissibili le seguenti spese:

a) Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;

b) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia;

c) Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

d) Spese Generali (sino al 9%).

In caso di investimenti rientrati nella categoria b) la domanda dovrà identificare in maniera univoca il veicolo fuoristrada sostituito.

Spese non ammissibili

Non sono ammissibili le seguenti spese:

1) acquisto di impianti, macchine e attrezzature usati;

2) fornitura di beni e servizi senza pagamento in denaro giustificato da fattura o documenti probanti equivalenti;

3) investimenti destinati alla mera sostituzione di impianti ed attrezzature già presenti in azienda, che non comportino un miglioramento tecnologico e un minore impatto ambientale;

4) opere di manutenzione di impianti ed attrezzature esistenti;

5) opere provvisionali non direttamente connesse all’esecuzione del progetto;

6) spese relative all’IVA. L’IVA che sia comunque recuperabile non può essere considerata ammissibile anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario finale;

7) qualsiasi tipologia di spesa non funzionale all’investimento proposto e/o non prevista dalle norme unionali, nazionali e regionali.

Agevolazione

L’aliquota di contributo applicabile, in conformità e nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa, non può superare:

a) il 65% dell’importo dei costi di investimento ammissibili;

b) l’80% dell’importo dei costi di investimento ammissibili nel caso di giovani agricoltori in possesso dei requisiti.

La spesa massima ammissibile riferita agli investimenti, è pari a:

- euro 35.000,00 per i punti a) e c), comprensiva delle spese generali;

- euro 70.000,00 per il punto b), comprensiva delle spese generali.

Erogazione

Il sostegno può essere erogato secondo le seguenti modalità:

  • anticipo;
  • stato di avanzamento;
  • saldo.

Completamento investimento

Il termine ultimo per il completamento dell’investimento e la presentazione della domanda di pagamento del saldo è fissato al 31 dicembre 2025

Scadenza

La domanda di sostegno deve essere compilata, sottoscritta ed inviata a decorrere dal 15 gennaio 2024, entro e non oltre il 29 marzo 2024.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria assegnata alla Regione Siciliana per la sottomisura “Ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione” da destinare all’ammodernamento dei macchinari agricoli è pari ad euro 44.295.040,94.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

AVVISO PUBBLICO “FARE IMPRESA IN SICILIA”. FINO A 90% A FONDO PERDUTO

26 milioni di euro per avviare nuove iniziative imprenditoriali in Sicilia per uomini e donne tra i 18 e i 46 anni.

 

Pubblicato l’Avviso pubblico "FAre Impresa in Sicilia" volto a sostenere giovani tra i 18 e 46 anni e donne di qualsiasi età residenti in Sicilia per l'apertura di nuove attività imprenditoriali di qualsiasi settore ad esclusione di quello primario (pesca, agricoltura e attività correlate) con un contributo economico fino al 90% delle spese ammissibili.

Obiettivo

L’Assessorato delle attività produttive della Regione Siciliana con il presente Avviso punta a sostenere, mediante la concessione di contributi a fondo perduto in regime de-minimis, la creazione e lo sviluppo nel territorio regionale di nuove imprese, permettendo l’emersione di una nuova generazione di imprenditori, in particolare giovani e donne, favorendo la nascita e la crescita di start-up innovative, promuovendo forme di autoimpiego e sostenendo le politiche attive del lavoro.

A chi si rivolge

Sono eleggibili alle agevolazioni di cui al presente Avviso i soggetti in possesso dei seguenti requisiti:

  1. i giovani di età compresa tra i 18 e i 46 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e/o le donne di qualsiasi età che, alla stessa data risultino residenti in Sicilia o vi trasferiscano la propria residenza entro sessanta giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni del presente Avviso;
  2. le MPI (micro e piccole imprese) che abbiano almeno una unità produttiva o una stabile organizzazione con sede legale od operativa in Sicilia, o che si impegnino a costituirla entro il termine di sessanta giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni del presente Avviso, e che siano in possesso, al momento della presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:
  • essere iscritte presso il Registro delle imprese e risultare attive da non più di 36 mesi;
  • se costituite in forma di società, anche cooperativa, avere una compagine sociale composta, in maggioranza, da persone fisiche aventi i requisiti di cui alla lettera A precedente che detengano almeno il 51% del capitale sociale.

Attività ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni del presente Avviso i progetti imprenditoriali relativi a:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato;
  • della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli;
  • della fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • del commercio di beni e servizi, compreso il franchising;
  • della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
  • della ricettività e dei servizi complementari al turismo;
  • delle attività della filiera culturale finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico;
  • della realizzazione di prodotti e servizi per l’innovazione sociale.

