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IMPRENDITORIA FEMMINILE: 400 MILIONI PREVISTI DAL PNRR

Accessibili nuovi strumenti a sostegno dell'imprenditoria femminile, dai contributi a fondo perduto ai finanziamenti.

 

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto che fissa le modalità di intervento del Fondo a sostegno dell’impresa femminile, istituito dalla Legge di bilancio 2021. L’obiettivo è quello di promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell'imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese. Il Fondo finanzierà programmi d’investimento da realizzare entro due anni e con un tetto di spese ammissibili fissato a 250.000 euro per nuove imprese e fino a 400.000 euro quelle già esistenti.

Chi sono i beneficiari del Fondo per imprenditoria femminile

Potranno usufruire del fondo le imprese femminili nascenti o già esistenti. In particolare il fondo è rivolto a:

  • cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie;
  • imprese femminili, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.

Prerequisito indispensabile è che i legali rappresentanti o amministratori non siamo mai stati condannati con sentenza definitiva per reati che costituiscono motivo di esclusione dagli appalti.

Il Fondo sostiene, inoltre, azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile, attuate dal Soggetto gestore, sulla base di un piano di attività condiviso con il Ministero, attraverso iniziative per la promozione del valore dell'imprenditoria femminile nelle scuole e nelle università, per la diffusione di cultura imprenditoriale tra le donne, di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, di sensibilizzazione verso professioni tipiche dell'economia digitale e attraverso azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d'impresa e promuovere i programmi finanziati dal Fondo stesso.

Attività ammesse Fondo per imprenditoria femminile

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

Le iniziative devono, inoltre:

  • essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
  • prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento che prevedono la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, ovvero non superiori a 400.000 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili.

Le agevolazioni

Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia.

La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento. In particolare:

  • per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:
  • 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;
  • 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00;
  • per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato:
  • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
  • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

 

Lunedì, 20 Dicembre 2021 14:24

EMPLOYEE BRANDING: SALVO CARUSO

 

EMPLOYEE BRANDING: SALVO CARUSO

Passione per il proprio lavoro, determinazione sono i tratti distintivi di Salvo Caruso, Tecnico Progettista Area Tecnica.

Salvo mira sempre a raggiungere obiettivi apparentemente irraggiungibili e ha difficoltà a relazionarsi con la parola impossibile, per questo ama le sfide professionali e cimentarsi in cose nuove senza indietreggiare di fronte agli ostacoli. Il suo punto di forza è l’essere nel contempo un convinto pessimista, possibilista.

Conosciamo meglio Salvo

Salvo arriva in Promotergroup S.p.A. nel luglio del 2008. Si trasferisce dalla sua città natale a Vittoria col sogno di lavorare nel ragusano e di crescere a livello professionale. Sostiene un colloquio con il presidente Gianni Polizzi per l’Area Sicurezza, ma già allora, avendo avuto diverse esperienze in Progetti Tecnici correlati alla Finanza Agevolata innescò quello che poi sarebbe diventato il settore finanza agevolata, fino ad essere oggi un Tecnico Progettista a 360° dando il proprio supporto in diversi ambiti; si occupa quindi di progetti tecnici di finanza agevolata, di sicurezza cantieri, di progettazione antincendio, di sicurezza sul lavoro e di docenza e formazione. Inoltre è iscritto presso l’Albo Nazionale del Ministero dell’Interno come Tecnico Antincendio e, di recente, si occupa di progettazione B.I.M., certificato ICMQ, mediante ricorso alla realtà virtuale.

Salvo ha progettato nell’arco della sua esperienza strutture ricettive, residenziali, industriali e commerciali, luoghi di sbarco ecc…

La passione più grande di Salvo è il suo lavoro ma anche la fotografia, che lo ha portato a dotarsi dell’attrezzatura necessaria e a seguire corsi di formazione. Altra cosa che definisce come “Passione” è quella di trovare soluzioni per nuovi servizi e nuove idee imprenditoriali.

Raccontaci un aneddoto, una vicenda in particolare, in merito al tuo legame con Promotergroup

“Dal 2008 ad oggi sarebbero tanti gli aneddoti da raccontare ma voglio soffermarmi soprattutto su tre vicende particolari che ricordo con piacere. La prima è legata alla prima cena di natale aziendale in cui mi sono ritrovato in una nuova realtà e in un mondo per me nuovo. Allora era una piccola realtà aziendale e il clima che si era creato era proprio speciale, mi sono sentito non di far parte di un’azienda ma di una famiglia. Altro aneddoto riguarda la sottoscrizione dell’atto costitutivo di Promotergroup S.p.A. come socio azionista. Ultimo aneddoto che mi riempie di soddisfazione riguarda l’attestato di stima che ho ricevuto dai clienti per il lavoro svolto.”

Come vedi il tuo rapporto con l’azienda?

Per Salvo il rapporto con Promotergroup S.p.A. si basa sul crescere professionalmente, affrontando ogni giorno nuove sfide professionali sperando di raggiungere obiettivi sempre più grandi. Infatti si aggiorna continuamente sia per apportare valore aggiunto ad ogni progetto tecnico sia per rendere possibile l’integrazione di nuovi servizi al paniere aziendale già cospicuo.

Quali sono i tuoi sogni/obiettivi futuri?

“Il mio obiettivo futuro è quello di specializzarmi nella progettazione architettonica mediante ricorso alla realtà virtuale e nel campo dell’antincendio.”

