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LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: SORVEGLIANZA SANITARIA, CASI IN CUI E' OBBLIGATORIA
LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: SORVEGLIANZA SANITARIA, CASI IN CUI E' OBBLIGATORIA
La sorveglianza sanitaria è “l’insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa” (art. 2, lettera m del D. Lgs.81/08).
L’obiettivo della sorveglianza sanitaria è quello di avere un monitoraggio costante dell’idoneità psicofisica di ciascun lavoratore, in relazione ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa.
Casi in cui è obbligatoria la sorveglianza sanitaria
La sorveglianza sanitaria è obbligatoria per alcune tipologie di lavoro, che necessitano di particolari attenzioni a seconda della gravità di rischio e di possibili danni alla salute.
In particolare l’obbligo riguarda:
✅ i casi espressamente previsti dalla normativa vigente;
✅ i casi in cui pur non essendo obbligatoria, viene richiesta dal lavoratore e il medico competente la ritiene correlata ai rischi professionali.
Il Datore di lavoro ha l’obbligo di nominare il Medico Competente, esperto in medicina del lavoro, il cui compito è quello di valutare e prescrivere al lavoratore un insieme di visite mediche, esami clinici o biologici o indagini diagnostiche, volti ad accertare il suo effettivo stato di salute.
Il datore di lavoro deve sottoporre a sorveglianza sanitaria, qualora vi siano i presupposti, con la nomina di un Medico Competente, tutti i soggetti aziendali che il D. Lgs. 81/08 definisce come lavoratori e che svolgono la loro attività nell’ambito della propria organizzazione.
Sono soggetti all’obbligo:
- i lavoratori, qualsiasi sia il tipo di contratto che li lega all’azienda (anche i lavoratori interinali);
- i soci lavoratori;
- gli associati in partecipazione;
- i soggetti in genere beneficiari di iniziative di tirocini formativi e di orientamento (stage aziendali).
👉PROMOTERGROUP S.P.A. affianca le aziende nella valutazione dei rischi effettuata con metodologie specifiche tali da individuare l’indice di rischio cui sono esposti i lavoratori e, quindi, l’eventuale necessità di sorveglianza sanitaria da parte del Medico competente.
Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci
BONUS VACANZE 2020: LA META’ DEGLI HOTEL NON LO ACCETTA
BONUS VACANZE 2020: LA META’ DEGLI HOTEL NON LO ACCETTA
Secondo un’indagine di Federconsumatori solo il 46% delle strutture è disposta ad accettare il bonus vacanze.
Problemi con l’attuazione del bonus vacanze. Secondo un’indagine di Federconsumatori meno della metà delle strutture (46%) riconosce ai propri clienti l’agevolazione.
Alla base dell’esitazione da parte degli esercenti vengono riscontrati i tempi di rimborso incerti e la necessità di formare il personale.
Lo studio rivela infatti che solo il 46% del campione esaminato accetta il bonus vacanze, il 19% sta ancora valutando il da farsi, mentre il restante 35% ha scelto di non permettere alle famiglie di avvalersene. Il sondaggio è stato condotto su 370 strutture in tutta Italia, tra località di mare, di montagna e città d’arte su una maggioranza di alberghi (210), ma coinvolgendo anche bed and breakfast (110) e agriturismi (50).
Cos’è il Bonus Vacanze
Il Bonus Vacanze 2020 consiste in uno sconto da utilizzare per soggiorni in hotel, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast italiani. Si tratta di un’agevolazione introdotta dal decreto Rilancio e destinato alle famiglie (con ISEE non superiore a 40.000 euro) che effettuano un soggiorno presso strutture italiane dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Si può godere del bonus per l’80% sotto forma di sconto immediato sul pagamento dovuto alla struttura turistica, la quale lo recupererà in un secondo momento sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione; per il restante 20% come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi del 2021.
Nello specifico gli importi Bonus Vacanze previsti sono i seguenti:
- Bonus 500 euro per famiglie di 3 o più persone,
- Bonus 300 euro per coppie e nuclei familiari di 2 persone
- Bonus 150 euro per i single.
L’opinione di Federalberghi
Secondo il direttore generale di Federalberghi, Alessandro Nucara, è solo una questione di tempo: il personale degli hotel non è ancora preparato a gestire la procedura.
