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Nuova finestra della misura 4.1 PSR Sicilia: contributi fino al 60% fondo perduto per sostenere gli investimenti nelle aziende agricole siciliane
Nuova finestra della misura 4.1 PSR Sicilia: contributi fino al 60% fondo perduto per sostenere gli investimenti nelle aziende agricole siciliane
LE IMPRESE E LA CRISI POST-COVID: COSA CAMBIA CON I NUOVI DECRETI
LE IMPRESE E LA CRISI POST-COVID: COSA CAMBIA CON I NUOVI DECRETI
L’entrata in vigore del D.L. n. 18 del 17/03/2020 e del D.L. n. 23 del 08/04/2020 ha apportato non poche modifiche al tema legato alla liquidità delle imprese.
Se è vero che fino ad oggi la liquidità è spesso vista come tabù dalle Banche, arriva dal Governo la possibilità di ottenere un’estensione delle garanzie a supporto dei finanziamenti alle imprese di piccole, medie e grandi dimensioni per tali finalità le cui garanzie coprono fino al 100% dell’importo del finanziamento, con l’abbattimento dei tassi di interesse, nonché con la possibilità di avere un preammortamento (pagamento della quota capitale del finanziamento) a 24 mesi.
Anche la Regione Siciliana, sull’onda della strada già tracciata dal Governo, ha attivato la Misura Straordinaria per la Liquidità alle imprese con l’erogazione di un Contributo a fondo perduto fino all’8% a fronte di finanziamenti concessi alle imprese con sede in Sicilia danneggiate all’emergenza epidemiologica da COVID-19 a valere sul Fondo Sicilia.
Le agevolazioni previste dai decreti non si limitano solo all’erogazione di finanziamenti e all’estensione della garanzia, ma guardano ad ampio spettro anche ad altre misure volte a liberare capitale immobilizzato all’interno del bilancio aziendale e interviene con una serie di strumenti legati alle agevolazioni fiscali.
Seppur un’iniezione di capitale circolante è sicuramente la via breve per risolvere i problemi nel breve periodo, occorre però fermarsi e valutare caso per caso come l’impresa possa far fronte a 360° alle repentine evoluzioni di mercato, di processo e di digitalizzazione, che il Covid ha portato con sé. Di fatti le imprese non dovranno far fronte solo al pagamento dei debiti a breve e del personale, ma le problematiche sono ben più grandi e importanti che sarebbe opportuno gestire con un’attenta analisi strategica organizzata e ben pianificata.
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Focus nuove agevolazioni al 20.04.2020
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ISMEA: CAMBIALE AGRARIA PER L'AGRICOLTURA
ISMEA: CAMBIALE AGRARIA PER L'AGRICOLTURA
REGIONE SICILIANA, ECCO COSA PREVEDE LA FINANZIARIA 2020
REGIONE SICILIANA, ECCO COSA PREVEDE LA FINANZIARIA 2020
Sono stati approvati il disegno di legge di Stabilità e il bilancio 2020-2022.
Una manovra da oltre 1,5 miliardi di euro destinati a interventi per famiglie, comuni e imprese, per far fronte all’emergenza economica.
Le risorse provengono da una rimodulazione dei Fondi extraregionali e dei fondi statali Poc 2014/2020. L’obiettivo di Palazzo Orleans è affrontare la cosiddetta “Fase 1” (quella dell’emergenza attuale) e la successiva “Fase 2” (Piano per la ricostruzione economica), incidendo, sostanzialmente, su tre settori: famiglie povere, enti locali e imprese.
Famiglie disagiate
Per le famiglie svantaggiate sono previsti in totale 300 milioni:
- un primo pacchetto di interventi, 200 milioni, è di competenza dell’assessorato alla Famiglia e si realizzerà attraverso i Comuni che erogheranno gli aiuti: si potranno acquistare beni e generi alimentari, prodotti e servizi di prima necessità, per il pagamento delle bollette di luce e gas e dei canoni di locazione, nonché per l’attivazione di cantieri di servizio da parte delle amministrazioni locali;
- il secondo pacchetto prevede l’istituzione presso l’IRFIS-Fin Sicilia di un apposito Fondo di garanzia di 100 milioni per prestiti fino a 15 mila euro senza interessi, per i nuclei familiari residenti in Sicilia con reddito non superiore a 40 mila euro.
