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LA NUOVA ISO 9001:2026: OPPORTUNITÀ E PROSPETTIVE PER LA QUALITÀ DI DOMANI
La nuova ISO 9001:2026: opportunità e prospettive per la qualità di domani
Il nuovo standard introdurrà l’“opportunity-based thinking”, integrando tecnologie emergenti e sostenibilità, e ridefinendo i Sistemi di Gestione per la Qualità
Assolombarda ha recentemente pubblicato la dispensa "La qualità di domani: opportunità e prospettive della ISO 9001:2026", presentata durante un convegno tenutosi il 5 dicembre 2024. Questo documento offre alle imprese una guida per anticipare i cambiamenti previsti nella prossima revisione della norma ISO 9001, attesa per settembre 2026. L'obiettivo è rendere i Sistemi di Gestione per la Qualità (SGQ) strumenti di governance ancora più efficaci, in linea con le sfide attuali e future.
Evoluzione della ISO 9001: il percorso di revisione
La norma ISO 9001, fin dalla sua introduzione nel 1987, ha subito diverse revisioni per adattarsi ai mutamenti del contesto economico e produttivo. Dalla focalizzazione iniziale sulla prevenzione delle non conformità, si è evoluta verso una visione più strategica della qualità. La revisione del 2000 ha introdotto l'approccio per processi, mentre quella del 2015 ha enfatizzato l'analisi del contesto e il risk-based thinking. La prossima revisione del 2026 mira a integrare ulteriormente l’approccio definito “opportunity-based thinking”, incoraggiando le aziende a identificare e sfruttare le opportunità emergenti.
L’evoluzione dello standard internazionale ISO 9001:
La revisione delle norme ISO segue un processo strutturato e partecipativo, noto come Systematic Review, che coinvolge esperti provenienti da tutto il mondo. Questo processo, che si svolge ogni cinque anni, si compone di cinque fasi: dalla preparazione della bozza iniziale, attraverso la revisione e il consenso dei comitati tecnici, fino alla pubblicazione della nuova versione.
1. FASE PREPARATORIA: viene istituito, all’interno del comitato, un gruppo di lavoro (Working Group - WG) per preparare la cosiddetta bozza di lavoro (Working Draft -WD). Il gruppo di lavoro è composto da esperti e da un Convenor (solitamente il Responsabile del progetto). Nel caso della revisione della norma ISO 9001:2015 il gruppo di lavoro di riferimento è il WG29. Quando gli esperti sono soddisfatti di aver sviluppato la migliore soluzione possibile, la bozza viene inoltrata al Comitato Tecnico che, dopo averla analizzata, deciderà a quale fase del processo passare (fase del comitato o fase di indagine).
2. FASE DEL COMITATO: in questa fase, che è facoltativa, la bozza del gruppo di lavoro viene condivisa con i membri del Comitato, che quindi commentano e votano utilizzando il portale del voto elettronico. Il Committee Draft (CD) e le sue successive revisioni rimangono in questa fase fino a quando non si raggiunge il consenso sul contenuto tecnico.
3. FASE DI INDAGINE: durante questa fase il documento, rinominato Draft International Standard (DIS), è presentato al Segretariato Centrale ISO. Viene quindi distribuito a tutti i membri ISO che hanno 12 settimane per esprimere il loro voto e commentare. Il DIS è approvato se i due terzi dei membri partecipanti del TC/SC sono favorevoli e non più di un quarto del numero totale dei voti espressi è negativo. Se il DIS viene approvato e non vengono introdotte modifiche tecniche nella bozza, il progetto passa direttamente alla fase di pubblicazione. Se, invece, vengono introdotte modifiche tecniche, la fase successiva diventa obbligatoria. 4.
4. FASE DI APPROVAZIONE: se si utilizza questa fase, il Final Draft International Standard (FDIS) viene presentato all'ISO/Central Secretariat (ISO/CS) dal Responsabile del Comitato. L'FDIS viene quindi distribuito a tutti i membri ISO per una votazione della durata di 8 settimane. Lo standard è approvato se i due terzi dei membri partecipanti del TC/SC è favorevole e non più di un quarto del numero totale di voti espressi è negativo.
5. FASE DI PUBBLICAZIONE: durante questa fase il segretario sottopone il documento finale per la pubblicazione. Se lo standard ha dovuto attraversare la fase di approvazione, il manager può inviare le risposte del leader ai commenti degli enti membri riguardo l'FDIS. In questa fase sono ammesse solo correzioni editoriali. La norma è così pubblicata dall'ISO/Central Secretariat (ISO/CS) come Standard Internazionale (International Standard – IS).
Rispondere alle sfide emergenti attraverso la nuova ISO 9001:2026
La decisione di procedere con una nuova revisione della ISO 9001 è stata influenzata da numerosi fattori emergenti. Tra questi, l'evoluzione tecnologica, come l'intelligenza artificiale e la digitalizzazione, la crescente attenzione alla sostenibilità e ai criteri ESG (Environmental, Social, Governance), e la necessità di gestire una complessità sempre maggiore nel contesto globale. Questi elementi richiedono alle aziende di adottare un approccio più flessibile e proattivo nella gestione della qualità.