Cambiamento

Il cambiamento per Salvo comporta conseguenze che possono essere positive e migliorative o negative. I cambiamenti professionali sono positivi se portano al miglioramento e all’accrescimento, invece quando il cambiamento è spinto da logiche difficilmente comprensibili o forzate porta alla sofferenza, quindi disadattamento e frustrazione. Ogni cambiamento se è spinto dal livello organizzativo aziendale deve portare con sé una motivazione o spiegazione che possa spronare ad un cambio di prospettiva positivo. Il cambiamento personale è sempre positivo se innescato da un bisogno di crescita. Promotergroup S.p.A. ha dato a Salvo la possibilità di lavorare per una realtà aziendale che non è facile ritrovare ed inoltre gli ha permesso di interfacciarsi con diverse realtà, imprenditori e tipologie di servizio.

Ci racconti il progetto più sfidante a cui hai partecipato?

“Il Progetto più sfidante riguarda sicuramente la progettazione di strutture portuali. Il progetto sfidante più recente è legato alla progettazione di Promoter.Agri, una start up innovativa agricola, costituita ad ottobre 2019 che non si configura come una semplice azienda agricola, ma si pone l’obiettivo di rappresentare un volano per l’agricoltura del territorio. Innovatività, ricerca, sviluppo tecnologico, green economy sono alcune delle parole chiave che fanno della Promo.ter.Agri un’azienda unica nel suo genere: altamente innovativa, al cui interno si svilupperanno e testeranno le migliori tecnologie in campo agricolo. Dotata di serre innovative, sistemi produttivi all’avanguardia, impianti di ultima generazione e know-how altamente qualificato, si pone l’obiettivo di essere riferimento ed esempio di sviluppo. Gli altri progetti sfidanti sono tutti quei lavori svolti e tradotti in autorizzazioni per i clienti laddove altri non erano riusciti. Importante anche la collaborazione in altri progetti che hanno portato alla brevettazione. Ultimo progetto che voglio citare riguarda l’algoritmo di Saniprom, un protocollo certificato di pianificazione, monitoraggio, validazione e verifica della Sanificazione ideato da PROMOTERGROUP S.p.A. Ricordo ancora l’impegno per la creazione di un qualcosa di unico e di nuovo in uno scenario di emergenza per poter affrontare e soddisfare un bisogno di tranquillità espresso da chiunque si trovi a frequentasse locali ed ambienti di attività sia pubbliche che private.

 

Giovedì, 16 Dicembre 2021 08:44

EMPLOYEE BRANDING: SERENA MORANDO

 

EMPLOYEE BRANDING: SERENA MORANDO

Oggi vi presentiamo l’Amministratore Delegato di Promotergroup S.p.A.: Serena Morando.

Intraprendente, determinata, problem solver e carismatica riesce a fare qualsiasi cosa con entusiasmo e passione, mettendo tutta se stessa e analizzando ciò che vede trova sempre la soluzione più giusta per ogni situazione: dove gli altri vedono problemi, Serena riesce a trovare le soluzioni. Ha un modo originale di vedere i problemi, e quindi di risolverli, e questo è sicuramente uno dei suoi punti di forza principali. Lo spirito d’iniziativa contraddistingue le azioni di Serena che ha la capacità di coinvolgere e mettere in moto anche gli altri. Qualsiasi progetto, per quanto ben studiato, non serve a nulla se non viene messo in pratica. Inoltre Serena reputa che l'organizzazione sia alla base di ogni progetto vincente, per questo si è applicata fino a far diventare la capacità organizzativa uno dei suoi principali punti di forza.

Tra i tratti caratteristici di Serena c'è la razionalità che la porta ad essere sempre oggettiva e a non lasciarsi coinvolgere dai sentimenti e l’essere un’ottima ascoltatrice: non esiste dialogo, se nessuno ascolta. Serena ritiene che l’ascolto sia fondamentale sia a livello personale che in ambito lavorativo e per questo riesce a capire senza difficoltà quello di cui le persone hanno bisogno. Queste caratteristiche le hanno permesso di crescere personalmente e professionalmente ricoprendo oggi una delle posizioni più alte all’interno di un’azienda, ovvero quella dell’Amministratore Delegato. La sua citazione preferita è “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno nella tua vita” (Confucio).

Conosciamo meglio Serena

Appena diplomata nel 2006 e a soli 19 anni le viene offerta dal Presidente Gianni Polizzi la possibilità e la grande opportunità di entrare a far parte di Promoter Soc Coop, prima società del gruppo, ponendo le basi sin da subito sulla fiducia e onestà reciproca. Fin dal primo giorno capì che questa sarebbe stata per lei una grande possibilità di crescita professionale e personale e in pochi anni da collaboratrice amministrativa divenne responsabile amministrativa, non solo di Promotergroup ma di tutte le società appartenenti al gruppo. Nel 2019 grazie sempre all’intraprendenza e ambizione del Presidente, la Promotergroup diventò una S.p.A. e questo rappresentò per Serena la vera svolta perché entrò a far parte del Consiglio di amministrazione rappresentando il più alto ruolo esecutivo dell’azienda, l’Amministratore Delegato, assumendosi tutte le responsabilità.

Tra le mansioni di sua competenza ci sono la gestione dell’amministrazione delle Risorse Umane, la direzione della produzione e l’amministrazione economica/finanziaria.