Sistema economico-produttivo
In totale, è stato stanziato un tesoretto di oltre 300 milioni per una serie di interventi volti a supportare le imprese:
- sarà l’Irfis a gestire 150 milioni del Fondo Sicilia a cui le aziende potranno chiedere prestiti agevolati fino a 25 mila euro e finanziamenti a fondo perduto fino a 5 mila euro;
- circa 4,5 milioni sono destinati in favore delle start up per l’avvio di brevetti made in Sicily;
- sono previsti, poi, altri 150 milioni per l’intero tessuto produttivo con misure che saranno individuate successivamente con delibera di Giunta, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, che dovrà rispettare comunque alcune riserve (per esempio, i 20 milioni per il comparto florovivaistico);
- per le imprese artigiane viene creato presso la Crias un fondo da 30 milioni per le imprese artigiane, destinati a finanziamenti fino a 15 mila euro a tasso zero;
- all’Ircac, invece, viene creato un fondo da 25 milioni a favore delle cooperative, di cui 10 milioni per le coop sociali che hanno crediti nei confronti della pubblica amministrazione. Per i beneficiari sono previsti prestiti fino a 50 mila euro a zero interessi.
- Una norma tanto attesa è quella che riguarda l’editoria: 10 milioni in favore dell’editoria, sia cartacea che digitale, delle emittenti radio e tv e delle agenzie di stampa che producono un notiziario regionale sulla Sicilia da almeno un anno e che abbiano almeno un collaboratore attivo sul territorio della regione.
Enti locali
Viene creato un fondo perequativo per gli enti locali di 300 milioni di euro per consentire:
- ai Comuni di compensare le minori entrate determinate dalla riduzione dei tributi locali che gravano sugli operatori economici come ristoranti, bar e attività turistiche;
- è prevista anche la possibilità per i Comuni di stabilire una indennità aggiuntiva nei confronti di chi è stato impegnato “nelle attività direttamente connesse a fronteggiare l’emergenza Covid-19”, come polizia municipale, Protezione civile e altre categorie;
- Sala d’Ercole ha confermato anche la norma che stanzia 2 milioni di euro per i Comuni di Salemi, Troina, Agira e Villafrati, dichiarati ‘zona rossa’ per l’emergenza Covid-19.
Tasse: esenzione e sospensione
Verranno sospesi i versamenti fino a ottobre delle tasse sulle concessioni governative regionali, del tributo per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, dei canoni di concessione pascoli, dei ruoli istituzionali e irrigui dei Consorzi di bonifica dell’ultimo triennio e della tassa automobilistica. Per il 2020, è prevista anche l’esenzione del pagamento dei canoni per le concessioni demaniali e marittime, del bollo auto per le autovetture fino a 54Kw i cui proprietari abbiano un reddito non superiore a 15mila euro.
Resto in Sicilia
Uno dei fiori all’occhiello della manovra è la norma nota come “Resto in Sicilia”, fortemente voluta dal vicepresidente della Regione, Armao. Al fine di favorire la ripresa post pandemica e sostenere l’insediamento di imprese giovanili in Sicilia, la Regione, a titolo di incentivo, dal 2020 al 2022, darà ai giovani, già beneficiari di “Resto al Sud”, un contributo ulteriore, pari alle imposte versate alla Regione. Per questa norma sono stanziati quasi 5 milioni. Inoltre, quando lo Stato non ha potuto assegnare i fondi ai giovani imprenditori, sarà la Regione a provvedere, tramite l’Irfis, ad erogare i finanziamenti, limitatamente alla quota relativa al prestito.
Turismo
Per dare fiato alle attività turistiche, sono stanziati 75 milioni di euro per l’acquisto anticipato da parte della Regione di voucher e card da erogare, per finalità promozionale, ai turisti, una volta cessata l’emergenza sanitaria.
