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SMARTWORKING: CRISI PER RISTORANTI E IMPRESE DI PULIZIA

Calo del 15% sul fatturato 2020 delle imprese di pulizia, nelle quali sono impiegati 40 mila lavoratori in tutta Italia.

 

Lo smartworking è la misura utilizzata dal Governo per contrastare la diffusione del covid19 all’interno dei luoghi di lavoro.

I vantaggi dello smartworking sono molti, oltre alla riduzione del contatto tra persone e quindi la minor diffusione del virus, uno dei vantaggi riguarda l’ottimizzazione dei tempi eliminando la percorrenza del tragitto casa-lavoro e il risparmio a livello economico eliminando le spese per benzina, trasporti e pranzo.

La riduzione drastica della circolazione di persone ha però messo in crisi settori come quelli dei trasporti e della ristorazione.

Secondo l’Anav, l’associazione delle aziende di trasporto pubblico locale aderente a Confindustria, si è riscontrata una riduzione media di passeggeri trasportati nel periodo gennaio-agosto, rispetto allo stesso periodo del 2019, che è stata pari a circa due miliardi di unità, ovvero il 60% circa, e ci si attende, per un ulteriore calo del 30%. Questi dati significano perdite, per le aziende del settore, che potrebbe arrivare a un miliardo e 700mila euro in tutto il 2020.

Per quanto riguarda il settore della ristorazione collettiva, insieme al settore dell’horeca, rientrano tra i settori che maggiormente hanno risentito delle conseguenze derivanti dalla pandemia.

Il ministero del Lavoro stima, ad oggi, 800mila dipendenti privati in attività da remoto. Bisogna inoltre sommare a questi dato i dipendenti della Pa, per il 50% in attività da casa fino al 31 dicembre, con cui si arriva a 3 milioni e mezzo di persone in smart working.

 Lo svuotamento degli uffici si ripercuote negativamente anche sui fatturati delle imprese di pulizia, nelle quali sono impiegati 40 mila lavoratori in tutta Italia: queste, infatti, stimano un calo del 15% sul fatturato 2020.  L’Anip, associazione che le rappresenta, rivela che quasi tutte le associate hanno avuto problemi a causa dello stop delle imprese e dalla riduzione delle presenze nei luoghi di lavoro, compensati solo in parte dall’esplosione delle richieste di sanificazione, e sono state costrette a ricorrere agli ammortizzatori sociali.

 

 

 

 

 

 

NATALE SOTTO IL SEGNO DEL COVID: ITALIA ZONA ROSSA FESTIVI E PREFESTIVI

Dal 24 dicembre al 6 gennaio è consentito ricevere parenti o amici non conviventi (non più di 2) nell’ambito della stessa regione.

 

Conclusa trattativa sul nuovo DPCM. Il caso dei pescatori in Libia che ha impegnato il premier Conte ha ritardato di qualche ora la definizione delle misure anti covid per le feste.

Gli assembramenti degli scorsi giorni hanno destato preoccupazione al punto tale da aver innescato l’introduzione di misure più stringenti.

L’Italia diventa zona rossa nei festivi e prefestivi. In particolare dal 24 al 27 dicembre, dal 30 dicembre al 2 gennaio e il 5 e 6 gennaio varranno tutte le regole in vigore nelle Regioni rosse: vietato ogni spostamento, non solo in entrata e in uscita dalla propria regione ma anche all'interno del comune di residenza, salvo comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità.

Da zona rossa l’Italia passerà a zona arancione nei giorni lavorativi (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio).

Nel periodo rosso scatta la chiusura di bar, ristoranti e negozi con divieto di circolazione anche all’interno del proprio Comune. Il governo ha però previsto alcune deroghe.

Dal 24 dicembre al 6 gennaio sono consentiti alcuni particolari spostamenti che interessano persone non conviventi (non più di due) che potranno unirsi a tavola o fare una visita nel corso delle festività.