“Voglio soffermarmi qualche istante sul primo punto perché riconosco che le Risorse Umane all’interno di un’azienda ricoprono un ruolo fondamentale ed è proprio per questo che ho dedicato anima e corpo a loro. Sì, perché le persone vanno comprese, motivate, guidate, incoraggiate, perdonate, monitorate…

Come Responsabile di questa Area ho il compito di guidarli nella crescita, svilupparne le competenze, oltre che incentivare le prestazioni lavorative in accordo con gli obiettivi aziendali. Non è facile avere il giusto feeling con i collaboratori, perché spesso bisogna fare i conti con personalità più o meno gestibili, caratteri più o meno lunatici e richieste più o meno accettabili. Il mio primo segreto? Ve lo svelo: Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te!”

Altro aspetto di Serena è l’affidabilità: chi la circonda vede una certezza incrollabile in quanto riesce a portare a termine quanto le viene assegnato, senza deludere le aspettative. Ha avuto affidati incarichi alquanto spinosi, perché ha avuto modo di guadagnarsi la fiducia dei colleghi e superiori.

Nel tempo libero Serena ama stare con le sue figlie, suo marito, i suoi genitori e le sue splendide sorelle. Grazie a loro oggi riesce a gestire tutto: casa, ufficio, bambini e marito e grazie a loro non si trova mai in preda al panico per mancanza di tempo, anzi tutto viene organizzato nei migliori dei modi. Altre passioni che porta dentro sin da piccola sono il ballo e la musica. Ascoltare la canzone preferita genera molto spesso una risposta positiva del cervello; quindi, musica e ballo costituiscono una vera e propria terapia del buonumore. Inoltre, crede che la musica generi emozione e questo la aiuta a dare il ritmo giusto alle giornate uggiose e a risollevare l’umore quando è ridotto ai minimi termini.

Raccontaci un aneddoto, una vicenda in particolare, in merito al tuo legame con Promotergroup

“16 anni in Promotergroup S.p.A. mi farebbero scrivere un libro di eventi accaduti, mi limito a raccontarvi un evento legato al mio cambiamento. Nel dicembre 2019 si è svolto un evento importante per Promotergroup S.p.A., che si ripete ogni anno: l’incontro Azienda – dipendente e in questa occasione sono stata premiata dai miei colleghi per professionalità, problem solver e motivatore, ma la cosa che mi ha resa più orgogliosa e fiera di me stessa è stato vincere il Premio del miglior collega dell’anno Il The Best 2019. Perché? Perché credo che i premi siano la gratificazione per eccellenza, il riconoscimento della propria personalità e del proprio lavoro”.

Come vedi il tuo rapporto con l’azienda?

Promotergroup S.p.A. è per Serena come una seconda casa, ricca di valori e principi. Ritiene di avere con tutti un rapporto basato su stima e rispetto reciproco, aspetti che sono alla base per la creazione di un rapporto sano e duraturo. Serena dedica molto tempo per attivare una gestione dipendenti virtuosa, a volte può sembrare un’attività a scarso valore aggiunto o addirittura una perdita di tempo, invece le attività di organizzazione delle risorse umane si rilevano spesso la strada più veloce per semplificare il lavoro dell’imprenditore.

Molto spesso le capita di abbandonare la sua scrivania per immergersi nella routine dei dipendenti, affrontando le loro stesse mansioni. Questa decisione si rileva preziosa, perché entra in contatto con il lavoro degli altri scoprendo come si svolge la giornata tipo dei collaboratori, le sfide che devono affrontare e quali sono i margini di miglioramento a disposizione. In questo modo cerca di migliorare il rapporto con loro, di conoscerli meglio e di ascoltare i dubbi che potrebbero avere mostrando di essere sempre presente. Il rapporto con il Presidente è molto particolare, si conoscono infatti da tanti anni è ciò le permette di avere un rapporto confidenziale che per certi versi è positivo mentre per altri porta facilmente allo scontro. C’è una stima reciproca ed è per questo che momenti belli e brutti hanno rafforzato il loro rapporto e allo stesso tempo hanno valorizzato la consapevolezza di essere insieme 2 elementi complementari per Promotergroup S.p.A..

Quali sono i tuoi sogni/obiettivi futuri?

“In realtà sto vivendo il mio sogno, il futuro che volevo 20 anni fa. Oggi mi è difficile pensare ad un altro futuro, anzi non voglio immaginarmi un altro futuro, perché oggi sono più realista, la vita è imprevedibile e voglio godermela giorno dopo giorno e voglio che il futuro sia una sorpresa. Quindi mi vivo il momento occupandomi delle mie mansioni con la stessa dedizione e moltissime competenze in più. Quello che posso desiderare per il mio futuro è la serenità a lavoro e la certezza di poter dare il mio contributo in progetti più grandi e condivisi. Per quanto riguarda la mia famiglia spero di dedicare loro più tempo e di essere per le mie bambine, non dico una mamma perfetta ma quasi”.

