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PREVENZIONE SICUREZZA LAVORO: RISCHIO VIBRAZIONI
Il rischio vibrazioni è presente qualora si utilizzano attrezzature e macchinari vibranti. Può anche essere causato dalla guida di autoveicoli o a bordo mezzi di trasporto, piattaforme ecc…
Cos’è il rischio vibrazioni
Il rischio da vibrazioni meccaniche riguarda un lavoratore che utilizza strumenti o macchinari, come ad esempio martelli pneumatici, trapani, seghe circolari, tagliaerba, carrelli elevatori, trattori, ecc. che provocano sollecitazioni negli apparati e negli organi interni. Le vibrazioni meccaniche possono essere trasmesse al sistema mano braccio o al corpo intero.
Le vibrazioni mano braccia sono quelle che derivano da un’apparecchiatura vibrante che viene impugnata con una o con entrambe le mani. Queste possono provocare patologie di tipo:
- vascolare (fenomeno di Raynaud),
- neurologico (neuropatia periferica sensitiva)
- osteorticolare (lesioni croniche degeneranti a carico dei segmenti ossei)
Di seguito un breve elenco delle patologie muscolo-scheletriche dell’arto superiore correlate con il lavoro:
- tendinopatie infiammatorie e/o degenerative (tendiniti, tenosinoviti, peritendiniti, tendinosi) della spalla, gomito, polso e mano;
- sindromi da compressione dei nervi periferici (s. tunnel carpale, s. tunnel cubitale, ecc.).
Le vibrazioni trasmesse al corpo intero comportano rischi come lombalgie e traumi al rachide. In generale le vibrazioni meccaniche sia che vengano trasmesse al sistema mano braccio che al corpo intero rappresentano un rischio per la salute da non sottovalutare, in quanto potrebbe causare serie patologie o comunque arrecare disagio e disturbo nell’espletamento dei compiti lavorativi. Per tale ragione è obbligatorio effettuare un’attenta valutazione del rischio vibrazioni.
Valutazione rischio vibrazioni
La valutazione rischio vibrazioni rientra negli obblighi del Datore di lavoro, che deve integrare la suddetta valutazione nella redazione del DVR (Dichiarazione di Valutazione dei Rischi) aziendale.
Tale valutazione, negli ambienti di lavoro, è trattata nel del D.Lgs. 81/08 all’interno dei rischi da agenti fisici. La valutazione dei rischi deve essere programmata ed effettuata, con cadenza almeno quadriennale, da personale qualificato in possesso di specifiche conoscenze in materia, aggiornata ogni qual volta si verifichino mutamenti che potrebbero renderla obsoleta, ovvero, quando i risultati della sorveglianza sanitaria rendano necessaria la sua revisione. La valutazione prende in considerazione il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni intermittenti o a urti ripetuti. Il datore di lavoro nella valutazione dei rischi precisa quali misure di prevenzione e protezione devono essere adottate. Ad esempio deve prevedere guanti antivibranti che consentono di ridurre il rischio (da valutare in funzione del tipo di utensile).
Formazione Rischio vibrazioni
Il D. Lgs 81/2008 impone l’obbligo di informazione, formazione e addestramento di tutto il personale impiegato. Nelle aziende con esposizione al rischio vibrazioni è importante informare e istruire i dipendenti sui pericoli del rumore.
Il corso “Formazione dei lavoratori” consente al datore di lavoro di assolvere gli obblighi previsti dal comma 1 dell’art. 36, 37 del D.Lgs. n. 81/2008, in materia di formazione dei propri lavoratori, ed è il primo passo del percorso formativo obbligatorio per i lavoratori.
Promotergroup S.p.A. mette a disposizione del datore di lavoro consulenti esperti che aiuteranno a creare il documento di valutazione del rischio. Il consulente guida il datore di lavoro nell’individuazione delle misure generali e specifiche di protezione e prevenzione, come indicato dal D. Lgs. 81/2008.
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