“Nella prima settimana circa 400.000 famiglie hanno richiesto il bonus. Dopo un primo momento di esitazione, le adesioni degli hotel crescono a vista d’occhio, senza contare che molti sono ancora chiusi (a giugno si è registrato un calo delle presenze dell’80,6% rispetto a giugno 2019). Con il tempo lo accetteranno tutti” chiarisce a Repubblica.it.
E’ comunque bene specificare che nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate (con la circolare 18) ha chiarito che se l’albergo non accetta il bonus, al cliente andrà comunque il credito d’imposta del 20% del totale, che potrà essere scaricato come detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo a cui viene fatturato il soggiorno, purché la ricevuta o lo scontrino siano a lui intestati.
LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: DVR E SANZIONI
LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: DVR E SANZIONI
Il DVR è il Documento di Valutazione Rischi finalizzato a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori secondo la normativa nazionale.
Dal 1 giugno 2013 l’elaborazione del DVR è obbligatoria in tutte le imprese con almeno un dipendente, distinto dallo stesso datore di lavoro.
Il “Testo Unico sulla sicurezza” stabilisce che è il datore di lavoro che ha l’obbligo di redigere il DVR con l’ausilio del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e del medico, previa consultazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS/RLST).
Il DVR deve essere predisposto entro 90 giorni dall’inizio di ciascuna unità produttiva. Deve evidenziare da un lato le criticità e le relative misure di miglioramento, e dall’altro le esposizioni ai rischi effettivamente presenti nel contesto lavorativo.
Sanzioni
Esistono diversi enti che possono richiedere di visionare il DVR: l’ASL, l’INPS, l’INAIL, Vigli del Fuoco. Questi enti una volta controllato il DVR possono addebitare sanzioni nel caso in cui non sia stato compilato correttamente.
Le sanzioni vanno da un minimo di 3.000 fino ad un massimo di 15.000 Euro di ammenda al datore di Lavoro e pene detentive fino a otto mesi.
Inoltre la mancata redazione del DVR, se reiterata, può comportare anche la sospensione dell’attività imprenditoriale.
Il consiglio di PROMOTERGROUP è quello di affidarvi sempre ad esperti che possano aiutarvi a stilare correttamente il DVR, al fine di non incorrere in sanzioni amministrative e penali; raggiungendo così l’obiettivo di sicurezza e mettersi a norma di legge risparmiando tempo e denaro.
Sicurezza: Obblighi per le aziende
Tutte le aziende, anche con un solo lavoratore, oltre all’obbligo di redigere il DVR, sono tenute a rispettare una serie di altri adempimenti, come:
- nominare il responsabile della sicurezza per la prevenzione e protezione (RSPP);
- nominare l’addetto alla prevenzione incendi, ove tenuto;
- nominare l’addetto al pronto soccorso;
- nominare il medico competente ove tenuti alla sorveglianza sanitaria;
- dotare i lavoratori, ove tenuti, dei dispositivi di protezione individuale (DPI);
- designare il rappresentante di lavoratori e comunicare il nominativo all’INAIL;
- formare e informare i lavoratori sui rischi specifici della loro attività.
PROMOTERGROUP è a fianco delle aziende che vogliono adempiere agli obblighi normativi.
Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci
COVID 19 – FASE 3: MANOVRA ESTIVA DA 25 MILIARDI
COVID 19 – FASE 3: MANOVRA ESTIVA DA 25 MILIARDI
Obiettivi: prorogare la Cig, finanziare la ripartenza della scuola, riprogrammare le scadenze fiscali e dare sostegno agli enti locali.
Approvato il 22 Luglio dal Consiglio dei Ministri una richiesta di extra deficit aggiuntivo per affrontare le prossime sfide e la fase 3 del covid19.
L’entità della manovra estiva, pronta ad essere varata entro agosto 2020, sale a 25 miliardi. La nuova richiesta, la terza dopo i 20 miliardi del dl Cura Italia e i 55 miliardi del dl Rilancio, arriverà mercoledì 29 Luglio, contestualmente al Piano nazionale di riforma che potrà così essere ufficialmente trasmesso a Bruxelles. Nello specifico con la Relazione che sarà inviata alle Camere, il governo chiederà l’autorizzazione per un ulteriore ricorso all’indebitamento di:
- 25 miliardi per il 2020
- 6,1 miliardi nel 2021,
- 1 miliardo nel 2022,
- 6,2 miliardi di euro nel 2023,
- 5 miliardi di euro nel 2024,
- 3,3 miliardi nel 2025,
- 1,7 miliardi dal 2026
La richiesta mira ad affrontare le problematiche e le sfide economiche che si presenteranno in tutto il periodo post covid19. Si tratta di una richiesta di deficit aggiuntivo che innalzerà la quota di indebitamento netto, portandola dal 10,4% all’11,9%, mentre il debito salirà dal 155,7% al 157,6%.