Cambiamento

“Ci sono due scelte fondamentali da fare nella vita: accettare le condizioni preesistenti o accettare la responsabilità di cambiarle”.  (Denis Waitley)

Ebbene sì, Serena ha deciso di cambiarle… quando le è stato affidato il ruolo di riorganizzare Promotergroup S.p.A. cambiando metodi e processi, doveva attivare un processo di cambiamento che partiva da se stessa, cosciente del fatto che cambiare significava inevitabilmente abbandonare una parte di sé. Semplice non è stato sicuramente, ma per accettare i cambiamenti è importante trovare un modo per voltare pagina e pensare al futuro, si deve essere in grado di affrontare meglio il passato e accettarlo come qualcosa che doveva accadere affinché si possa andare avanti.

“Se vuoi sapere come trovare il coraggio di cambiare ricordati che Nulla si crea, Nulla si distrugge, Tutto si trasforma non si deve avere paura del cambiamento, perché quasi nulla è irreversibile, a parte la morte, e che qualunque scelta va a costruire, su qualcosa di pregresso, non a distruggere. È stata sicuramente una sfida trasformata in opportunità che mi ha permesso di crescere personalmente e professionalmente”.

Ci racconti il progetto più sfidante a cui hai partecipato?

“Il lavoro è una sfida quotidiana che ci pone ogni giorno di fronte a problematiche diverse, Promotergroup S.p.A. essendo una realtà viva, in continua evoluzione rende il lavoro particolarmente affascinante e stimolante. Vi voglio raccontare due Progetti che particolarmente mi hanno colpito Un progetto divertente è stato creare il team perfetto in amministrazione. Per potermi dedicare al coordinamento e alla direzione aziendale dovevo delegare le attività che fino ad allora erano in capo a me. Pertanto, sono partita dalle competenze, in modo da avere la giusta professionalità e dalle attitudini di ogni persona, per mantenere un clima positivo davanti a qualsiasi circostanza. È stato veramente divertente, specialmente individuare la figura della tesoriera, perché prima mi stava antipatica e poi l’ho scelta per uno dei ruoli più importanti in amministrazione, l’adorabile Alessandra Smerdell. I profili del team scelti sono stati molto diversi l’uno dall’altro ma avevano tutti una caratteristica: la diversità. Persone dalle differenti personalità, competenze ed esperienze. 

L’altro progetto che, inizialmente ha provocato qualche dubbio anche a me sulla buona riuscita è stato sicuramente sviluppare un nuovo modello organizzativo di Promotergroup S.p.A. fatto di processi, procedure e regole. È stato un progetto abbastanza lungo ma grazie alla collaborazione preziosa di tutti i collaboratori sono riuscita in questa grande sfida”.

 

SIGILLI ALL’AZIENDA SENZA IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI - DVR

La mancata redazione del Dvr provoca lo stop all'attività d'impresa.

 

L’ispettorato nazionale del lavoro nella circolare n. 4/2021, detta le istruzioni alla sospensione dell'attività d'impresa dopo il giro di vite del dl n. 146/2021 (cd decreto Fiscale), in conversione in legge, che ha individuato nuove ipotesi di «gravi violazioni» sulla sicurezza del lavoro. Dopo le novità del decreto Fiscale, il provvedimento di sospensione va adottato in due ipotesi e produce effetti diversi:

- sospensione dell'attività interessata dalle violazioni;

- sospensione limitata all'attività dei lavoratori interessati alle violazioni: mancata formazione e addestramento; mancata fornitura di dispositivi di protezione individuale (Dpi) contro le cadute dall'alto.

Il provvedimento di sospensione va adottato solo quando sia constatata la mancata redazione del Dvr. Invece, nelle ipotesi in cui, in sede di accesso, venga dichiarato che il Dvr è custodito in luogo diverso, ferma restando la contestazione dell'illecito (il Dvr, infatti, a norma dell'art. 29, comma 4, del dlgs n. 81/2008 va custodito presso l'unità produttiva alla quale si riferisce la valutazione dei rischi), il provvedimento di stop può essere adottato con decorrenza dalle ore 12:00 del giorno lavorativo successivo, che rappresenterà pure il termine entro il quale il datore di lavoro potrà provvedere all'eventuale esibizione. In tal caso, solo se il Dvr reca una data «certa» antecedente al provvedimento di sospensione, l'ispettore potrà procedere al suo annullamento. La mancata elaborazione del Dvr, inoltre, sarà oggetto di prescrizione obbligatoria. Per ottenere la revoca è necessario esibire il Documento di valutazione dei rischi.

Giovedì, 09 Dicembre 2021 14:08

EMPLOYEE BRANDING: ERIKA GUASTELLA

 

EMPLOYEE BRANDING: ERIKA GUASTELLA

Determinazione, tenacia, empatia, ottimismo e passione per il proprio lavoro sono i tratti caratteristici di Erika Guastella, Commercialista Area Amministrazione.

Conosciamo meglio Erika

Erika arriva in Promotergroup S.p.A. nell'estate del 2017. Aveva da poco conseguito l'abilitazione alla professione di dottore commercialista ed esperto contabile quando spulciando tra le offerte di lavoro ne trova una in particolare, che oltre ad essere perfettamente in linea con il suo profilo, la incuriosisce: solo qualche giorno prima, infatti, passando in auto davanti a quella bellissima struttura, si era domandata di cosa si occupasse l'azienda. Decide dunque di candidarsi e viene contattata per un colloquio. Qualche giorno dopo entra a far parte dello staff di Promotergroup S.p.A..

La passione più grande di Erika è la sua famiglia: suo marito ed i suoi due figli. Ama guardare serie tv, ascoltare musica, le uscite con gli amici e le cene in famiglia, anche se attualmente è il piccolo di casa ad accaparrarsi tutto il suo tempo libero!

