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COVID COSA CAMBIA DAL 1° MAGGIO: TUTTE LE NOVITÀ

Via l’obbligo della mascherina sul luogo di lavoro escluso chi lavora in ambito sanitario e negli ospedali.

 

Dal primo maggio si torna alla normalità praticamente ovunque. È di nuovo possibile prendere un caffè o magiare al ristorante in tutta tranquillità dunque i clienti non sono più obbligati ad indossare la mascherina per entrare nei negozi o nei bar e ristoranti e non c’è neanche più l’obbligo di dover indossare la mascherina per arrivare al tavolo o recarsi in bagno.Per viaggiare invece serve la mascherina su tutti i mezzi di trasporto a lunga percorrenza come treni, aerei, navi, traghetti, pullman e bisogna indossare la Ffp2 fino al 15 giugno. Lo stesso vale per gli spettacoli al chiuso e per gli eventi nei palazzetti dello sport. Allo stadio invece non c’è più alcun obbligo.

LAVORO E COVID

L'ordinanza firmata il 28 aprile dal ministro Speranza, e in vigore dal primo maggio, prevede che è solo «raccomandato indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico». Compresi dunque i luoghi di lavoro.

Per il settore privato ci sarà un incontro il 4 maggio tra imprese e sindacati per decidere il destino dei protocolli anti Covid e quindi anche della mascherina. Attualmente il protocollo anti-Covid negli ambienti di lavoro firmato dalle parti sociali prevede che «in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto, è comunque obbligatorio l’uso delle mascherine chirurgiche o di dispositivi di protezione individuale di livello superiore». Il 4 maggio la regola potrebbe essere confermata oppure il protocollo potrebbe essere aggiornato in chiave di una mera raccomandazione, lasciando la “libertà” alle singole aziende di trasformare a loro volta la raccomandazione in obbligo.

Per quanto riguarda il settore pubblico una circolare del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta dettaglia tutte le situazioni in cui è raccomandato l'uso della Ffp2. Secondo l’ordinanza di Brunetta la raccomandazione si applica a «personale a contatto con il pubblico o allo sportello senza barriere; personale che svolga la prestazione in stanze in comune con uno o più lavoratori, anche se si è solo in due, salvo che vi siano spazi tali da escludere affollamenti; nel corso di riunioni in presenza; in fila per la mensa e bar interni; in fila per l’ingresso in ufficio; chi condivide la stanza con personale “fragile”; in presenza di una qualsiasi sintomatologia che riguardi le vie respiratorie; negli ascensori».

GREEN PASS

Il green pass servirà per dimostrare l’avvenuta vaccinazione oppure la guarigione, ma non dovrà più essere esibito per entrare nei locali pubblici. Per entrare nelle strutture sanitarie e nelle Rsa bisogna obbligatoriamente avere il green pass (lavoratori, pazienti e visitatori). Il green pass non servirà per viaggiare o utilizzare i mezzi di trasporto. Per chi arriva dall’estero l’Italia ha eliminato ogni vincolo compreso il Plf — Passenger locator form — ma fino al 31 maggio rimangono le regole europee che impongono il green pass o test rapido per chi viaggia in aereo. Non serve più invece alcuna certificazione per alloggiare in albergo, per andare al ristorante o in palestra, per frequentare luoghi come piscina, centri benessere, parrucchieri, centri estetici, musei, teatri. Inoltre fino al 15 giugno l’obbligo vaccinale è in vigore per gli over 50, le forze dell’ordine e il personale scolastico ma non è più obbligatorio per lavorare. L’unica sanzione prevista è il pagamento di 100 euro.

 

 

 

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SICILIA: CONTRIBUTI ALLE IMPRESE SICILIANE DANNEGGIATE DAL COVID

Nuova importante misura dell’Irfis nei confronti delle imprese con sede in Sicilia. Contributo a fondo perduto fino a 30.000€.