Obiettivi della Manovra Estiva
Gli obiettivi della manovra saranno quelli di prorogare la Cassa integrazione (forse per altre 18 settimane), finanziare la ripartenza delle scuole in sicurezza con riorganizzazione degli edifici e assunzioni, riprogrammare le tasse sospese e rinviate a settembre per le imprese più colpite e infine dare sostegno agli enti locali. In arrivo anche un rafforzamento del Fondo di garanzia centrale per le pmi. Dovrebbe poi essere prorogato fino a fine anno il blocco dei licenziamenti che potrebbe valere però solo per le aziende che utilizzano la cassa integrazione.
Tra le ipotesi più accreditate ci sarebbe quella di fissare la nuova data ultima per lo stato di crisi al 31 ottobre. Nessuna decisione invece per quanto riguardo lo stato di emergenza, attualmente in scadenza al 31 luglio: ulteriori informazioni e aggiornamenti verranno dati il 29 Luglio.
LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: SANZIONI GDPR E IMPRESE
LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: SANZIONI GDPR E IMPRESE
GDPR, acronimo di General Data Protection Regulation consiste nella disciplina europea, contenuta nel Regolamento (UE) 679/2016, volta a innovare il sistema di trattamento e di circolazione dei dati personali delle persone che operano e risiedono nell’Unione Europea, nonché la loro protezione.
Per “dato” si intende qualsiasi elemento utile ad identificare una persona: ad esempio nomi, numeri di telefono, dati biometrici, eccetera.
Oggi l’opinione pubblica mostra una sensibilità crescente rispetto ai temi della privacy. Un’eccessiva sottovalutazione degli obblighi di compliance al regolamento europeo sulla privacy può trasformarsi in una minaccia per la competitività aziendale, oppure provocare cause giudiziarie o comportare danni reputazionali e finanziari, oltre che operativi. Diventa così fondamentale che le imprese abbiano ben presente quali sono i reali rischi di sanzione.
Sanzioni GDPR
La sanzione amministrativa massima è applicabile quando vengono violati i principi di base del trattamento, tra i quali compaiono l’integrità e la riservatezza del dato.
Le sanzioni GDPR vengono attuate nei seguenti casi:
- inosservanze degli obblighi del titolare, del responsabile del trattamento e dell’organismo di controllo, le sanzioni possono arrivare fino a 10 milioni di euro oppure al 2% del fatturato mondiale annuo della società se superiore.
- inosservanze dei principi del trattamento (comprese le condizioni relative al consenso), dei diritti degli interessati, dei trasferimenti di dati personali a un destinatario in un paese terzo o un’organizzazione internazionale, di qualsiasi obbligo ai sensi delle legislazioni degli Stati membri e di un ordine, limitazione (provvisoria o definitiva) di trattamento o di sospensione dei flussi di dati dell’autorità di controllo. In questo caso le sanzioni possono arrivare fino 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato aziendale (se superiore) in base alla grandezza dell’azienda e alla violazione riscontrata.
Il GDPR riguarda soltanto le grandi imprese?
Il GDPR essendo la normativa cardine in materia di trattamenti dei dati personali, riguarda tutte le aziende che raccolgono e trattano dati dei cittadini di uno degli Stati dell’UE. In tali dati sono compresi anche quelli inerenti il proprio personale dipendente, i fornitori o i clienti.
Dunque interessa piccole e medie imprese così come le grandi organizzazioni. All’interno della normativa sono previste delle semplificazioni per le Pmi. Per esempio, le aziende al di sotto dei 250 dipendenti sono esonerate dall’obbligo di redigere il registro dei trattamenti. Invece, l’obbligatorietà della figura del DPO (Data protection Officer) è basata sulla tipologia di trattamenti effettuati piuttosto che sulla dimensione dell’impresa.
PROMOTERGROUP è a fianco delle aziende che vogliono adempiere agli obblighi normativi.