Raccontaci un aneddoto, una vicenda in particolare, in merito al tuo legame con Promotergroup

“Un aneddoto particolare è legato proprio al mio colloquio di lavoro, sostenuto con la mia attuale collega nonché responsabile, Serena Morando, e con il commercialista esterno dell'azienda, il Dott. Perrone Salvatore. Dopo una serie di domande postemi da entrambi, Serena mi disse che poteva bastare così, mentre il Dott. Perrone, non contento, continuava insistentemente a porgermi ulteriori quesiti al punto tale che Serena dovette intervenire per farlo smettere! Sono andata via pensando che si trattasse di una tattica per mettermi alla prova, per testare le mie capacità di sottostare ad ansia e stress! Dopo essere entrata a far parte dello staff di Promotergroup S.p.A. ed aver conosciuto meglio il Dott. Perrone ho capito che quella era tutto fuorché una messa in scena... Serena mi stava solo proteggendo dalla pignoleria del caro Perrone! Oggi sono due delle persone di cui ho più stima e fiducia in Promotergroup S.p.A.".

Come vedi il tuo rapporto con l’azienda?

Per Erika Promotergroup S.p.A. è sinonimo di famiglia: una famiglia di giovani ed ambiziosi professionisti che si stimano, si supportano e si vogliono bene a vicenda. Erika un po' forse per deformazione professionale, tende a mantenere un atteggiamento rigido in un contesto lavorativo ma in Promotergroup S.p.A. ha imparato che nel lavoro, oltre all'impegno e alla dedizione, occorre mettere tutto se stessi…

Esprimere la propria opinione, dare e ricevere fiducia e farsi qualche risata è la chiave di svolta per ogni relazione di successo, così in amore come nel lavoro!

Quali sono i tuoi sogni/obiettivi futuri?

“Il mio sogno nel cassetto è sempre stata la libera professione: fin da quando mi sono iscritta alla ragioneria avevo ben chiaro il mio obiettivo finale... aprire uno studio tutto mio! Ho fatto il conto alla rovescia durante gli anni passati sui libri, tra università, tirocini ed esame di stato fin quando finalmente ho conseguito la tanta agognata abilitazione!

Però è grazie all'esperienza in Promotergroup S.p.A. ed alle continue sfide che ci regala il presidente Gianni Polizzi che ho affinato le mie capacità professionali. In futuro, semmai aprirò il mio studio, spero che Promotergroup S.p.A. faccia parte del mio portafoglio clienti!”.

Cambiamento

Il cambiamento per Erika è crescita e crescere generalmente implica il dover affrontare nuove sfide. Nella sua vita ha dovuto affrontare tanti cambiamenti nel giro di pochissimi anni: si è laureata, sposata giovane, diventata mamma e una volta abilitata è entrata in Promotergroup S.p.A., successivamente ha cambiato casa ed è diventata mamma per la seconda volta!

Per Erika il cambiamento implica tanta fatica ma tantissima soddisfazione.  Anche Promotergroup S.p.A. rappresenta per lei una parte importante del suo cambiamento, non solo professionale ma anche personale, ed è grazie a Promotergroup S.p.A. che oggi è una professionista migliore con maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità!

Ci racconti il progetto più sfidante a cui hai partecipato?

“Lavorare in Promotergroup S.p.A. è una sfida continua! Il nostro presidente, Gianni Polizzi, è la persona più intraprendente ed ottimista che abbia mai conosciuto e fermamente convinta che la parola impossibile non esista! Il progetto più sfidante a cui ho partecipato è stata la trasformazione del consorzio Promotergroup in Promotergroup S.p.A.. L'operazione, anche se diretta da un grosso studio di consulenza esterna, ha messo a dura prova la mia capacità di sottostare allo stress quanto alla mole di documentazione da produrre ed ai tempi ristretti da rispettare. Inoltre, per problematiche di salute del funzionario che doveva occuparsene, mi sono ritrovata a dover presentare in fretta e furia la pratica camerale che avrebbe sancito l'efficacia della trasformazione e che non avevo mai fatto prima di allora.  Importantissimo è stato il supporto e la collaborazione di tutta l'Area Amministrazione e di Serena Morando ed infatti insieme siamo riusciti nella missione. Da quel momento è stato tutto in discesa, una discesa ricca di tante sfide che il presidente Gianni Polizzi non manca mai di riservarci!”.

 

 

NUOVO ACCORDO ANAC-MITE PER IL MONITORAGGIO SULL'APPLICAZIONE DEI CRITERI AMBIENTALI MINIMI

Rinnovato l’accordo di collaborazione per altri tre anni per confermare e rilanciare l’attività di monitoraggio.

 

L’attenzione alla sostenibilità è sempre più importante. La temperatura globale media è già superiore di 1°C rispetto ai livelli preindustriali e, in mancanza di un'azione efficace per il conseguimento di questi obiettivi, il riscaldamento continuerà a un ritmo insostenibile e potrebbe superare i 3°C entro la fine del secolo. L'aumento delle temperature continuerà a causare, con frequenza sempre maggiore, eventi climatici estremi (forti siccità, tempeste e ondate di calore), lo scioglimento dei ghiacciai con conseguente innalzamento del livello dei mari, la distruzione degli habitat naturali e gravi conseguenze per le comunità e il loro sostentamento.