Fermo restando il divieto di spostamento tra le Regioni, sarà consentito (una sola volta al giorno e verso una sola casa privata) lo spostamento verso le abitazioni private fra le ore 5 e le 22 nella stessa regione, ma con un limite: ci si potrà spostare solo in due persone. Le due persone potranno essere accompagnate dagli under 14 anni sui quali si esercita la potestà genitoriale e da persone disabili o non autosufficienti conviventi. È comunque sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

L’obiettivo delle nuove restrizioni è quello di rendere impossibili gli assembramenti che si sono verificati in tutta Italia nel fine settimana.

Consentita l’uscita per andare a messa, ma nella chiesa più vicina a casa e rispettando i numeri contingentati di ogni parrocchia.

 

 

 

 

 

 

 

 LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: TEMPORARY & INNOVATION MANAGEMENT

 

Con il termine Temporary & Innovation Management si fa riferimento all’affidamento temporaneo della gestione aziendale a manager altamente qualificati e motivati al fine di garantire continuità all’organizzazione, accrescendo le competenze manageriali esistenti e favorendone l’accelerazione della crescita, del cambiamento e dell’innovazione.

Viene effettuata una valutazione attenta del mercato e delle dinamiche competitive, la definizione dei processi di innovazione e gestione di tutte le sue fasi, l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali e nelle strategie di gestione aziendale.

Tutto ciò attraverso un percorso con costi e tempi definiti e che comprende l’anticipazione degli scenari competitivi e l’analisi degli aspetti economici, tecnologici e organizzativi dei nuovi modelli di business. Il raggiungimento di questi obiettivi è possibile solo da parte di consulenti senior e responsabili delle attività progettuali, con comprovata esperienza sul campo, provenienti dal mondo universitario e della consulenza aziendale.  

 

Quando Occorre?

Di solito il servizio di Temporary & Innovation management viene richiesto nei seguenti casi:

  • Ricambi generazionali;
  • Saturazione di mercato;
  • Riorganizzazione e riduzione dei costi di gestione e di produzione;
  • Individuazione di nuove aree di business;
  • Innovazione gestionale e organizzativa;
  • Incremento del networking.

 

PROMOTERGROUP a fianco delle aziende

PROMOTERGROUP S.p.A. supporta gli imprenditori grazie al servizio di Temporary & Innovation Management.

L’azienda affidandosi a Promotergroup S.p.A. può contare su una consulenza a 360° al fine di accelerare la crescita, il cambiamento e l’innovazione.

Per maggiori informazioni sul servizio di Temporary & Innovation Management contattaci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

 

LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: CONSULENZA CERTIFICAZIONI QSA

 

Oggi, più che in passato, sia i consumatori che le autorità pubbliche sono particolarmente sensibili al tema della qualità, sicurezza, ambiente ossia alla “conformità del prodotto, alle specifiche di progetto, alla sostenibilità”.

In questo modo anche la piccola impresa può rimanere competitiva nei confronti della grande, tutelare la propria reputazione e valorizzare la propria immagine.

Sia in campo qualità che ambientale e di sicurezza, i Sistemi di gestione rappresentano uno strumento volontario di autocontrollo e responsabilizzazione per un'organizzazione aziendale, teso a raggiungere e ottenere la conformità con le prescrizioni applicabili (legislazione ed altre sottoscritte) e al miglioramento continuo in termini di qualità, impatto ambientale, di tutela della salute e sul luogo di lavoro.

 

Le certificazioni QSA

La certificazione “Sistemi di gestione per la qualità – ISO 9001” fa riferimento all’organizzazione del lavoro, alla gestione del rischio d’impresa, all’efficienza dei processi aziendali. È la norma di riferimento per un'organizzazione che intenda pianificare, attuare, monitorare e migliorare sia i processi operativi che quelli di supporto, progettando e implementando il sistema di gestione qualità come mezzo per raggiungere gli obiettivi.

La certificazione “Sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro – ISO 45001 (EX OHSAS 18001)” richiede alle organizzazioni che decidano di implementare un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori di guardare oltre le problematiche di breve periodo, e di tenere conto di ciò che la società in generale si aspetta dall’organizzazione stessa in termini di responsabilità.