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“PATTO PER RAGUSA SICURA 2020-2022”: CONTROLLI ANTI-COVID
“PATTO PER RAGUSA SICURA 2020-2022”: CONTROLLI ANTI-COVID
Sottoscritto tra Comune e Prefettura il “Patto per Ragusa Sicura 2020-2022”. Incremento dei controlli anti-covid nel territorio provinciale.
Continua l’attività di prevenzione da parte di polizia, carabinieri e guardia di finanza tesa ad assicurare l’osservanza delle norme per garantire la sicurezza dei cittadini.
E’ stato firmato infatti tra il Comune Di Ragusa e la Prefettura il “Patto per Ragusa Sicura 2020-2022”.
Fra le azioni preminenti, il contrasto ai fenomeni di degrado, di dipendenze e di abusi anche collegati alla cosiddetta “movida”; la lotta all’abusivismo commerciale, alla contraffazione ed al fenomeno dei parcheggiatori abusivi; contrasto allo sfruttamento della prostituzione e azioni dissuasive finalizzate ad evitare insediamenti ed occupazioni abusive.
L’obiettivo del “Patto per Ragusa Sicura”, rinnovato dal prefetto Filippina Cocuzza e dal sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì è quello di rendere più sicura la città iblea.
Il Comune attraverso questo patto si impegna a fare la sua parte con un investimento di 110.000€, finalizzato principalmente all’assunzione di vigili stagionali e all’acquisto e alla manutenzione di strumenti di videosorveglianza.
Sono previsti anche il potenziamento della Polizia locale e l’impegno del Comune di Ragusa a stanziare annualmente le somme necessarie per assumere agenti stagionali, circa 80 mila euro; la manutenzione ordinaria degli impianti di videosorveglianza, 10 mila euro, e l’ampliamento del sistema di videosorveglianza esistente, 20 mila euro.
Primo caso a Marina di Ragusa
Ciò che ha fatto scattare l’incremento dei controlli è stata in particolare la “movida” di Marina Ragusa che ha portato ad assembramenti con conseguente chiusura di un ristorante. È stata infatti rilevata all’esterno la presenza di circa 200 persone che non osservavano il distanziamento sanitario. A carico del titolare è scattata anche una sanzione amministrativa di 400 euro.
I controlli verranno intensificati e continueranno incessanti per tutta la stagione estiva.
PROMOTERGROUP S.p.A. fianco degli imprenditori!
L’obiettivo di PROMOTERGROUP S.p.A. è quello di sensibilizzare le aziende sull’importanza della prevenzione e migliorare le condizioni di sicurezza, attraverso un’analisi capillare dei processi e delle attività.
Lo scopo ultimo è quello di sostenere gli imprenditori al fine di evitare le sanzioni amministrative e penali.
Se sei un imprenditore e vuoi ricevere maggiori informazioni sugli adempimenti obbligatori e sulle procedure Covid-19 da seguire ti consigliamo di chiamare il team di professionisti PROMOTERGROUP S.p.A. allo 0932/862613 o scriverci su WhatsApp al numero 348 5645643 per concordare un appuntamento o compilare il form: https://www.promotergroup.eu/contatti/
CHECK-UP GRATUITO PER LE AZIENDE
CHECK-UP GRATUITO PER LE AZIENDE
Il Check-up per le aziende è uno strumento efficace per migliorare l’efficienza organizzativa aziendale e individuare eventuali carenze in riferimento agli adempimenti obbligatori.
Se sei titolare di un’impresa è importante conoscere tutti i requisiti a norma di legge previsti dal d.lgs. 81/08 al fine di colmare quegli aspetti a cui non hai posto la dovuta attenzione.
Sicurezza sul lavoro, sorveglianza sanitaria, sicurezza dati sono solo alcuni dei servizi che PROMOTERGROUP S.P.A mette a disposizione delle aziende.
Sicurezza sul lavoro
Il primo riferimento in Italia per quanto riguarda la normativa sulla sicurezza sul lavoro è il D. Lgs. 81/08 per tutti gli addetti ai lavori, spesso semplicemente indicato come “Testo unico sulla sicurezza”.
All’interno di esso, il legislatore indica ad aziende, datori di lavoro e lavoratori quanto è essenziale, oltre che obbligatorio, fare in riferimento alla prevenzione, alla tutela della salute fisica e mentale, in ogni ambiente di lavoro: dalla valutazione dei rischi alla sorveglianza sanitaria, dal primo soccorso alle misure prevenzione incendi.