Il cambiamento climatico rappresenta la questione Esg di prioritaria importanza per gli investitori istituzionali, ma la maggior parte di loro ha difficoltà a integrare l’analisi dei rischi climatici all’interno dei propri portafogli di investimento.

Questo è ciò che emerge dal nuovo studio condotto da Macquarie Asset Management che ha intervistato 180 investitori istituzionali globali di real asset, tra cui gestori patrimoniali, banche, consulenti e advisors, fondazioni, compagnie assicurative e fondi pensione, che insieme rappresentano più di 21 mila miliardi di dollari di asset under management.

Secondo questo studio:

  • il 47% tiene traccia di alcune o di tutte le emissioni dei propri portafogli di investimento
  • il 46% generalmente non affronta nei propri portafogli i rischi climatici fisici e di transizione posti dal climate change
  • solo il 35% degli investitori intervistati si è impegnato ad allineare i propri investimenti all’obiettivo net zero entro il 2050.

Tra le aziende, la percentuale di quelle con una funzione dedicata Esg è cresciuta dal 47% al 59% rispetto all’ultima survey condotta da Macquarie Asset Management nel 2019.

Questa attenzione alla sostenibilità negli investimenti è destinata a intensificarsi, come dimostra il fatto che l’89% indica l’intenzione di incrementarla nei prossimi due anni.

La survey annuale di Aviva Investors ha invece preso in esame oltre 1.100 decision-maker appartenenti al mondo assicurativo e dei fondi pensione globali, che insieme rappresentano oltre 2.000 miliardi di euro di asset in gestione. Dai dati emerge che negli ultimi 12 mesi gli investitori istituzionali globali hanno aumentato significativamente il loro impegno nell’implementare obiettivi net zero nei portafogli, pur essendo sempre più consapevoli delle sfide da affrontare per raggiungere tali target.

Infine, quanto ai Kpi climate focused più importanti per il business, il “physical climate risk” è stato citato dagli assicuratori (35%) e dai fondi pensione (37%), seguito dal “carbon footprint” (32% assicuratori e 36% fondi pensione). Gli intervistati si sono espressi anche in merito alle sfide da affrontare per raggiungere questi obiettivi, con oltre l’80 (87% assicuratori e 85% fondi pensione) che giudicano le pressioni ambientali derivanti dagli investimenti in nuove infrastrutture molto o mediamente scoraggianti.

Giovedì, 02 Dicembre 2021 14:21

EMPLOYEE BRANDING: MATTEO IURATO

 

EMPLOYEE BRANDING: MATTEO IURATO

Dinamicità, Problem solving, determinazione e curiosità sono i tratti caratteristici di Matteo Iurato, Consulente tecnico Area Agroalimentare e certificazioni FOOD & NO FOOD. In particolare si occupa di assistenza tecnica agronomica, consulenza per la certificazione global, norme del mondo delle certificazioni Iso e cogenze normative.

Conosciamo meglio Matteo

Era il 2014 quando Matteo sente per la prima volta parlare di "Promotersud" da un conoscente che gli racconta di questa nuova realtà, suscitando in lui una tale curiosità da portarlo a fissare un appuntamento con il presidente Gianni Polizzi per un colloquio. Subito dopo gli viene proposto di entrare a far parte della squadra come tecnico in quanto l'azienda in quel momento era proprio alla ricerca di una figura professionale come la sua.

Matteo ama ascoltare musica e fare sport. Le sue più grandi passioni sono i viaggi, la fotografia, il mare e il surf. L’amore per il mare ha da sempre fatto parte della sua vita e lo ha portato a coltivare la passione per il surf.

Raccontaci un aneddoto, una vicenda in particolare, in merito al tuo legame con Promotergroup

 “In tanti anni di lavoro all’interno di Promotergroup S.p.A. sono tante le cose successe, ma senza alcun dubbio uno degli aneddoti più significativi è stato quando, all'inizio del mio percorso in azienda, ancora prima di calarmi nella nuova realtà lavorativa, ho avuto delle difficoltà di adattamento che non mi consentivano di dare il 100% nel mio lavoro; successivamente, grazie al supporto e alla disponibilità in primis del presidente Gianni Polizzi, dell'azienda e dei colleghi il mio approccio è cambiato radicalmente e sono riuscito a dimostrare il mio valore e ad entrare a far parte del percorso di crescita dell'azienda, che ormai dura da anni a che mi ha permesso di raggiungere molti traguardi e soddisfazioni sia personali che di squadra.”

Come vedi il tuo rapporto con l’azienda?

Matteo considera l'azienda come una famiglia allargata che ha contribuito in maniera importante alla sua crescita sia professionale che umana sotto molti punti di vista e che gli ha permesso di conoscere nuovi amici prima che colleghi. Se pensa a quando è entrato in azienda Matteo ritiene di aver fatto un enorme cambiamento: ad oggi è una persona molto più matura ed è sicuro che la sua permanenza in azienda continuerà a portare avanti questo percorso di crescita con nuove sfide e progetti.

Quali sono i tuoi sogni/obiettivi futuri?

“L'obiettivo principale è quello di continuare a crescere professionalmente, aumentando le mie competenze nei vari ambiti professionali, e aiutare l'azienda a raggiungere nuovi obiettivi che non mancano mai. Ogni giorno ci si presentano nuove sfide che rendono l'ambiente di lavoro sempre più stimolante”.