Per affrontare con successo la transizione verso la ISO 9001:2026, le aziende sono invitate a intraprendere diverse azioni strategiche. Tra queste, la mappatura dettagliata dei processi aziendali per individuare opportunità di miglioramento, l'integrazione di tecnologie emergenti come l'intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione della qualità, e l'allineamento delle pratiche aziendali ai principi di sostenibilità e responsabilità sociale. Adottare strumenti di monitoraggio e analisi avanzati consentirà alle imprese di valutare i progressi e identificare nuove aree di crescita.
La revisione della ISO 9001 rappresenta un'opportunità per le aziende di ripensare il proprio approccio alla qualità, trasformando le sfide emergenti in leve per l'innovazione e la competitività. Prepararsi proattivamente a questi cambiamenti permetterà alle imprese di rafforzare la propria posizione nel mercato globale, garantendo una crescita sostenibile e duratura.
Per approfondire questi temi è possibile consultare i seguenti link:
- https://www.assolombarda.it/servizi/industria-innovazione-e-qualita/documenti/la-qualita-di-domani-opportunita-e-prospettive-della-iso-9001-2026-dispensa
- https://www.assolombarda.it/servizi/industria-innovazione-e-qualita/informazioni/pubblicata-la-nuova-dispensa-la-qualita-di-domani-opportunita-e-prospettive-della-iso-9001-2026
L’IMPORTANZA DELLE CERTIFICAZIONI NEL SETTORE DEL CLEANING
L’IMPORTANZA DELLE CERTIFICAZIONI NEL SETTORE DEL CLEANING
Le certificazioni ISO come punti di forza per le imprese di pulizia che vogliono emergere.
L’emergenza pandemica ha portato il settore del cleaning ad adattarsi ai cambiamenti e dunque ad adottare nuovi metodi di lavoro e nuove richieste, seguendo protocolli più rigidi. Un esempio è rappresentato dalle imprese che vogliono lavorare nell’ambito della pulizia industriale delle PA che devono dotarsi di macchine sempre più green: sostenibili, in materiale riciclabile, riparabili e certificate. A chiederlo sono i nuovi CAM, Criteri Ambientali Minimi, per il cleaning professionale nella pubblica amministrazione. I nuovi CAM definiscono un nuovo standard per le imprese del settore del cleaning che vogliono operare con la PA. Non solo nuove regole, ma anche nuovi criteri con cui scegliere macchine, attrezzature e detergenti da utilizzare.
In generale le aziende hanno puntato sul miglioramento dell’immagine della struttura, il miglioramento della produttività/efficienza, la sicurezza e la conservazione delle risorse. I committenti sempre più esigenti scelgono la ditta di pulizie in seguito alla verifica della conformazione societaria della ditta, l’iscrizione alla camera di commercio e molte volte fattore fondamentale è il possesso delle certificazioni aziendali. Grazie alle certificazioni ISO (International Organization for Standardization) anche la piccola impresa può rimanere competitiva nei confronti della grande, tutelare la propria reputazione e valorizzare la propria immagine. Come in qualsiasi altro settore anche per gli operatori del settore del cleaning è fondamentale avere un Sistema di gestione integrato. I sistemi di gestione rappresentano uno strumento, volontario di autocontrollo e responsabilizzazione per un’organizzazione aziendale, teso a raggiungere e ottenere la conformità con le prescrizioni applicabili (legislazione ed altre sottoscritte) e al miglioramento continuo in termini di qualità, impatto ambientale, di tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Molte norme della famiglia ISO (International Organization for Standardization) forniscono un insieme di elementi di carattere gestionale e strategico:
- ISO 9001, Sistemi di gestione per la qualità
- ISO 14001, sistema di gestione ambientale, che nel caso delle aziende di pulizia punta l’attenzione sullo smaltimento dei rifiuti e sull’utilizzo di prodotti idonei all’ambiente
- ISO 45001, Sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro (ex OHSAS 18001)
- SA 8000 – Social Accountability – Responsabilità Sociale d’Impresa (Etica) volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale come il rispetto dei diritti umani, il rispetto dei diritti dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori, le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.
Queste ISO sono certificazioni non obbligatorie ma che attestano una gestione responsabile dell’impresa di pulizie, sia nei riguardi dei lavoratori che nel settore amministrativo, contabile e ambientale. Sono ben applicabili e soprattutto possono rappresentare un punto di forza per le organizzazioni stesse, in ottica di business continuity.
In quasi tutti i Bandi pubblici infatti, dedicati appunto ad appalti di pulizia è richiesta la norma ISO 9001. Questa come anche la 14001 diviene in certe occasioni il requisito essenziale per la partecipazione. Dunque per le aziende che intendono crescere, prima o poi, sarà una scelta da valutare anche in relazione alla concorrenza ed ai bandi emessi nelle aree di operatività dell’azienda stessa.
In conclusione tutti gli standard ISO rappresentano dei veri punti di forza perché richiedono alle aziende di valutare il contesto organizzativo, ponendo l’attenzione ai fattori interni ed esterni che possono inficiare i risultati attesi (tra i quali la soddisfazione del cliente) suggerendo di riesaminarli periodicamente e ogni qualvolta si presentino variazioni significative.
Promotergroup S.p.A. si occupa attraverso una consulenza personalizzata, di supportare le imprese nell'ottenimento delle certificazioni ISO.