Sicurezza dati
Il GDPR – General Data Protection Regulation consiste nella disciplina europea, contenuta nel Regolamento (UE) 679/2016, volta a innovare il sistema di trattamento e di circolazione dei dati personali delle persone che operano e risiedono nell’Unione Europea, nonché la loro protezione.
È entrato in vigore il 25 maggio 2018 e i cambiamenti che interessano le imprese sono molteplici.
Sorveglianza sanitaria
La sorveglianza sanitaria è “l’insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa” (art. 2, lettera m del D. Lgs.81/08).
Agroalimentare
Il settore agroalimentare comprende la normativa cogente (es. H.A.C.C.P., SCIA Sanitaria ecc…), normativa volontaria, servizi GDO.
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Contattaci: https://www.promotergroup.eu/promotergroup/index.php/servizi/compliance-aziendale
LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: LA FIGURA DEL PREPOSTO
LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: LA FIGURA DEL PREPOSTO
Il primo riferimento in Italia per quanto riguarda la normativa sulla sicurezza sul lavoro è il D. Lgs. 81/08 per tutti gli addetti ai lavori, spesso semplicemente indicato come “Testo unico sulla sicurezza”.
All’interno di esso, il legislatore indica ad aziende, datori di lavoro e lavoratori quanto è essenziale, oltre che obbligatorio, fare in riferimento alla prevenzione, alla tutela della salute fisica e mentale, in ogni ambiente di lavoro: dalla valutazione dei rischi alla sorveglianza sanitaria, dal primo soccorso alle misure prevenzione incendi.
Il ruolo del Preposto in Azienda
Il Testo unico sulla Sicurezza ha cambiato significativamente il ruolo del preposto, definendo innanzitutto il ruolo che deve svolgere in azienda ed i relativi obblighi che deve assolvere. Inoltre sono state definite le infrazioni e le sanzioni, distinguendole rispetto a quelle delle altre figure della sicurezza.
Sono stati imposti anche i contenuti minimi della sua formazione. Quello del preposto è un percorso formativo aggiuntivo rispetto alla formazione generale e specifica svolta in qualità di lavoratore.
In azienda il preposto è il soggetto la cui mansione lo pone in una situazione di preminenza nei confronti di altri dipendenti, così da poter impartire istruzioni o direttive sul lavoro da eseguire, affiancando il datore di lavoro. Quest’ultimo è il garante operativo della sicurezza sul lavoro per effetto di legge indipendentemente dalla delega e ha il compito di vigilare affinché le attività lavorative vengano svolte secondo le norme.
I capi-squadra, i capi-reparto, i responsabili di sala possono essere inquadrati tutti nella figura del Preposto poiché rientra nei loro compiti sorvegliare il lavoro dei dipendenti del proprio reparto.
Ciò che non spetta al preposto è adottare misure di prevenzione, ma il suo compito è solo quello di sorvegliare e di conseguenza far applicare le misure disposte da altri come il datore di lavoro e i dirigenti.
PROMOTERGROUP S.p.A. a fianco delle aziende
L’obiettivo di PROMOTERGROUP S.p.A. è quello di migliorare le condizioni di sicurezza delle aziende, attraverso un’analisi capillare dei processi e delle attività, con lo scopo ultimo di ridurre gli infortuni sui luoghi di lavoro e le malattie professionali, promuovendo, contestualmente la “cultura della sicurezza” e sensibilizzando le aziende sull’importanza della prevenzione.
È importante capire l’importanza della figura del preposto all’interno di un’azienda e di come può essere un alleato nella riduzione dei rischi di infortuni sul lavoro.
PROMOTERGROUP S.p.A. affianca le aziende in tutto ciò che concerne la sicurezza sul lavoro e organizza corsi di formazione per preposti.
Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci
LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: MEDICO COMPETENTE NELLA FASE POST COVID
LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: MEDICO COMPETENTE NELLA FASE POST COVID
Il medico competente è colui che avendone titolo e requisiti professionali, collabora con il datore di lavoro nella valutazione dei rischi di un’azienda ed effettua la sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
Dal Testo Unico sulla Sicurezza del 2008, si ricava che il medico competente occupa una posizione di rilevo nell’organizzazione aziendale, nella quale deve essere integrato proprio in quanto ha competenze estese, e in parallelo, ampie responsabilità.