La certificazione “Sistemi di gestione ambientale – ISO 14001” è volto a gestire gli aspetti ambientali, soddisfare gli obblighi di conformità legislativa e affrontare e valutare i rischi e le opportunità. 

PROMOTERGROUP S.p.A. fornisce il supporto consulenziale necessario per l’ottenimento delle certificazioni QSA.

 

PROMOTERGROUP a fianco delle aziende

PROMOTERGROUP S.p.A. offre consulenza sulle certificazioni QSA, qualità, sicurezza e ambiente.

L’azienda affidandosi a Promotergroup S.p.A. può contare su una consulenza a 360° al fine di individuare le eventuali carenze e colmarle prima di richiedere la verifica per l’ottenimento delle certificazioni.

Per maggiori informazioni sulle certificazioni QSA contattaci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

CASHBACK: LE VIE ALTERNATIVE PER ACCEDERE SENZA APP IO E SPID

Periodo sperimentale extra-cashback natale o “bonus natale 2020”: rimborso di 150 euro con Satispay e Yap.

 

In vista dell’avvio del programma cashback di Stato, aumentano le iniziative per promuovere i pagamenti elettronici in Italia.

Per partecipare al programma cashback bisogna iscriversi sull’ app Io della pubblica amministrazione o su eventuali altri sistemi messi a disposizione dagli operatori convenzionati con PagoPa, e fornire il proprio codice fiscale, gli estremi di “una o più” carte e l’Iban, in modo da permettere i rimborsi direttamente su conto corrente.

Esistono pero delle vie alternative che permettono di accedere al programma cashback senza la necessità di ricorrere a Spid o App Io: Satispay, Nexi, Nexi Pay e Yap.

Per quanto riguarda l’extra cashback di natale, chi vorrà beneficiare del rimborso fino a 150 euro previsto per gli utenti che effettueranno nel mese di dicembre almeno dieci transazioni in negozi fisici con strumenti di pagamento elettronici, come Satispay, potrà attivare il Cashback di Stato direttamente tramite l’applicazione. La nuova funzionalità si trova nella sezione “Servizi” dell’app Satispay.

Per i clienti Satispay rientrano nell’Extra cashback anche i pagamenti relativi al servizio di consegna a domicilio “Consegna e Ritiro”.

Per chi si iscrive all’iniziativa tramite Nexi Pay, inoltre, da subito saranno considerati validi ai fini del cashback anche gli acquisti effettuati con smartphone utilizzando Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay, in aggiunta a quelli effettuati con le carte. Il cashback guadagnato sarà accreditato sull’iban definito dal cliente al momento dell’adesione.

Per chi aderisce tramite Yap, invece, il cashback guadagnato sarà accreditato direttamente sulla piattaforma, e potrà essere poi speso liberamente, sia in negozio, sia online. Inoltre, Nexi ha scelto di aggiungere ulteriori due vantaggi economici su Yap: puoi guadagnare fino a 100 euro con il Cashback Invita Amici, da accumulare e spendere online su Amazon, e l’opportunità di vincere fino a 100€, in tempo reale, con il Forziere Cashback Edition.

 

 

 

 

 

 

 

LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: CONSULENZA SERVIZI AGROALIMENTARI

 

Il settore agroalimentare comprende l’insieme di attività orientate alla produzione, trasformazione e distribuzione di prodotti alimentari.

I principali ambiti di attività del settore agroalimentare sono:

  • la produzione agricola vegetale;
  • l’allevamento e la produzione agricola animale;
  • la pesca e l’acquacoltura;
  • l’industria alimentare;
  • l’industria delle bevande.

Il settore agroalimentare ha, quindi, una filiera produttiva molto ampia e diversificata che va dall’agricoltore che lavora la terra, passando per l’operaio che utilizza macchinari per la lavorazione, la trasformazione e il confezionamento alimentare per arrivare, infine, al distributore finale del prodotto. Sempre più importante risulta, inoltre, la conoscenza e l’applicazione delle norme relative all’igiene sul luogo di lavoro e a tutti gli aspetti legati alla qualità. Oltre a queste competenze di base comuni, ciascuna figura professionale dell’area deve possedere proprie specifiche competenze tecniche e saper utilizzare adeguati attrezzi e strumenti di lavoro.