Cambiamento

Secondo Matteo il cambiamento spesso può fare paura perché si va incontro a qualcosa di nuovo e ignoto ma che se affrontato con gli stimoli giusti si trasforma nella miglior cosa che possa capitare: uscire dalla propria comfort zone è l'unico modo per crescere e migliorarsi. In azienda le occasioni per sfidare se stessi non mancano come quando Matteo ha deciso di intraprendere il percorso di formazione per sostenere l'esame abilitante alla professione di Agrotecnico, professione che non faceva esattamente parte del suo percorso di studi ma che ha accettato con piacere, raggiungendo anche l'obiettivo!

Ci racconti il progetto più sfidante a cui hai partecipato?

“Un altro progetto che mi ha stimolato e gratificato molto nel mio percorso di crescita è stato quando l'azienda ha voluto scommettere su di me, dandomi la possibilità di studiare e conseguire il titolo di Auditor/Lead Auditor UNI EN ISO 9001:2015 consentendomi di cimentarmi nel mondo delle certificazioni.”

 

 

 

CAMBIAMENTO CLIMATICO PRIORITARIO PER GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI GLOBALI

Sostenibilità sempre più importante, ma l’integrazione del rischio climatico è in ritardo. Le indagini Macquarie e Aviva.

 

L’attenzione alla sostenibilità è sempre più importante. La temperatura globale media è già superiore di 1°C rispetto ai livelli preindustriali e, in mancanza di un'azione efficace per il conseguimento di questi obiettivi, il riscaldamento continuerà a un ritmo insostenibile e potrebbe superare i 3°C entro la fine del secolo. L'aumento delle temperature continuerà a causare, con frequenza sempre maggiore, eventi climatici estremi (forti siccità, tempeste e ondate di calore), lo scioglimento dei ghiacciai con conseguente innalzamento del livello dei mari, la distruzione degli habitat naturali e gravi conseguenze per le comunità e il loro sostentamento.

Il cambiamento climatico rappresenta la questione Esg di prioritaria importanza per gli investitori istituzionali, ma la maggior parte di loro ha difficoltà a integrare l’analisi dei rischi climatici all’interno dei propri portafogli di investimento.

Questo è ciò che emerge dal nuovo studio condotto da Macquarie Asset Management che ha intervistato 180 investitori istituzionali globali di real asset, tra cui gestori patrimoniali, banche, consulenti e advisors, fondazioni, compagnie assicurative e fondi pensione, che insieme rappresentano più di 21 mila miliardi di dollari di asset under management.

Secondo questo studio:

  • il 47% tiene traccia di alcune o di tutte le emissioni dei propri portafogli di investimento
  • il 46% generalmente non affronta nei propri portafogli i rischi climatici fisici e di transizione posti dal climate change
  • solo il 35% degli investitori intervistati si è impegnato ad allineare i propri investimenti all’obiettivo net zero entro il 2050.

Tra le aziende, la percentuale di quelle con una funzione dedicata Esg è cresciuta dal 47% al 59% rispetto all’ultima survey condotta da Macquarie Asset Management nel 2019.

Questa attenzione alla sostenibilità negli investimenti è destinata a intensificarsi, come dimostra il fatto che l’89% indica l’intenzione di incrementarla nei prossimi due anni.

La survey annuale di Aviva Investors ha invece preso in esame oltre 1.100 decision-maker appartenenti al mondo assicurativo e dei fondi pensione globali, che insieme rappresentano oltre 2.000 miliardi di euro di asset in gestione. Dai dati emerge che negli ultimi 12 mesi gli investitori istituzionali globali hanno aumentato significativamente il loro impegno nell’implementare obiettivi net zero nei portafogli, pur essendo sempre più consapevoli delle sfide da affrontare per raggiungere tali target.

Infine, quanto ai Kpi climate focused più importanti per il business, il “physical climate risk” è stato citato dagli assicuratori (35%) e dai fondi pensione (37%), seguito dal “carbon footprint” (32% assicuratori e 36% fondi pensione). Gli intervistati si sono espressi anche in merito alle sfide da affrontare per raggiungere questi obiettivi, con oltre l’80 (87% assicuratori e 85% fondi pensione) che giudicano le pressioni ambientali derivanti dagli investimenti in nuove infrastrutture molto o mediamente scoraggianti.

Giovedì, 25 Novembre 2021 14:43

EMPLOYEE BRANDING: GIUSEPPE PUGLISI

 

EMPLOYEE BRANDING: GIUSEPPE PUGLISI

Disponibilità, pazienza, spirito di sacrificio: questi i tratti caratteristici di Giuseppe Puglisi, Tecnico di cantiere Area Tecnica. Giuseppe essendo molto pragmatico pone attenzione ai dettagli lavorando con grande impegno e professionalità, seguendo le pratiche con gli enti pubblici, la committente e le imprese.

Conosciamo meglio Giuseppe

Giuseppe arriva in Promotergroup S.p.A., nel marzo 2019 tramite la segnalazione di una posizione aperta come geometra, da parte del suo più caro amico Angelo D’Amato, dipendente anche lui di Promotergroup S.p.A.. Decide così di inviare il proprio cv con la voglia di iniziare un nuovo percorso nella sua città natale, dopo alcuni anni vissuti nelle Langhe.