Medico competente e covid
La centralità del ruolo del Medico competente nello scenario prevenzionistico di tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza sul lavoro, già conclamata in regime di ordinario svolgimento delle attività lavorative, risulta accentuata in fase di covid, durante il quale si concreta ulteriormente il suo ruolo di “consulente globale” del datore di lavoro.
In particolare nella fase post covid il medico competente è una figura di vitale importanza nell’accompagnare il progressivo rientro dei lavoratori in azienda, e nel supportare i datori di lavoro, con l’obiettivo di ridurre sensibilmente le probabilità di trasmissione del covid-19.
Secondo l’ex art. 2 del D.lgs. 81/08, il medico competente ha le seguenti funzioni:
- elaborare un piano di sorveglianza sanitaria che preveda visite di routine annuali dei lavoratori che possono includere analisi del sangue, spirometria, visus e tutti quei controlli a garantire l’idoneità alla mansione;
- svolgere la sorveglianza sanitaria in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa;
- la collaborazione con il datore di lavoro e con l’RSPP nella valutazione dei rischi, rispetto a tutte le situazioni per le quali è richiesta la sorveglianza (in particolare articoli 28 e 29 T.U.).
Nell’attuale contesto di emergenza sanitaria il medico competente ha assunto un ruolo di primo piano.
Il medico competente ha l’obbligo di non interrompere la sorveglianza sanitaria periodica in virtù del ruolo informativo che assume nei confronti del datore di lavoro attraverso aggiornamenti provenienti dalle fonti sanitarie istituzionali.
Le visite mediche vanno effettuate in luoghi idonei anche in termini di ventilazione e distanziamento interpersonale ed utilizzando appositi DPI.
Il Decreto Rilancio, all’art. 83, conferma il ruolo di consulente globale della sicurezza assegnato al medico competente, richiedendo ai datori di lavoro pubblici e privati di assicurare la sorveglianza sanitaria eccezionale ai lavoratori maggiormente esposti al rischio di contagio.
PROMOTERGROUP S.p.A a fianco delle aziende
Specialisti nel campo della consulenza e della formazione aziendale, PROMOTERGROUP S.p.A. si prende cura della tua azienda attraverso il servizio di sorveglianza sanitaria.
L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni di sicurezza delle aziende, di supportarle attraverso servizi caratterizzati da un elevato grado di personalizzazione e finalizzati alla gestione delle problematiche legate alla sicurezza.
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LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: PREVENZIONE E PROTEZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO
LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: PREVENZIONE E PROTEZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO
Il concetto di prevenzione applicato agli aspetti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro è stato sottovalutato per molto tempo, rivalutato dall’introduzione nel 1994 del D.Lgs 626, e quindi ripreso ed approfondito con il D.Lgs 81/08.
Le misure di carattere generale sono:
- progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro.
- fornitura di attrezzature idonee per il lavoro specifico e relative procedure di manutenzione adeguate.
- riduzione al minimo del numero di lavoratori che sono o potrebbero essere esposti a rischi.
Prevenzione nei luoghi di lavoro
La prevenzione intesa come complesso di misure da attuare al fine di anticipare il potenziale sviluppo di un pericolo, parte da un’attenta valutazione dei possibili rischi presenti e passa attraverso l’elaborazione del Documento di Prevenzione fino ad arrivare alla progettazione di un vero e proprio studio programmatico, rivolto a monitorare, mantenere e migliorare nel tempo le condizioni di sicurezza all’interno di un’azienda.
I rischi sul lavoro che possono trasformarsi in danni per i lavoratori si dividono in tre categorie: rischi per la salute, rischi per la sicurezza e rischi trasversali.
Esiste una figura specifica che è quella del tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Questa figura è un operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante è responsabile, nell’ambito delle proprie competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia d’igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria.
Per esempio nel settore agricolo sarà quindi importante valutare l’efficienza dei mezzi agricoli e l’eventuale adeguatezza degli impianti e delle infrastrutture.
Formazione
Un ruolo significativo in termini di prevenzione è svolto dalla formazione del personale, anche in questo ambito il D.Lgs. 81/08 sottolinea l’importanza di effettuare una formazione specifica e mirata, che prevede corsi indirizzati alle singole mansioni specifiche aziendali, ai preposti ed ai dirigenti, con aggiornamenti periodici definiti in base al livello di rischio aziendale.
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