L’area dei Servizi Agroalimentari fornisce strumenti cogenti e volontari a supporto di tutta la filiera.

Tra la normativa cogente c’è l’H.A.C.C.P. Nell’Unione Europea questo sistema costituisce un requisito di legge, a cui devono ottemperare tutti gli operatori del settore alimentare per commercializzare i loro prodotti. I consulenti Promotergroup aiutano, passo dopo passo, a implementare manuali di autocontrollo basati sul metodo HACCP, necessari per dimostrare che i suoi prodotti e servizi sono conformi ai requisiti del sistema.

Supporto e gestione dei servizi analitici

Per un miglioramento qualitativo dei prodotti e per la tutela della salute del consumatore, ci affidiamo a strutture accreditate ACCREDIA dove vengono effettuate analisi.

  • Analisi Multiresiduale per i residui di prodotti fitosanitari;
  • Giudizio di potabilità dell’acqua (D. Lgs. 31/2001);
  • Tamponi di superficie;
  • Tabelle nutrizionali (Reg. CE 1169/2011);
  • Analisi isotopiche – autenticità e origine geografica degli alimenti;
  • Prove di stabilità volte alla determinazione della shelf life di alimenti (TMC – Termine Minimo di Conservazione).

 

PROMOTERGROUP a fianco delle aziende

PROMOTERGROUP S.p.A. offre consulenza sui servizi agroalimentari assistendo con professionalità il cliente per garantirgli una consulenza precisa e affidabile, e per garantire la tracciabilità di ogni processo di trasformazione in linea con gli standard.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

 

EXTRA-CASHBACK PER NATALE: RIMBORSO DI 150 EURO PER GLI ACQUISTI CON CARTA DI CREDITO

Rimborso del 10%, fino ad un massimo di 150 euro sugli acquisti, compiuti nei negozi fisici, con carte o App di pagamento digitale.

 

Il Governo oltre a lavorare sul prossimo Dpcm Natale che dovrà stabilire le regole natalizie, ha lavorato anche su un piano di extra cashback che dovrebbe incentivare gli acquisti e far ripartire i consumi, all’interno dei negozi fisici, almeno per Natale.

Si tratta di un incentivo ai pagamenti tracciabili, quindi tramite carte di debito (bancomat) o carte di credito, ma anche via App (come Satispay e altre) effettuati durante il mese di dicembre. 

Il programma di cashback per il 2021 prevede la restituzione del 10% della somma spesa (fino a 150 euro, a cui l’extra-cashback natalizio aggiungerebbe ulteriori 150 euro) su qualsiasi tipologia di acquisto dai generi alimentari all’abbigliamento, dai bar ai ristoranti, passando per spese mediche, purché effettuati negli esercizi commerciali. Sono dunque per ora esclusi gli acquisti on line, mentre potranno essere conteggiati la spesa nei supermercati e nei negozi ma anche i pagamenti delle fatture di artigiani e professionisti, idraulico compreso. Non sono incluse le spese fatte per acquisti di natura aziendale e professionale.

Per partecipare al piano natalizio occorrerà effettuare almeno 10 acquisti con pagamento digitale, per un costo totale di almeno 1.500 euro, con pagamenti elettronici e non contanti, con gli stessi limiti di spesa che si applicheranno a regime nel piano cashback vero e proprio, e cioè un tetto per singole spese a 150 euro, e divieto di frazionare i pagamenti per aumentare le transazioni.

Il rimborso arriverà direttamente via bonifico sul proprio conto corrente entro la fine di febbraio 2021.

Per quanto riguarda il cashback ordinario (e non l’extra cashback di Natale), da gennaio 2021 a giugno 2022, per il rimborso serviranno almeno 50 operazioni a semestre e sarà pari anche in questo caso al 10% di una spesa complessiva fino a 1.500 euro in 6 mesi

Come partecipare al cashback

Per partecipare al programma cashback bisognerà essere maggiorenni, residenti in Italia e iscriversi sulla app “Io.it” della pubblica amministrazione o su eventuali altri sistemi messi a disposizione dagli operatori convenzionati con PagoPa, e fornire il proprio codice fiscale, gli estremi di “una o più” carte e l’Iban, in modo da permettere i rimborsi direttamente su conto corrente.