 

 

Arrivano contributi a fondo perduto a fronte di finanziamenti erogati da banche e intermediari finanziari in favore delle imprese, con sede in Sicilia, colpite dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il bando gestito dall’Irfis (Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A) permette di ottenere contributi a fondo perduto con preammortamento non inferiore a 18-24 mesi, di importo non superiore a 300.000,00 euro (ovvero, se di importo maggiore, parametrato sino a 300 mila euro), concessi dal sistema bancario e dagli intermediari finanziari ex art. 106 del TUB, alle imprese aventi sede legale o operativa in Sicilia.

Chi sono i beneficiari

Destinatari della misura sono Piccole, Medie e Micro imprese aventi sede legale o operativa in Sicilia, cui è stato erogato un finanziamento a seguito di danni economici causati dall’emergenza epidemiologica Covid-19 (consistenti nella riduzione del fatturato 2020 su 2019 non inferiore al 30%).

Non potranno richiedere i contributi le aziende con codici ATECO 2007 compresi nelle seguenti sezioni della medesima classificazione ATECO 2007:

 A - Agricoltura, silvicoltura e pesca;

O - Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria;

T - Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze;

U - Organizzazioni ed organismi extraterritoriali.

Attività ammesse

Le imprese beneficiarie con sede legale o operativa in Sicilia, che hanno avuto erogato un finanziamento dal sistema bancario, dovranno aver subito danni economici dall’emergenza epidemiologica COVID-19, consistenti nella riduzione del fatturato 2020 su 2019 non inferiore al 30%.

Sono escluse le imprese nei cui confronti sono pendenti o sono state presentate istanze di ammissione a procedure concorsuali, che si trovano in stato di liquidazione, che abbiano subito condanne in via definitiva ascrivibili a reati di mafia o che non abbiano denunciato richieste estorsive provenienti da organizzazioni criminali.

Criteri di valutazione

Nell’ambito delle disponibilità connesse alla linea di intervento, per l’istruttoria delle istanze verrà applicato il procedimento valutativo a “sportello” secondo l’ordine cronologico di presentazione all’Irfis. Con successivo Decreto dell’Assessore per l’Economia sono individuati:

  • i criteri e le modalità operative di attuazione dell’intervento;
  • le priorità nell’erogazione del contributo ai soggetti che hanno già presentato domanda a valere sulla misura straordinaria di liquidità MSL ex Delibera di Giunta regionale n. 108 del 19/3/2020 e ss.mm.ii., non finanziate per esaurimento dei fondi;
  • il divieto di cumulo con altre agevolazioni finalizzate a contrastare gli effetti della pandemia COVID-19, erogate nel corso del 2021.

Contributo e Modalità di erogazione

Pari al 10% dell'importo del finanziamento bancario erogato e comunque sino ad un massimo di 30.000 euro. Nel rispetto dell’ordine cronologico con procedura a sportello e sino ad esaurimento delle risorse, il contributo sarà autorizzato-erogato dall’IRFIS FinSicilia direttamente alle imprese beneficiarie.

Le agevolazioni sono concesse, durante il periodo di vigenza dello stesso, ai sensi del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e successive modifiche e integrazioni e, successivamente al periodo di vigenza dello stesso Quadro temporaneo, nei limiti previsti per gli aiuti “de minimis” in applicazione dei Regolamenti (CE) 1407/2013 e 972/2020.

Finalità

Facilitare l’accesso al credito bancario da parte delle imprese siciliane danneggiate dalla grave situazione di crisi economico-sociale causata dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

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ITALIA ALLA QUARTA ONDATA COVID: GREEN PASS SENZA AUTHCODE

Novità per il green pass. Sarà possibile recuperarlo in autonomia dal sito DGC.

 