Agricoltura
Al fine di fronteggiare le difficoltà finanziarie, sono stati stanziati 50 milioni per le aziende agricole destinatarie di una serie di agevolazioni: la Regione aiuterà le imprese a pagare gli interessi sui prestiti agrari, oltre alla compensazione del reddito perduto;
Pesca
Ci sono poi 30 milioni di euro per il settore pesca, di cui 10 milioni per la pesca artigianale e altri 10 milioni per la trasformazione dei prodotti ittici.
Trasporti
Sono stati stanziati:
- 65 milioni per i trasporti marittimi;
- 48,7 milioni per il trasporto pubblico locale su gomma;
- 165 mila per il Tpl urbano ed extraurbano;
- 492 mila per il trasporto pubblico ferroviario;
- 10 milioni per taxi, noleggio con conducente e natanti.
Inoltre, dopo 14 anni, viene introdotta la gratuità dei servizi di trasporto pubblico locale per forze dell’ordine e vigili del fuoco.
Scuola
C’è un pacchetto da 120 milioni di euro per scuola, formazione, università.
Società pubbliche
Per le società pubbliche, Sala d’Ercole ha dato il via libera a una norma che mette sul piatto:
- 30 milioni di euro per la ricapitalizzazione delle partecipate della Regione, al fine di ricostituire il capitale sociale ridotto dalla crisi economica determinata dall’epidemia Covid-19;
- altri 25 milioni sono destinati a Riscossione Sicilia, da destinare alle retribuzioni dei dipendenti.
Siti Unesco
La norma poi assegna altri 5 milioni ai siti del patrimonio Unesco, come contributo straordinario, al fine di compensare gli effetti negativi derivanti dalle perdite degli incassi per l’accesso ai beni dei siti Unesco.
Lavoro ed edilizia
Per ridare fiato all’edilizia, la manovra mette sul piatto 100 milioni per interventi straordinari degli immobili:
- 50 milioni per la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento degli immobili che appartengono al patrimonio e al demanio regionale;
- altri 50 milioni sono destinati ai privati (5 mila euro ciascuno) per il rifacimento delle facciate.
Nuove assunzioni
Approvata anche una norma che prevede agevolazioni per le imprese che assumono dipendenti a tempo indeterminato. Sarà la Regione a versare i contributi previdenziali e assistenziali fino al 31 dicembre 2020. Saranno disponibili 10 milioni di euro.
Cultura
Un aiuto anche per il settore della cultura fortemente penalizzato dalla chiusura dei teatri. Per fondazioni, compagnie teatrali e associazioni concertistiche, sono previsti 10 milioni.
Sport
Aumentati i fondi di 6 milioni, rispetto all’anno scorso.
Precari
Previsti, poi, fondi per Pip, Asu ed Rmi: sono stati garantiti i fondi del 2019, per un totale di 2,3 milioni. In particolare, per gli ex Pip previsti 4,74 milioni, per gli Asu 1,3 milioni, per gli Rmi 1,3 milioni.
COVID-19: COSA RISCHIA IL DATORE DI LAVORO
COVID-19: COSA RISCHIA IL DATORE DI LAVORO
Responsabilità civile e penale in caso di contagio presso i luoghi di lavoro.
Inosservanza delle norme per il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro: in caso di contagio da Covid-19 il datore di lavoro rischia sia in ambito penale che civile. A stabilirlo è il D. L. n. 18 del 17 marzo 2020 cd “Decreto Cura Italia” all’art. 42 comma 2 nonché la circolare Inail n. 13 del 3 aprile 2020.
Infatti, l’infezione da Covid-19 è stata annoverata tra le malattie infettive e parassitarie e così in caso di contagio nei luoghi lavoro scatterebbe la copertura Inail per gli assicurati.
Come deve comportarsi il datore di lavoro?