 

 

 

 

 

 

 

Lunedì, 23 Novembre 2020 11:58

BANDO PMI DIGITALI

Bando Digital Transformation PMI, finanziamenti per investimenti 4.0. Al via le domande dal 15 dicembre.

 

Il Bando Digital Transformation PMI è una misura prevista dal Decreto Crescita, che mette a disposizione 100 milioni di euro per favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi di micro, piccole e medie imprese, attraverso le tecnologie di Impresa 4.0 e soluzioni digitali di filiera.

L’agevolazione è un finanziamento pari al 50% della spesa ammissibile: il 10% è un contributo a fondo perduto, il 40% è un prestito agevolato. L’ammortamento dura al massimo sette anni, prevede pagamenti semestrali.

È rivolta alle PMI che investono in innovazione digitale, con ricavi pari ad almeno 100mila euro, almeno due bilanci approvati, attive nei seguenti settori: manifatturiero, servizi diretti alle imprese manifatturiere, turismo, commercio

Gli investimenti ammessi devono abilitare la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, attraverso le tecnologie abilitanti individuate nel Piano nazionale Impresa 4.0, oppure le soluzioni tecnologiche digitali di filiera (distribuzione, piattaforme, e-commerce, pagamenti).

Presentazione domanda e settori ammessi

La domanda si presenta esclusivamente online, a partire dalle ore 12:00 del 15 dicembre 2020, utilizzando la procedura elettronica a disposizione sui siti del MiSE e di Invitalia.

Per presentare la domanda bisogna avere le credenziali per accedere all’area riservata (come Spid), bisogna apporre firma digitale, e allegare una serie di documenti (fra cui, una scheda sul progetto) che sono elencati nel decreto. Le domande vengono ammesse fino a esaurimento risorse, in base all’ordine cronologico di presentazione

Ogni impresa, o soggetto, può presentare domanda per un solo progetto, che deve riguardare innovazione di processo, innovazione dell’organizzazione, investimenti.

Possono fare domanda di agevolazioni le PMI:

  • attive nel Registro imprese;
  • operanti in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o servizi alle imprese manifatturiere e/o (in via sperimentale per gli anni 2019-2020) nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili;
  • che hanno conseguito, nell’esercizio dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ricavi per almeno 100mila euro;
  • che dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro imprese;
  • sottoposte a procedura concorsuale e in stato di fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

 

 

LE PILLOLE DI PROMOTERGROUP: L’IMPORTANZA DELLA SICUREZZA INFORMATICA IN AZIENDA

 

Con il nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR), si è data una importante attenzione al concetto di sicurezza informatica, anche alla luce dei sempre più numerosi attacchi ed incidenti di natura informatica.

Per sicurezza informatica si intende l’insieme dei mezzi e delle tecnologie utilizzati per la protezione dei sistemi informatici in termini di disponibilità, confidenzialità e integrità dei beni. Parametri ai quali, attualmente, se ne aggiunge un altro, che è quello dell’autenticità delle informazioni.

Tutte le aziende detengono informazioni che potrebbero essere compromesse e vendute, siano essi dati commercialmente sensibili o dettagli personali dei dipendenti. Qualunque sia la sua dimensione, se un’azienda lascia una porta aperta ai criminali informatici può diventare una vittima.

Uno dei primi passi di una moderna azienda PMI o enterprise non può che essere quindi quello di adottare dei sistemi di sicurezza efficaci a protezione dei dati informatici.

Secondo i dati de “Il Corriere.it”, in media, ogni azienda subisce 130 violazioni e perde 11,7 milioni di dollari a causa degli attacchi informatici, soprattutto ransomware, che sono passati in un anno dal 13 al 27% dei totali. La perdita di informazioni rappresenta la criticità con il costo più elevato e per rimediare alle violazioni messe in atto sono necessari circa 23 giorni.

