Giovedì, 08 Luglio 2021 13:33

EMPLOYEE BRANDING: EMILIO MARCINNÓ

 

 

EMPLOYEE BRANDING: EMILIO MARCINNÓ

Intraprendenza, affidabilità, creatività e versatilità sono i tratti caratteristici di Emilio Marcinnò, Area Finanza & Sviluppo d'impresa e Supporto alle P.A. Il suo essere ambizioso, empatico e collaborativo lo ha portato a diventare Responsabile ufficio gare e controllo di produzione.

Conosciamo meglio Emilio

Emilio arriva in Promotergroup S.p.A. nel febbraio 2013, tramite una referenza, a pochi mesi dal conseguimento dell'abilitazione alla libera professione di geometra. Tutto nasce da un colloquio sostenuto alla fine di gennaio 2013, dove in quell'occasione ha avuto l'opportunità di conoscere Serena Morando e Danilo Diquattro, che gli hanno parlato della realtà Promotergroup. Inizia nell'immediato un periodo di collaborazione come tirocinante della durata di 6 mesi. Da allora sono passati più di 8 anni... Emilio è un grande appassionato di design ed architettura. Tale passione nasce dalla possibilità di esprimere la propria creatività con uno sguardo aperto che sappia far dialogare la diversità per creare qualcosa di completamente nuovo, senza però cancellare l’identità del passato. Segue anche lo sport in particolare il calcio e la Formula 1.

 Raccontaci un aneddoto, una vicenda in particolare, in merito al tuo legame con Promotergroup

“Un aneddoto che mi lega a Promotergroup S.p.A. è legato allo scorso meeting aziendale di dicembre 2020, evento che premia le performance aziendali dei dipendenti. Nel corso del meeting mi è stato riconosciuto il premio "Maturità"; indelebile il ricordo delle parole del Presidente Gianni Polizzi ...te lo sei meritato... Tale riconoscimento ha assunto per me un valore particolarmente significativo, in quanto il premio è arrivato al culmine di un percorso che mi ha visto creare da zero il settore gare d'appalto, con annessi alti e bassi, e contestualmente mi ha visto rivestire il ruolo di responsabile controllo e produzione per il settore consulenza. La vicinanza della direzione ed il riconoscimento per il lavoro profuso, mi rende orgoglioso di far parte di questa grande realtà e funge da stimolo per un miglioramento continuo”.

Come vedi il tuo rapporto con l’azienda?

Per Emilio Promotergroup S.p.A. è senso di appartenenza, famiglia, lealtà, d'altronde 8 anni all’interno di questo contesto aziendale gli hanno permesso di crescere personalmente e professionalmente. Emilio infatti entra in Promotergroup S.p.A. che era poco più che ventunenne.  L'azienda pone massima attenzione alla valorizzazione delle risorse umane aumentando quotidianamente il livello di coinvolgimento, impegno e performance atti al raggiungimento di obiettivi prefissati. Emilio è orgoglioso di far parte di questa grande famiglia!

Quali sono i tuoi sogni/obiettivi futuri?

“L'obiettivo primario è quello di sviluppare il settore gare d'appalto, facendo sì che lo stesso sia strumento principale di acquisizione delle commesse di lavoro. Contestualmente consolidare sempre più il ruolo di responsabile controllo di produzione, al fine di contribuire alla crescita professionale del settore consulenza”.

Cambiamento

"...iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi”. (Roberto Benigni)

Negli ultimi anni il cambiamento è diventato l’elemento che maggiormente contraddistingue la società moderna e può rappresentare paura e inquietudine perché ci costringe ad abbandonare la nostra routine, ma altro non è che l'opportunità di una crescita costante e l'acquisizione di nuove competenze. Promotergroup S.p.A. per Emilio è l'ambiente perfetto, che in questi anni, più volte gli ha dato l’opportunità di mettersi in discussione, permettendogli di accrescere e sviluppare competenze di carattere sia personale che professionale.

Ci racconti il progetto più sfidante a cui hai partecipato?

“Il progetto più sfidante a cui ho partecipato è senz'altro la creazione da zero dell'ufficio gare appalti. Il mondo degli appalti è un settore complesso ed articolato ed ha rappresentato per me una vera a propria sfida: il percorso impervio, fatto di alti e bassi, di errori importanti ed evitabili, ma nonostante ciò sono riuscito nell'impresa. Ad oggi e a distanza di due anni il settore è cresciuto in maniera costante”.

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