Il datore di lavoro, in primis, ha l’obbligo di informazione verso i propri lavoratori circa le normative e le disposizioni delle Autorità. Inoltre, è necessario prevedere una serie di procedure relative alla protezione individuale, all’igiene e sanificazione dei luoghi di lavoro. Da prevedere altresì: la gestione di eventuali persone sintomatiche e le procedure di sorveglianza sanitaria. In relazione a quanto evidenziato risulta fondamentale l’aggiornamento e monitoraggio del DVR (Documento Valutazione Rischi) al fine di mantenere idonea e accessibile la sede di lavoro. Se ciò non fosse, la ripartenza per l’impresa non sarebbe possibile.
Responsabilità del datore di lavoro
L’inosservanza e l’omissione delle norme per il contenimento Covid-19 è sufficiente a determinare una responsabilità penale nel caso di un dipendente che affermi di esser stato contagiato sul luogo di lavoro. Il datore di lavoro che non osserva le norme antinfortunistiche, infatti, è punibile ai sensi dell’art. 40 c 2 cp. Inoltre, la proprietà nella figura del titolare dell’attività risponde del reato di lesioni di cui all’art. 590 c.p., oppure di omicidio colposo ai sensi dell’art. 589 c.p., oltre alla circostanza aggravante della violazione delle norme antinfortunistiche (art. 590, comma 3, c.p.). Infatti si ricordi che l’art. 2087 c.c. impone all’imprenditore di adottare tutte le misure più idonee al rischio dell’attività per tutelare l’integrità fisica e morale dei lavoratori.Infatti, il datore di lavoro deve ottemperare agli obblighi di legge al fine di dimostrare di aver rispettato tutte le misure necessarie e le precauzioni imposte per escludere ogni responsabilità a suo carico.
Inoltre oltre all’aspetto penale e in caso di contagio accertato da coronavirus presso il luogo di lavoro, si può incorrere verso un risarcimento civile del danno, ai sensi dell’art. 2043 cc.
Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/contatti
DECRETO RILANCIO ITALIA
DECRETO RILANCIO ITALIA
Supporto alle imprese e famiglie per far fronte all’Emergenza Covid 19.
Si tratta di una “super” manovra da 155 miliardi di euro con il fine di traghettare il Paese al di fuori dall’emergenza economico-sanitaria in atto.
Nel decreto Rilancio approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sono stati stanziati 55 miliardi di euro di risorse per sostenere imprese, artigiani, commercianti, professionisti, lavoratori e famiglie nella nuova fase di ripresa economica e sociale del Paese. In particolare, il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha lavorato a un pacchetto di misure che rappresenta uno dei pilastri del provvedimento e che mira a rispondere a molte esigenze delle imprese e dei lavoratori colpiti dalla crisi economica causata dal Covid-19. L’obiettivo del Governo è quello di continuare, dopo il decreto Cura Italia e il decreto Liquidità, a supportare e rafforzare le attività produttive che hanno subito forti perdite di fatturato durante questa emergenza attraverso un quadro omogeneo di interventi, tra i quali:
- FONDO PERDUTO, IRAP, RIDUZIONE BOLLETTE, PAGAMENTO DEBITI PA
12 miliardi per il pagamento dei debiti commerciali degli enti locali, delle Regioni e delle Province autonome nei confronti delle imprese;
6 miliardi per contributi a fondo perduto a favore di società e imprese individuali con ricavi fino a 5 milioni di euro, che saranno erogati dall’Agenzia delle Entrate e parametrati al calo del fatturato sul mese di aprile 2020 rispetto al corrispondente mese del 2019, superiore al 33%. Previsto un contributo minimo di 2000 euro per le società e di 1000 euro per l’impresa individuale (cumulabile col bonus INPS);
4 miliardi per cancellare definitivamente il saldo 2019 e l’acconto 2020 dell’Irap di giugno e luglio per tutte le imprese con fatturato annuo fino a 250 milioni di euro;
4 miliardi per finanziare ulteriormente il Fondo di Garanzia per le Pmi, che si aggiungono alle risorse già stanziate nei decreti Cura Italia e Liquidità per arrivare ad un ammontare complessivo di circa 7 miliardi;
600 milioni per ridurre nel 2020 i costi fissi delle bollette elettriche per le utenze non domestiche in bassa tensione. - ECONOBONUS E SISMABONUS AL 110%