Le caratteristiche fondamentali della sicurezza informatica sono tre: personalizzazione, disponibilità dei dati e duplicati delle informazioni.  Il primo si riferisce al fatto che ogni sistema di sicurezza informatico aziendale ha bisogno delle proprie specifiche caratteristiche. Altro aspetto fondamentale è quello di avere più copie delle informazioni e dunque effettuare backup regolari.

 

Sicurezza informatica e GDPR

Il GDPR è il Nuovo Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati che entrerà in vigore il 25 maggio 2018 e introduce nuovi obblighi e nuove sanzioni che impongono alle aziende l’adozione di specifiche misure per la protezione dei dati personali sia in termini legali che tecnologici.

Il GDPR ha introdotto delle importanti novità, richiedendo ai titolari e ai responsabili di adottare delle misure adeguate alla protezione del proprio sistema informatico e dei dati in proprio possesso. Si tratta del cosiddetto “principio di accountability”, che comporta l’assunzione di responsabilità nell’implementare misure adeguate al rischio specifico dell’organizzazione di cui si è titolari o responsabili.

Anche se del GDPR si parla ormai da un paio di anni, solo il 3% delle aziende italiane soddisfa pienamente i requisiti richiesti dal GDPR.

 

PROMOTERGROUP a fianco delle aziende

Il GDPR essendo la normativa cardine in materia di trattamenti dei dati personali, riguarda tutte le aziende che raccolgono e trattano dati dei cittadini di uno degli Stati dell’UE. In tali dati sono compresi anche quelli inerenti il proprio personale dipendente, i fornitori o i clienti.

PROMOTERGROUP è a fianco delle aziende che vogliono adempiere agli obblighi normativi.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

DECRETO RISTORI BIS: PROROGATO ESONERO CONTRIBUTIVO AGRICOLTURA

Il decreto Ristori bis estende al mese di dicembre l'esonero contributivo a favore di agricoltura, pesca e acquacoltura.

 

Il Decreto Ristori bis diventa legge. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il provvedimento voluto dal Governo per sostenere tutte le attività e i lavoratori colpiti dalle chiusure previste dall’ultimo Dpcm che ha suddiviso e colorato le Regioni italiane di rosso, arancione e giallo. Non solo Decreto Ristori, quindi, ma anche un Decreto Ristori bis che conferma ed estende le misure precedentemente inserite anche alle categorie produttive e ai lavoratori che si trovano nelle zone rosse e arancioni.

Con il nuovo decreto Ristori bis la misura è prorogata per il mese di dicembre. L'agevolazione spetta anche agli imprenditori agricoli professionali e a coltivatori diretti, mezzadri e coloni.

Quasi 340 milioni, di cui 112,2 milioni per il 2020 e 226,8 milioni per il 2021, sono destinati alla proroga dell'esonero contributivo per le filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, comprese le aziende produttrici di vino e birra, previsto dal primo decreto Ristori per il solo mese di novembre.

Nella parte finale del comma 1 dell’articolo 16 viene inoltre stabilito che:

“L’esonero è riconosciuto nei limiti della contribuzione dovuta al netto di altre agevolazioni o riduzioni delle aliquote di finanziamento della previdenza obbligatoria, previsti dalla normativa vigente e spettanti nel periodo di riferimento dell’esonero.”

È previsto inoltre un contributo per far fronte alle difficoltà del mercato dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma.

 

Di seguito le attività comprese nell’elenco dell’allegato del Decreto:

 

-  Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi

- Silvicoltura e utilizzo di aree forestali

- Pesca e acquacoltura

- Produzione di vini da tavola e v.q.p.r.d.

- Produzione di vino spumante e altri vini speciali

- Produzione di birra

- Commercio all’ingrosso di sementi e alimenti per il bestiame (mangimi), piante officinali, semi oleosi, patate da semina

- Commercio all’ingrosso di fiori e piante

- Commercio al dettaglio di fiori e piante

- Commercio al dettaglio ambulante di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti

- Attività di alloggio connesse alle aziende agricole

- Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole

- Cura e manutenzione del paesaggio inclusi parchi giardini e aiuole

- Servizi di gestione di pubblici mercati e pese pubbliche