Sono esclusi dalle agevolazioni del presente Avviso i progetti imprenditoriali che, operino nel settore della pesca e dell’acquacoltura o nel settore della produzione primaria o della commercializzazione e trasformazione connessa alla produzione primaria (c.d. “prima vendita” o “prima trasformazione”) dei prodotti agricoli (sono escluse dalle agevolazioni le attività agrituristiche in quanto legate all’esercizio dell’attività agricola a titolo principale) o che abbiano ad oggetto lo svolgimento di attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri o nel settore dei trasporti e delle costruzioni o dell’estrazione di minerali da cave o miniere. Per il dettaglio dei codici di attività economica (ATECO 2007) non ammissibili alle agevolazioni si rinvia all’elencazione riportata in Allegato 1.

Spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute dal soggetto beneficiario durante l’attuazione del programma di spesa agevolato, relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

  1. opere edili aventi ad oggetto interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’esercizio dell’attività economica promossa dal soggetto beneficiario;
  2. macchinari, impianti tecnologici, attrezzature e arredi nuovi di fabbrica;
  3. programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione;
  4. formazione specialistica svolta da soggetti terzi rispetto al Beneficiario e rivolta al personale di quest’ultimo di cui è previsto l’impiego in attuazione del progetto imprenditoriale diversa da quella connessa all’acquisizione ed avviamento in utilizzo dei beni di cui alla lettera b) ed oneri professionali ascrivibili a professioni regolamentate.

Spese non ammissibili

Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese di ordinario funzionamento dell’impresa e le seguenti ulteriori tipologie di spesa:

  1. relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback;
  2. per l’acquisto di beni di proprietà di uno o più soci del soggetto beneficiario e, nel caso di soci persone fisiche, anche dei relativi coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado;
  3. riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
  4. effettuate mediante il cosiddetto «contratto chiavi in mano», ossia i contratti che il soggetto beneficiario sottoscrive con un general contractor il quale esternalizza o realizza a sua volta la progettazione, acquista dai suoi fornitori i macchinari, contratta direttamente con le imprese di costruzione per la realizzazione delle opere edili;
  5. relative a commesse interne;
  6. relative all’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e arredi usati o comunque ricondizionati;
  7. relative all’acquisto di servizi e/o costi connessi con il godimento di beni di terzi, acquisto di materiali di consumo e/o di ogni altro bene la cui acquisizione rientri nell’ambito del normale esercizio dell’attività economica (c.d. “spese di funzionamento”);
  8. per imposte, tasse, dazi doganali;
  9. relative all’acquisto di automezzi, ciclomotori, motoveicoli, natanti e/o imbarcazioni a qualsiasi titolo, fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione;
  10. sostenute per maggiori oneri derivanti dall’acquisto di beni o servizi acquisiti da fornitori esteri e comunque connessi con l’attuazione del progetto di spesa;
  11. per eventuali interessi passivi sostenuti dal soggetto beneficiario per l’attivazione di coperture finanziarie necessarie al cofinanziamento del progetto imprenditoriale candidato alle agevolazioni del presente Avviso;
  12. per lavori, forniture o prestazioni di servizi i cui titoli di spesa abbiano un importo unitario inferiore a euro 500,00.

Agevolazione

I progetti imprenditoriali candidati alle agevolazioni devono prevedere un programma di spesa il cui costo totale complessivo sia compreso tra 50.000,00 e 300.000,00 euro. Le agevolazioni sono concesse a titolo di de-minimis di cui al Regolamento UE n.1407/2013 come modificato da ultimo dal Reg. UE n. 2020/972. Le agevolazioni sono concesse nella forma di sovvenzione (contributo a fondo perduto), con un’intensità di aiuto fino al 90% del totale delle spese ammissibili.

Erogazione

L’erogazione delle agevolazioni di spettanza del soggetto beneficiario avviene a fronte della dimostrazione delle spese da esso effettivamente sostenute e pagate in attuazione del programma di spesa agevolato mediante bonifico sul conto corrente bancario o postale indicato dal soggetto beneficiario. La richiesta di erogazione avviene mediante presentazione di stati avanzamento lavori intermedi (SAL) in numero non superiore a tre.

Dotazione finanziaria

Al presente Avviso è attribuita una dotazione finanziaria complessiva di 26 milioni di euro, comprensiva dei costi di gestione delle relative procedure di attuazione, così ripartita:

  • 16 milioni di euro a valere su FSC 2021/2027;
  • 10 milioni di euro a valere su POC 2014/2020.

Modalità di presentazione e scadenza

Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 20/02/2024 e fino alle ore 17.00 del 27/02/2024.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci