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APPROVATO DECRETO CENTINAIO SU OCM VINO. AVVIATO L'ITER PER LO STANZIAMENTO DEI CONTRIBUTI DESTINATI ALLA PROMOZIONE DELLE AZIENDE
APPROVATO DECRETO CENTINAIO SU OCM VINO. AVVIATO L'ITER PER LO STANZIAMENTO DEI CONTRIBUTI DESTINATI ALLA PROMOZIONE DELLE AZIENDE
È stato approvato il decreto in materia di OCM Vino paesi terzi, ovvero contributi a fondo perduto pari al 50% per le spese relative alla promozione del vino all’estero. Il decreto, che ha ricevuto unanime approvazione quest’oggi da parte della Conferenza Stato-Regioni, definisce le norme per l’implementazione della misura di sostegno alla promozione dei prodotti vitivinicoli verso i paesi terzi. “Occorre accompagnare il settore per accrescere la competitività dei nostri produttori all’estero. La promozione in questa sfida svolge un ruolo strategico– spiega il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Sen. Gian Marco Centinaio -Questa misura permetterà di consolidare la reputazione delle nostre aziende ambasciatrici del prodotto vitivinicolo nazionale, vera eccellenza del Made in Italy, e riconquistare quote sui mercati dei Paesi extra Ue. L’obiettivo è favorire dinamiche di “sistema” che coinvolgano l’intero tessuto nazionale anche nello svolgimento delle attività promozionali”. Le azioni che possono ricevere il sostegno, sono specificate nel decreto: azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità; partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale; campagne di informazione; studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione. Lo schema di decreto fornisce inoltre l’indicazione di tempi certi per l’erogazione dei contributi, al fine di affiancare con maggiore efficienza la programmazione degli importanti investimenti da parte delle aziende beneficiarie del contributo.
Fonte: Ufficio Stampa Mipaaft
DECRETO SBLOCCA CANTIERI APPROVATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI È IN VIGORE DAL 19 APRILE 2019
DECRETO SBLOCCA CANTIERI APPROVATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI È IN VIGORE DAL 19 APRILE 2019
È stato approvato nel pomeriggio del 18 aprile 2019 e pubblicato lo stesso giorno nella Gazzetta Ufficiale n. 92: il D.L. n. 32 del 18 aprile 2019 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici” noto come decreto “Sblocca Cantieri” è in vigore dal 19 aprile 2019.
Il provvedimento intende favorire la crescita economica e dare impulso al sistema produttivo del Paese. Il testo semplifica le procedure di gara e di aggiudicazione degli appalti. Tra le principali novità vi sono:
- l’istituzione di un regolamento unico all’interno del quale verranno riuniti una serie di provvedimenti attuativi del Codice dei contratti;
- la riduzione degli oneri informativi a carico delle amministrazioni;
- la possibilità di affidare gli interventi di manutenzione sulla base del progetto definitivo;
- la semplificazione e la velocizzazione delle procedure di aggiudicazione per appalti di importo inferiore alle soglie previste a livello comunitario, con la reintroduzione della preferenza del criterio del minor prezzo e l’eliminazione dell’obbligo di indicare la terna dei subappaltatori;
- la possibilità, per le stazioni appaltanti, in caso di indisponibilità di esperti iscritti nell’albo tenuto dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), di nominare la commissione di gara anche solo parzialmente;
- lo sblocco della realizzazione di alcune opere pubbliche ritenute strategiche, prevedendo la nomina di commissari straordinari o l’esercizio di poteri sostitutivi.
Inoltre, è stato considerato necessario costituire uno specifico sistema di allarme pubblico nazionale, volto alla tutela della vita umana, tramite servizi mobili di comunicazione, rivolto agli utenti interessati da gravi emergenze, catastrofi imminenti o in corso
SICILIA: CONTRIBUTI FINO AL 60% A FONDO PERDUTO PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE
SICILIA: CONTRIBUTI FINO AL 60% A FONDO PERDUTO PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE
È stato finalmente pubblicato il bando relativo alla seconda finestra della Sottomisura 4.1 del PSR Sicilia 2014/2020 dal titolo “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”. Il Decreto e le disposizioni sono stati trasmessi alla Corte dei Conti per il preventivo visto di legittimità e per la successiva e imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che determinerà l’apertura del bando. La sottomisura 4.1 ha come obiettivo l’ammodernamento del sistema produttivo agricolo ed agroalimentare attraverso un regime di sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti materiali e/o immateriali, volti al miglioramento del rendimento globale nonché al riposizionamento delle stesse sui mercati. Il livello contributivo è pari al 50% del costo dell’investimento ammissibile che sarà maggiorata di un ulteriore 10% nel caso di investimenti realizzati da giovani agricoltori quali definiti nel Regolamento (UE) n. 1305/2013 o che si sono già insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno. La dimensione finanziaria massima dell’investimento complessivo ammesso a finanziamento per ciascuna iniziativa nell’ambito della presente sottomisura non potrà eccedere 500.000,00 euro.
Leggi la scheda di sintesi per conoscere i soggetti beneficiari e le spese ammissibili della sottomisura.
Per maggiori informazioni chiama lo 0932/862613 dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00 e chiedi di poter parlare con l’Area Finanza & Sviluppo d’Impresa.
GDPR PRIVACY: SCATTANO LE SANZIONI
GDPR PRIVACY: SCATTANO LE SANZIONI
Il periodo di tolleranza per le inadempienze al nuovo regolamento previsto dall’art. 22 del Decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 è giunto al termine. A partire dal 20 maggio 2019 il Garante potrà applicare senza alleggerimenti le sanzioni previste dal GDPR per l’inosservanza al corretto trattamento dei dati. Le aziende e le PA dovranno farsi trovare pronte per sostenere eventuali controlli o ispezioni da parte del Garante, in collaborazione con la Guardia di Finanza.
Per la conformità al GDPR, enti ed organizzazioni devono configurare un «sistema privacy», che si evolve nel tempo, costituito dai seguenti componenti: 1) Registro dei Trattamenti 2) Informative 3) Lettere di Designazione 4) Procedure 5) Registro Data Breach 6) Analisi dei rischi e DPIA Data Protection Impact Assessment
Diventa così fondamentale che le imprese abbiano ben presente quali sono i reali rischi di sanzione.
Il regolamento europeo distingue due gruppi di violazioni.
Nel primo gruppo, riguardante inosservanze degli obblighi del titolare, del responsabile del trattamento e dell’organismo di controllo, le sanzioni possono arrivare fino a 10 milioni di euro oppure al 2% del fatturato mondiale annuo della società se superiore.
Nel secondo gruppo sono previste sanzioni fino 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente, se superiore, e riguardano le inosservanze dei principi del trattamento (comprese le condizioni relative al consenso), dei diritti degli interessati, dei trasferimenti di dati personali a un destinatario in un paese terzo o un’organizzazione internazionale, di qualsiasi obbligo ai sensi delle legislazioni degli Stati membri e di un ordine, limitazione (provvisoria o definitiva) di trattamento o di sospensione dei flussi di dati dell’autorità di controllo.
In ogni caso le sanzioni devono essere considerate un’arma dissuasiva, non certo una punizione le sanzioni saranno, quindi, proporzionate anche all’azienda, in modo da non costringerla a chiudere l’attività. L’autorità di controllo ha il potere di irrogare sanzioni correttive.
Il timore dell’erogazione della sanzione non deve ritenersi l’unico fattore che dovrebbe condurre il titolare al rispetto delle disposizioni in materia, ma è opportuno che egli comprenda il nuovo approccio contenuto nel GDPR. Il titolare deve dimostrare, infatti, la sostanza degli adempimenti e non rispettarli formalmente come accadeva in passato. L’adempimento delle richieste normative deve così essere dimostrato e non meramente eseguito.
BANDO VOUCHER DIGITALI 4.0 - 2019
BANDO VOUCHER DIGITALI 4.0 - 2019
Approvato il finanziamento di € 1.000.000,00.
La Camera di Commercio del Sud Est Sicilia ha approvato l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0-Anno 2019”, al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese (MPMI), di tutti i settori economici attraverso:
- la diffusione della “cultura digitale” tra le MPMI della circoscrizione territoriale camerale;
- l’innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici;
- il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.0 implementate dalle aziende del territorio in parallelo con i servizi offerti dal PID Punto Impresa Digitale.
Obiettivi
Promuovere l’utilizzo da parte delle MPMI di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0 e, al tempo stesso, stimolare la domanda da parte delle imprese di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0
Beneficiari
Le micro piccole e medie imprese (MPMI) aventi sede legale e/o unità locali – almeno al momento della liquidazione – nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia.
Caratteristiche del contributo
Le risorse disponibili per il presente bando ammontano complessivamente ad € 1.000.000,00. Le agevolazioni saranno concesse alle imprese sotto forma di voucher.
Investimento minimo | Importo contributo massimo |
€ 5.000,00 | €10.000,00 |
L’entità massima dell’agevolazione non potrà superare il 70% delle spese ammissibili. È ammessa per ciascuna impresa una sola richiesta di voucher
Spese ammissibili
- per servizi di consulenza/formazione, da sostenere in modo obbligatorio, nella misura minima del 50%, relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 2 del presente Bando erogati dai fornitori descritti nell’art. 6 del bando e nel punto a) della Scheda 2 – Misura B;
- per l’acquisto di beni e servizi nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti elencate nel comma 3 dell’articolo 2 del presente Bando. (per gli ambiti tecnologici si rimanda alla scheda informativa.)