Nel decreto Rilancio è stata inoltre inserita una norma fondamentale per il riavvio del settore strategico dell’edilizia: l’innalzamento al 110% delle detrazioni per le ristrutturazioni legate all’Ecobonus e al Sismabonus che amplia la platea dei possibili beneficiari degli interventi, garantendo una forte leva agli investimenti. Viene inoltre data la possibilità di cessione del credito anche a intermediari finanziari, in modo da favorire la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio in ottica ecosostenibile. - AFFITTI COMMERCIALI, TOSAP
Sugli affitti commerciali è riconosciuto il credito d’imposta per il 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione per i mesi di aprile, maggio e giugno. Oltre che in compensazione, il credito può essere anche ceduto al locatore o al concedente o ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari. Previsto anche l’esonero del pagamento di tasse e canoni per le occupazioni di suolo pubblico (Tosap-Cosap) dal 1 maggio fino al 31 ottobre 2020, in favore di bar ristoranti, discoteche e altri pubblici esercizi. Sono state inoltre introdotte semplificazioni burocratiche per il rilascio di nuovi concessioni di suolo pubblico o per l’ampliamento di quelle già concesse. - IMPRESA 4.0
Nel pacchetto imprese è stato prorogato al 31 dicembre 2020 il termine per la consegna dei beni strumentali oggetto del super ammortamento. Migliaia di imprese e professionisti potranno pertanto beneficiare dell’incentivo fiscale anche se non riusciranno a ricevere, a causa del lockdown, la consegna del bene entro il 30 giugno, così come previsto dalla normativa vigente prima della proroga disposta con il decreto Rilancio. - RICAPITALIZZAZIONE, START-UP, TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
A queste misure si aggiungono quelle relative a incentivi per favorire la ricapitalizzazione di imprese, con fatturato compreso tra i 5 e i 50 milioni di euro, attraverso lo schema ‘Pari Passu’ con fondi gestiti da Invitalia e Cdp; il rafforzamento dell’ecosistema delle start up innovative attraverso la liquidità garantita mediante il programma Smart&Start e risorse aggiuntive al Fondo per il Venture Capital; i finanziamenti del Fondo Innovazione dedicato al trasferimento tecnologico tra il mondo della ricerca e quello produttivo, nonché al Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali, finalizzato a contrastare la delocalizzazione di aziende e tutelare i lavoratori; 100 milioni di euro per il rifinanziamento del fondo dedicati all’acquisto di veicoli a ridotte emissioni. E’ inoltre istituito presso il MiSE il “First Playable Fund” diretto al sostegno della produzione italiana di prodotti di intrattenimento digitale. Tramite questo fondo le imprese del settore dell’intrattenimento digitale potranno presentare i loro progetti di sviluppo a editori o investitori per ottenere finanziamenti necessari per la successiva produzione del prodotto finale e della sua distribuzione sul mercato internazionale. Sono stati inoltre stanziati 20 milioni di euro per la nascita di un polo specializzato di ricerca e sviluppo nel settore automotive da realizzare nell’area di crisi industriale complessa di Torino. Questo polo opererà come ente di ricerca indipendente per la realizzazione di linee pilota sperimentali su nuove forme di mobilità, compresa la mobilità elettrica, la guida autonoma e l’intelligenza artificiale.
Fonti:
FASE 2: AVVIO DEI SERVIZI DI CONTROLLO PER LE IMPRESE
FASE 2: AVVIO DEI SERVIZI DI CONTROLLO PER LE IMPRESE
Nel contesto dell’attività di monitoraggio dell’attuazione delle misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 svolta dalla Prefettura, prenderanno il via, durante il prossimo fine settimana, i servizi di controllo del Nucleo a composizione mista per la vigilanza all’interno delle aziende e degli esercizi commerciali.
Il Nucleo, costituito con provvedimento del Prefetto Filippina Cocuzza dell’8 maggio scorso a seguito di specifica direttiva del Ministero dell’Interno, prevede la partecipazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro; dei Vigili del Fuoco; dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro e dell’Azienda Sanitaria Locale – Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro.