Aumentano i numeri del contagio Covid. L’indice RT è sopra il livello di guardia con un’incidenza che supera i 50 casi ogni 100mila abitanti e l’RT ospedaliero è in salita seppure ancora sotto il livello da zona gialla. Questo porta il Governo ad implementare Le Certificazioni Verdi con la possibilità di scaricare il Green Pass anche senza AUTHCODE ricevuto per email o tramite sms. Infatti la procedura prevede che se si è in possesso dei requisiti, la piattaforma nazionale genera il Green Pass e invia un codice ai recapiti mail personali o tramite sms, forniti quando si è proceduto alla vaccinazione, all'effettuazione del tampone o quando si è ottenuto il certificato di guarigione. Il codice, con i dati presenti sulla Tessera Sanitaria, dà la possibilità di ottenere il pass tramite il sito www.dgc.gov.it o sull'app Immuni. Molti sono stati i casi però di cittadini che non hanno ricevuto il codice tramite sms o email, o che semplicemente lo hanno smarrito riscontrando problemi nel download del Green Pass. Dal 30 luglio, il governo ha pensato di risolvere questo problema implementando la procedura e permettendo attraverso il sito www.dgc.gov.it di recuperare in autonomia il codice authcode e poi scaricare il Green pass dallo stesso sito con Tessera Sanitaria o dall'app Immuni. Sul sito messo a disposizione dal governo, è anche possibile ottenere il Green pass per gli utenti non iscritti al Sistema Sanitario Nazionale ma che sono stati vaccinati in Italia. Per farlo, è necessario inserire il codice fiscale o l'identificativo assegnato per accedere alla vaccinazione e la data dell'ultima somministrazione. Non è necessario l'authcode. Si attende comunque un nuovo decreto per estendere il certificato verde ai trasporti e affrontare il nodo scuola, con sullo sfondo l’ipotesi di obbligo vaccinale per i docenti. La cabina di regia sarà convocata martedì o mercoledì. La linea, in vista del decreto che dovrà essere approvato in settimana, sembra essere quella del green pass solo per navi, aerei e treni a lunga percorrenza. Anche se rimane da decidere la data in cui scatterà l’obbligo.

 

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Martedì, 27 Luglio 2021 10:46

NUOVO DECRETO COVID: GREEN PASS OBBLIGATORIO

 

NUOVO DECRETO COVID: GREEN PASS OBBLIGATORIO

Dal 6 agosto green pass obbligatorio per ristoranti al chiuso, palestre, cinema. Restano chiuse le discoteche.

 

Approvato il nuovo Decreto legge Covid che ha prorogato lo stato di emergenza in scadenza il 31 luglio, al 31 dicembre 2021.Dal 6 agosto ci sarà l’obbligo del green pass per l’accesso a diverse attività: consumazioni al tavolo al chiuso in ristoranti e bar, dove non sarà invece necessario per il servizio al bancone, spettacoli all’aperto, eventi e competizioni sportivi, musei e luoghi della cultura, centri termali, piscine, palestre, parchi tematici e di divertimento, fiere, congressi e concorsi. Il green pass si ottiene con la prima dose di vaccino, con tampone rapido fatto nelle 48 ore precedenti. Per chi sia guarito dal Covid è in vigore per sei mesi dopo la guarigione. Altro punto messo in evidenza dal Decreto riguarda i parametri di rischio per l’ingresso delle Regioni dalla zona bianca alle fasce con più restrizioni. Resta di 50 per 100mila abitanti l'incidenza per passare dalla zona bianca alla zona gialla ma adesso saranno determinanti anche gli indicatori ospedalieri cioè l'occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche.

Quelli per entrare nella zona di rischio gialla sono fissati rispettivamente al 10% per le terapie intensive e al 15% per le ospedalizzazioni; 20% e 30% per entrare in zona arancione e 30% e 40% per le zone rosse (percentuale che resta invariata rispetto ai precedenti parametri). Sono esclusi dal Green pass i centri educativi per l'infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione. Le discoteche rimangono chiuse ma sono in arrivo 20 milioni di rimborsi. Per chi viola le regole c'è una sanzione da 400 a 1000 euro sia a carico dell'esercente sia dell'utente. Se le violazioni si ripetono in 3 giorni diversi, l'esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni. La quarantena sarà ridotta per chi ha il Green pass si abbrevia a 7 giorni, se un vaccinato entra in contatto con un positivo e ha il certificato verde dovrà stare in isolamento un tempo minore. Sulla scuola Draghi ha aggiunto che si farà tutto quello che si dovrà fare per assicurare l'obiettivo di far andare gli studenti in presenza all'inizio del nuovo anno scolastico. Sul tema del Green pass sul posto di lavoro invece ha detto: "È questione complessa e da discutere con i sindacati".

 

 

 

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