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DECRETO AIUTI-TER CONVERTITO IN LEGGE: LE NOVITÀ
DECRETO AIUTI-TER CONVERTITO IN LEGGE: LE NOVITÀ
Sblocco mutui per l'acquisto della prima casa, bonus 150 euro per i dipendenti pubblici e sanatoria per il bonus ricerca e sviluppo.
Il Decreto Aiuti Ter è approdato in Gazzetta Ufficiale dopo la sua conversione in legge, confermando le novità apportate al testo del provvedimento durante l’iter parlamentare. Si tratta della Legge 175/2022 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, recante ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – pubblicata in G.U. n. 269 del 17 novembre 2022. Le principali novità riguardano la clausola per sbloccare a dicembre i mutui agevolati prima casa, il bonus 150 euro ai dipendenti pubblici senza autodichiarazione e il rinvio sulla restituzione del bonus ricerca e sviluppo.
Mutui prima casa
L’articolo 35 bis modifica le regole di accesso al fondo di garanzia per la prima casa: la garanzia massima dell’80 per cento sulla quota capitale dei mutui destinati alle categorie prioritarie può essere concessa anche quando il Tasso Effettivo Globale (TEG) risulti superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM). Questa particolare disposizione si applica alle domande presentate esclusivamente nel mese di dicembre 2022 e riguarda coloro che hanno un ISEE non superiore a 40.000 euro e rientrano nelle seguenti categorie:
- giovani coppie;
- nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
- giovani di età inferiore ai 36 anni;
- conduttori di alloggi IACP.
Bonus 150 euro
Il Decreto Aiuti ter in linea di continuità con i precedenti provvedimenti ha introdotto una serie di misure per contrastare gli effetti della crisi energetica e dell’inflazione. Ad esempio nell’articolo 18 che ha introdotto il bonus 150 euro per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti con una retribuzione fino a 1.538 euro viene specificato che i dipendenti pubblici non dovranno presentare alcuna autodichiarazione per ottenere il pagamento dell’indennità contro il caro prezzi.
Bonus ricerca e sviluppo
L’articolo 38 è stato riscritto, così da consentire la proroga di un anno per il riversamento spontaneo del bonus R&S indebitamente utilizzato. Ecco il nuovo calendario:
NUOVA SCADENZA RESTITUZIONE BONUS R&S
31 ottobre 2023: adesione procedura di riversamento
16 dicembre 2023: prima rata (o unica rata senza rateazione)
16 dicembre 2024: seconda rata
16 dicembre 2025: terza rata
17 dicembre 2023: termine dopo il quale sono dovuti gli interessi