Procedimento
È prevista una procedura a sportello valutativo (di cui all’art. 5 comma 3 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123) secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda. Al termine della fase di valutazione verranno formate le graduatorie finali in ordine cronologico di presentazione delle domande.
Quando
Dal giorno di pubblicazione del Bando alle ore 21,00 del 15 luglio 2019.
SANITÁ SICILIANA, AL VIA I CONCORSI PER ASSUMERE 1.700 INFERMIERI E OPERATORI SOCIO-SANITARI
SANITÁ SICILIANA, AL VIA I CONCORSI PER ASSUMERE 1.700 INFERMIERI E OPERATORI SOCIO-SANITARI
L’iter è partito con una direttiva di ieri dell’assessorato regionale alla Salute. Razza sottolinea: «Serve un intervento shock del parlamento nazionale per porre un serio rimedio alla crisi legata alla carenza dei medici specializzati in Italia».
Nella foto, Ruggero Razza, Assessore Regionale alla Salute, insieme a Mario La Rocca, Dirigente Generale del Dipartimento Pianificazione Strategica dell’assessorato alla Salute.
L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha firmato ieri la direttiva che avvia i concorsi di bacino per infermieri e operatori socio-sanitari per circa 1.700 posizioni.
Lo ha annunciato lui stesso a margine della presentazione del protocollo tra l’Università di Pittsburgh e gli atenei della Sicilia. Aziende capofila di queste procedure concorsuali di bacino saranno le Asp di Catania e Palermo.
Conversando con i giornalisti, Razza ha sottolineato: «Serve un intervento shock da parte del parlamento nazionale per porre un serio rimedio alla crisi legata alla carenza dei medici specializzati in Italia e ritengo che la finestra relativa alla conversione del decreto Calabria, con il passaggio in Senato, possa essere utilizzata proprio per introdurre misure emergenziali ed arginare così una condizione che, col passare del tempo, rischia di diventare sempre più critica».
Inoltre, l’assessore ha anche ricordato che l’ultima Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana contava 500 posti messi a bando e circa l’80 per cento è stato coperto. «Senza queste nuove energie- ha osservato- il danno sarebbe stato maggiore».
Fonte: www.insanitas.it
ALIMENTAZIONE E BENESSERE, LA NUTRACEUTICA COME VOLANO DI INNOVAZIONE DEL SETTORE ORTICOLO
ALIMENTAZIONE E BENESSERE, LA NUTRACEUTICA COME VOLANO DI INNOVAZIONE DEL SETTORE ORTICOLO
Il convegno “Oltre la nutraceutica: una prospettiva per il futuro dell’agricoltura” organizzato, venerdì scorso a Roma, da ForAgri (Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua in agricoltura) ha visto al centro del dibattito le potenzialità dei prodotti e delle molecole di origine naturale nella farmacologia e nella nutraceutica, fotografata come volano di innovazione del settore orticolo. La natura, dunque, come laboratorio per un nuovo regime alimentare e del benessere: un mix di moderne tecnologie e tradizione del curarsi con le erbe officinali, che genera in Italia un giro d’affari di 3 miliardi di euro l’anno.
Ad introdurre l’argomento il presidente di ForAgri, Stefano Bianchi, che ha spiegato come “l’utilizzo di derivati ottenuti non da sintesi chimica, ma da prodotti di origine naturale comporti la coltivazione delle materie prime necessarie. Lo sviluppo di questo ambito può quindi creare un incremento della richiesta di tali prodotti alle nostre aziende agricole, favorendo tecnologie e metodi più rispettosi dell’ambiente”.
“L’Italia è al secondo posto nel mondo per produzione – ha sottolineato il presidente di Aboca Valentino Mercati – alle spalle solo degli Stati Uniti. Stiamo insegnando a mezzo mondo a mangiare bene, ora dobbiamo puntare alla prevenzione, convinti che il medico del futuro darà meno medicine e guiderà i pazienti a nutrirsi avendo cura di sé. L’agricoltura deve trasformarsi per rispondere a domande di salute – ha proseguito Mercati – e le sostanze naturali, sostanze complesse che si sono co-evolute, sono le uniche in grado di interagire con il nostro organismo rispettandone la fisiologia”.
Per Federico Vecchioni, amministratore delegato di Bf spa, il colosso agricolo e hub dell’innovazione, “la strada è una ragionata ma drastica riduzione della chimica nei campi e nei contenitori di cibo. Nel piano industriale di Bf guarderemo alla nutraceutica, non solo come scelta etica ma per dare valore all’agricoltura. Ma la filiera della nutraceutica – ha sottolineato Vecchioni – come quella alimentare, vince solo se tutti gli attori scelgono il denominatore comune del benessere del consumatore”.
