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PREVENZIONE RISCHIO INFEZIONE TETANO: VACCINAZIONE ANTITETANICA

 

Il tetano è una malattia infettiva acuta non contagiosa causata dal batterio Clostridium tetani.

Ampiamente distribuito al suolo, nella polvere delle strade e nelle feci degli erbivori. La sintomatologia è caratterizzata da contrazioni muscolari dolorose, differenti per sede a seconda delle diverse forme cliniche (tetano localizzato, generalizzato, cefalico e neonatale) e la diagnosi è nella maggior parte dei casi esclusivamente clinica.

Rischi infezione tetano

I soggetti appartenenti a determinate categorie professionali (esempio gli agricoltori) sono maggiormente esposti a rischio di infezione da tetano. Quest’ultimo può penetrare nell’organismo attraverso ferite profonde prodotte da oggetti contaminati da questo batterio. La vaccinazione antitetanica serve a proteggere eventuali gravi patologie, riducendo la circolazione del virus e andando a riparare i soggetti più fragili a rischio. La vaccinazione antitetanica è inoltre inclusa nel protocollo di Sorveglianza Sanitaria ed è obbligatorio per i seguenti lavoratori:

  • operai addetti alla manipolazione delle immondizie
  • operai addetti alla fabbricazione della carta e dei cartoni
  • falegnami
  • metallurgici e metalmeccanici
  • lavoratori agricoli, pastori, allevatori di bestiame
  • stallieri, fantini
  • conciatori
  • sorveglianti e addetti ai lavori di sistemazione e di preparazione delle piste negli ippodromi
  • spazzini, cantonieri, stradini
  • sterratori
  • minatori
  • operai e manovali addetti all’edilizia
  • operai e manovali delle ferrovie
  • asfaltisti
  • straccivendoli
  • personale delle ferrovie
  • asfaltisti
  • marittimi e lavoratori portuali
  • per tutti gli sportivi all’atto della affiliazione alle federazioni del CONI

Obblighi del datore di lavoro sulla vaccinazione antitetanica

Nei soggetti appartenenti alle categorie professionali considerate più esposte a rischio di infezione la vaccinazione e la rivaccinazione antitetanica è a carico dell’azienda ed è inoltre inclusa nel protocollo di Sorveglianza Sanitaria. Controllare che i lavoratori interessati abbiano effettuato la vaccinazione è la verifica del possesso di un requisito che deve fare il datore di Lavoro; sarà invece il Medico Competente aziendale ad attestare l’avvenuta immunizzazione.

 Sorveglianza sanitaria: vaccinazione antitetanica

La medicina del lavoro prevede l’adozione di due tipologie di vaccinazioni che possono essere così classificate:

  • vaccinazione come requisito di legge, necessario per poter svolgere una specifica attività (o per alcune mansioni); in questo caso deve essere richiesto da parte del Medico Competente aziendale;
  • vaccinazione come requisito richiesto da paesi esteri per consentire l’ingresso di tutti i soggetti viaggiatori, inclusi quelli che devono spostarsi per motivi di lavoro (il traveller worker): in tal caso è proprio la persona interessata ad avere l’obbligo di verificare.

I lavoratori dipendenti hanno diritto ad assentarsi dal servizio per effettuare la vaccinazione antitetanica (durante l’orario lavorativo). Il Medico Competente aziendale deve, nell’ambito della vista medica in fase di assunzione del lavoratore (preassuntiva) o periodica, accertarsi dell’effettuazione della vaccinazione antitetanica per le mansioni particolarmente esposte al rischio di contrarre il tetano.

Per chi non è mai stato vaccinato lo schema completo della vaccinazione antitetanica è composto da un ciclo completo composta da una prima dose tempo zero; seconda dose a 3-6 mesi dalla prima; terza dose a 6-12 mesi dalla prima. Chi è già stato vaccinato in passato, deve effettuare solamente la dose di richiamo ogni 10 anni.

Vuoi richiedere il servizio di sorveglianza sanitaria per i tuoi dipendenti? Contattaci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su https://www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

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