Il sistema della verifica della sussistenza delle condizioni richieste per la prosecuzione delle attività aziendali, previsto nella fase precedente e basato sulle comunicazioni degli interessati ai Prefetti, è sostituito, in questa nuova fase, da un regime di controlli sull’osservanza delle prescrizioni contenute nei Protocolli e delle Linee guida in materia di sicurezza ed ha l’obiettivo di ridurre e contenere il rischio di contagio per i singoli e la collettività in tutti i settori produttivi ed economici.
Spetterà proprio al citato Nucleo accertare la corretta osservanza, da parte dei titolari di attività produttive ed economiche, delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus indicate nei Protocolli di sicurezza previsti per le diverse attività negli ambienti di lavoro, sottoscritti tra il Governo e le Parti sociali e nelle Linee guida condivise dalla Conferenza Stato regioni e province autonome, richiamate dal D.P.C.M. del 17 maggio 2020 e dall’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 21 del 17 maggio 2020.
Il personale del Nucleo misto potrà rilevare eventuali violazioni dei citati protocolli di sicurezza, irrogando sanzioni amministrative pecuniarie e accessorie, salvo che il fatto non costituisca reato. Per talune ipotesi più gravi di violazione si configura persino la possibilità, per l’organo procedente, già all’atto dell’accertamento, può disporre la chiusura provvisoria dell’attività per una durata non superiore a 5 giorni.
La composizione mista del Nucleo ha l’obiettivo di evitare la sovrapposizione e la ridondanza degli accertamenti da parte delle singole componenti, a vantaggio sia delle imprese che dello snellimento delle procedure.
Nel corso di apposti incontri propedeutici coordinati dal Prefetto, è stato condiviso un piano d’azione attraverso l’esame dei vari protocolli di settore e delle citate Linee guida.
Le verifiche saranno improntate, in un primo tempo, all’”accompagnamento” ed orientamento dei titolari delle attività produttive ed economiche nell’azione di adeguamento alle prescrizioni di sicurezza previste nei protocolli stessi, e in caso di inosservanza ripetuta, alla contestazione dei casi in cui la mancata attuazione delle regole imposte, sia tale da non poter assicurare livelli adeguati di protezione dei lavoratori.
In tale ottica, sarà prestata massima attenzione all’imprescindibile esigenza di ripresa delle attività produttive e alla necessità che i controlli presso le aziende e gli esercizi commerciali siano mirati principalmente a far sì che vengano rispettate le prescrizioni previste per fronteggiare l’emergenza sanitaria e che siano correttamente applicati i protocolli di sicurezza e le Linee guida adottati per i vari settori produttivi.
In tal senso, il ruolo del Nucleo misto sarà, oltre che di controllo e vigilanza, quello di “tutor” delle aziende, al fine di consentire alle imprese che ancora non sono pienamente in regola con le nuove prescrizioni, di adeguarsi quanto prima. Ovviamente resta fermo che, dinnanzi a comportamenti assolutamente ingiustificabili, il personale incaricato attiverà immediatamente i poteri sanzionatori di propria competenza.
Il Nucleo ha, altresì, condiviso la predisposizione di un di protocollo interno, stilando una check list di ciò che occorre verificare con particolare riferimento alle informazioni ai lavoratori, alle modalità di ingresso in azienda per i dipendenti, dei fornitori esterni e dei clienti, i dispositivi di protezione personale, la gestione degli spazi comuni.
I controlli, i cui risultati saranno riferiti periodicamente alla Prefettura, riguarderanno tutti i settori con specifica attenzione per le aziende agricole, soprattutto di trasformazione, per gli esercizi commerciali, in particolare i bar e i ristoranti, e per i cantieri.
Comunicato Stampa: Prefettura U.T.G. di Ragusa, 20 maggio 2020
SANZIONI COVID-19 PER MANCATA REDAZIONE DELLE PROCEDURE OPERATIVE
SANZIONI COVID-19 PER MANCATA REDAZIONE DELLE PROCEDURE OPERATIVE
Siracusa, 22-05-2020
Continuano le attività di controllo presso le imprese per la verifica del rispetto del protocollo di sicurezza per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto da Governo e parti sociali.