Giuseppe Angirillo, direttore scientifico e formulazioni di AMG Farmaceutica, ha illustrato i danni epatici dovuti non solo ai farmaci, ma anche all’uso di alcuni integratori alimentari: “Un fenomeno in crescita per l’immissione in commercio di preparati di sintesi”. “La nutraceutica – ha osservato Angirillo – oggi può avere un posto di rilievo nel supporto alla salute dell’uomo. Dall’integratore alimentare si è passati all’assunzione di prodotti integrati alla terapia farmacologica, degli autentici «nutrafarmaci», come detox e potenziatori delle terapie oncologiche, nutrienti mitocondriali per problematiche neurologiche, per arrivare alla possibilità di utilizzare microRNA della pianta, una sorte di ponte tra il genoma vegetale e quello umano, in grado di modulare il metabolismo umano.”
“Quello che arriva nell’agroalimentare deve essere certificato per qualità e valore funzionale – ha sottolineato Laura Di Renzo, professore associato presso la Sezione di Nutrizione clinica e Nutrigenomica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, annunciando – la messa a punto di un sistema – NACCP, Nutrient and hazard Analisys of critical control point – finalizzato alla valutazione dell’impatto ambientale e di salute sull’intera filiera, condiviso a livello interministeriale, che include il passaggio su blockchain”.
RESTO AL SUD, DI MAIO FIRMA IL DECRETO PER L'AMPLIAMENTO DELLA MISURA PREVISTO IN LEGGE DI BILANCIO
RESTO AL SUD, DI MAIO FIRMA IL DECRETO PER L'AMPLIAMENTO DELLA MISURA PREVISTO IN LEGGE DI BILANCIO
1,25 miliardi di incentivi a favore di imprenditori e liberi professionisti fino a 45 anni
Il Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio ha firmato ieri il decreto che modifica il regolamento della misura “Resto al Sud”, che ha l’obiettivo di incentivare maggiormente le attività imprenditoriali nelle regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, rivolgendosi sia ai giovani imprenditori sia ai liberi professionisti di età compresa tra i 18 e 45 anni con un massimo di 50mila euro (che, se ci sono più soggetti richiedenti, possono arrivare a un massimo di 200mila euro). Il 35% della somma che viene erogata è a fondo perduto, il restante 65% è invece un prestito.
In questo modo la misura, che è stata promossa e sostenuta dal Ministro per il Sud Barbara Lezzi, coinvolgerà una platea più ampia di persone che potranno accedere agli incentivi da oltre un miliardo di Euro, garantendo una possibilità concreta di sviluppo nelle regioni del Mezzogiorno.
Le procedure saranno attivate dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Per maggiori informazioni contattaci allo 0932/862613 e prendi un appuntamento con la nostra Area Finanza & Sviluppo d’Impresa.
CREDITO D’IMPOSTA PER IL MEZZOGIORNO
CREDITO D’IMPOSTA PER IL MEZZOGIORNO
Giorni contati per il Credito d’Imposta per il Mezzogiorno, una delle forme di incentivi agli investimenti in beni strumentali che ha riscosso molto successo tra le imprese operanti nel Mezzogiorno d’Italia.
Sei un’impresa con almeno una sede nelle Regioni del Mezzogiorno? Hai effettuato investimenti in Macchinari, Impianti e Attrezzature nuove a partire dall’01/01/2016?
Hai tempo fino al 31/12/2019 per richiedere anche tu fino al 45% degli investimenti ammissibili già sostenuti o da sostenere in compensazione alle imposte naturalmente maturate dalla tua impresa.
Come fare? Semplice!
Contattaci allo 0932/862613 e prendi un appuntamento con un nostro consulente, e con piccole e semplici operazioni riuscirai ad ottenere più di quanto ti possa aspettare in brevissimo tempo!
VOUCHER INNOVATION MANAGER – MISE
VOUCHER INNOVATION MANAGER – MISE
La digitalizzazione e l’innovazione sono processi chiave per la valorizzazione e la competitività sul mercato delle PMI, anche in termini di risultati economici e sostenibilità aziendale.
Il Mise ha introdotto il Voucher per l’Innovation Manager: un contributo a fondo perduto per le PMI che vogliano avvalersi di un consulente esterno per avviare processi di innovazione tecnologica e trasformazione digitale.
Noi di PROMOTERGROUP S.p.A. abbiamo la figura adatta per ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento è pari a 75 milioni di euro ripartita per ciascuna delle annualità 2019, 2020, e 2021.
Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:
- Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
- Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
- Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro
La domanda di accesso alle agevolazioni può essere compilata fino al 26 novembre.
L’invio della domanda a partire dal 3 dicembre.
Scopri di più chiamandoci al +39 06 37899888 o inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.