Tra le passioni di Giuseppe c’è la musica che non deve mai mancare; fin da bambino infatti la musica è stata una compagna di vita, dai viaggi in macchina con le cassette, allo studio della teoria della stessa e di strumenti come il sassofono e la chitarra, ai concerti rock in mezzo a migliaia di persone. Altra grande passione è la cucina, in particolare la preparazione di dolci che ama condividere con amici e colleghi, e la preparazione di cene accompagnate da un buon vino (tra i preferiti il barbera). Per ultimo e non per importanza ama le escursioni in moto con gli amici ad esplorare paesaggi e strade (anche non asfaltate). Il suo sport preferito è il pugilato che pratica a livello amatoriale e diventato la sua filosofia di vita.

"Nessuno può colpire duro come fa la vita, perciò andando avanti non è importante come colpisci, l'importante è come sai resistere ai colpi, come incassi e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti. Così sei un vincente!". (R. Balboa)

Raccontaci un aneddoto, una vicenda in particolare, in merito al tuo legame con Promotergroup

"Un aneddoto particolare che voglio citare è l'evento Green Team Building organizzato presso Promo.Ter.Agri, una giornata speciale che ha coinvolto tutti i dipendenti indipendentemente dalla gerarchia, a partire dal Presidente Gianni Polizzi, fino agli stagisti; unico obiettivo dell’evento è stato quello di riportare in vita un luogo in completo stato di abbandono trapiantando alberi di limoni. Pensare allo stato di quel posto nei mesi precedenti e vedere il verde delle piante e delle casacche che indossavamo è stata una grande emozione".

Come vedi il tuo rapporto con l’azienda?

Giuseppe reputa Promotergroup S.p.A. un’azienda dinamica e con grandi opportunità di formazione e di crescita professionale. La fiducia e il rispetto reciproco è ciò che conta per Giuseppe. Fin da subito disponibile con tutti i colleghi non si tira indietro di fronte a qualsiasi progetto o proposta che accoglie con grande entusiasmo ed impegno, che sia la progettazione o un rilievo topografico anche nei terreni più sconnessi.

Quali sono i tuoi sogni/obiettivi futuri?

Attualmente l’obiettivo principale di Giuseppe è quello di crescere sempre di più professionalmente e di migliorarsi ogni giorno al fine di contribuire alla crescita dell’azienda. Obiettivo futuro è quello di iniziare il suo cantiere e ristrutturare la sua casa per realizzarsi anche a livello personale.

Cambiamento

"Cambiamento significa crescita, sapersi adattarsi alla situazione ed essere dinamici. Il cambiamento che Promotergroup S.p.A. sta portando nella mia vita è sia a livello caratteriale portandomi ad essere più dinamico uscendo da dietro la scrivania, sia a livello personale grazie alla possibilità di lavorare nella mia città potendo progettare il mio futuro".

Ci racconti il progetto più sfidante a cui hai partecipato?

"Sicuramente il progetto più impegnativo è quello di Promo.Ter.Agri sia per la complessità che per la vastità del progetto. Promo.ter.Agri è una start up innovativa agricola, costituita ad ottobre 2019 che non si configura come una semplice azienda agricola, ma si pone l’obiettivo di rappresentare un volano per l’agricoltura del territorio. Innovatività, ricerca, sviluppo tecnologico, green economy sono alcune delle parole chiave che fanno di Promo.ter.Agri un’azienda unica nel suo genere. Per me Promo.ter.Agri rappresenta un progetto innovativo per il territorio di cui sono orgoglioso di farne parte".

 

 

 

NOVITÀ BANDO RESTO AL SUD: INCENTIVI ESTESI AL COMMERCIO E ALLE ISOLE MINORI DEL CENTRO NORD

Dal 17/11/2021 accesso più ampio agli incentivi. Si superano i confini territoriali arrivando al Centro Nord.

 

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord. È rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni.

I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

Le due novità che rafforzano l’incentivo di Invitalia per l’apertura di nuove attività riguardano l’estensione alle attività commerciali e alle isole minori del Centro-Nord, attività e luoghi che finora erano esclusi dal bando e valide dal 17/11/2021.

Il doppio ampliamento, che riguarda i settori di applicazione e i confini geografici, è stabilito dall’articolo 13 della Legge 9 novembre 2021, n. 156 (legge di conversione con modificazioni del Decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121).

Le isole del Centro-Nord a cui sono stati estesi gli incentivi sono le seguenti:

Isole minori marine

  • Campo nell'Elba
  • Capoliveri
  • Capraia
  • Giglio
  • Marciana
  • Marciana Marina
  • Ponza
  • Porto Azzurro
  • Portoferraio
  • Portovenere
  • Rio
  • Ventotene

Isole lagunari e lacustri:

  • Isole della laguna veneta: Lido, Murano, Pellestrina, Burano, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Vignole, Torcello, San Giorgio, San Michele, San Clemente, San Francesco del Deserto, Marzobetto, San Lazzaro degli Armeni
  • Isole della laguna di Grado: Isola di Grado, Isola di Santa Maria di Barbana, Isola di Morgo
  • Isole del lago d’Iseo: Monte Isola
  • Isole del lago di Garda
  • Comacina (lago di Como)
  • Isola d’Orta – San Giulio
  • Isole del lago Trasimeno: Isola Maggiore e Isola Polvese
  • Isole Borromee: Isola Superiore, Isola Bella, Isola Madre, Isola San Giovanni

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