Nello specifico, il Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa in ottemperanza alle determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale dell’Ordine e Sicurezza Pubblica ha verificato presso un’azienda siciliana la mancata redazione delle “procedure Covid-19”.
“Negli ambienti di lavoro” – si legge nel comunicato dell’Arma dei Carabinieri di Siracusa – “mancavano infatti dispenser per disinfettanti, gli ambienti non erano stati sanificati ed ai dipendenti, che oltretutto non erano stati tutti sottoposti alla visita medica preventiva, non erano stati distribuiti i dispositivi di protezione individuali anticovid. Per tali motivi l’amministratore dell’azienda è stato deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa, con prescrizione di sanare le anomalie riscontrate, nonché sanzionato in via amministrativa per oltre € 10.000,00”.
Al fine di garantire piena tutela alla salute dei consumatori e il rispetto delle normative sanitarie in materia di CoViD-19 le attività di controllo continueranno con assiduità su tutto il territorio.
ISMEA – AUTOIMPRENDITORAILITÀ E RICAMBIO GENERAZIONALE
ISMEA – AUTOIMPRENDITORAILITÀ E RICAMBIO GENERAZIONALE
ISMEA – AUTOIMPRENDITORAILITÀ E RICAMBIO GENERAZIONALE è la misura che si rivolge alle micro, piccole e medie imprese agricole esistenti condotte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti con i seguenti requisiti:
- subentro: imprese agricole regolarmente costituite da non più di 6mesi che vogliono subentrare in un’azienda attiva da almeno 2anni, economicamente e finanziariamente sana;
- ampliamento: imprese agricole attive e regolarmente costituite da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana.
Caratteristiche dell’intervento:
- investimenti da 300.000 fino a 1.500.000€
Cosa finanzia?
Progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, in particolare:
- la spesa per lo studio di fattibilità è ammissibile nella misura del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12% dell’investimento da realizzare;
- le spese relative alle opere agronomiche sono ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria;
- la somma delle spese relative alle opere agronomiche, opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione, ai fini dell’ammissibilità non deve superare il 40% dell’investimento da realizzare;
- per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l’acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento;
- la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100% della capacità produttiva, stimata a regime, dell’azienda agricola oggetto dell’intervento.
SCOPRI SE HAI I REQUISITI: invia una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiama il +39 348 5645643 e sarai ricontatatto per una call conoscitiva e gratuita.
Tutti i documenti (atto costitutivo, statuto, fascicolo aziendale, visura camerale aggiornata e dettaglio investimenti) per un’analisi di prefattibilità vanno inviati a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FONDO SICILIA - CRIAS / CREDITO DI ESERCIZIO 2.0 AGEVOLAZIONI IMPRESE ARTIGIANE
FONDO SICILIA - CRIAS / CREDITO DI ESERCIZIO 2.0 AGEVOLAZIONI IMPRESE ARTIGIANE
Al fine di rispondere alle difficoltà economiche determinate dall’emergenza pandemica Covid-19 è nata una nuova linea di credito per concedere finanziamenti alle imprese artigiane siciliane: CREDITO DI ESERCIZIO 2.0.
Si comunica che dalle ore 9:30 del 04 giugno 2020 sarà possibile effettuare la compilazione on line delle domande di ammissibilità.
L’importo minimo del finanziamento è di Euro 3.000,00, quello massimo è di Euro 30.000,00.
La durata massima di 32 mesi.
L’importo concedibile è determinato sulla base di vari parametri cumulabili.
L’agevolazione è concessa nei limiti previsti per gli aiuti d’importanza minore “de minimis” in applicazione del regolamento (CE) 1407/2013, l’importo dell’aiuto da prendere in considerazione ai fini dei massimali previsti dal suddetto Regolamento comunitario, è l’Equivalente Sovvenzione Lordo (E.S.L.), il cui importo verrà comunicato all’impresa beneficiaria all’atto della concessione dell’aiuto ed inserito nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA).
Per ricevere maggiori informazioni e capire se hai i requisiti e scrivici su Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiama il numero 0932/862613