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INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0: AGEVOLAZIONI PER LE PMI DEL MEZZOGIORNO
INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0: AGEVOLAZIONI PER LE PMI DEL MEZZOGIORNO
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il Decreto Ministeriale del 22 novembre 2024, che introduce nuove misure di sostegno alle micro, piccole e medie imprese (PMI) per investimenti innovativi e sostenibili. L’intervento è riservato alle PMI del Sud che realizzano programmi di investimento con un preponderante contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0, in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa.
Soggetti beneficiari
Le agevolazioni sono rivolte alle PMI che:
- sono regolarmente costituite e attive nel Registro delle Imprese,
- non sono in liquidazione o soggette a procedure concorsuali,
- operano in regime di contabilità ordinaria con almeno due bilanci approvati o due
- dichiarazioni dei redditi presentate nel caso di ditte individuali,
- hanno sede in una delle Regioni meno sviluppate:
- Molise,
- Basilicata,
- Calabria,
- Campania,
- Puglia,
- Sicilia - essere finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche:
- attività manifatturiere (sezione C classificazione delle attività economiche Ateco 2007),
- servizi alle imprese.
Attività ammissibili
Gli investimenti devono essere finalizzati a:
- efficientamento energetico, con risparmi minimi del 5% rispetto ai consumi precedenti,
- transizione digitale, attraverso l’adozione di tecnologie avanzate come IoT, AI e blockchain,
- sostenibilità ambientale, favorendo processi produttivi a basso impatto ecologico e l'economia circolare.
L’ammontare delle spese 4.0. deve risultare preponderante rispetto al totale degli altri investimenti. Gli investimenti, inoltre, devono perseguire uno dei seguenti obiettivi:
- ampliamento della capacità produttiva;
- diversificazione della produzione per ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza;
- diversificazione fondamentale del processo di produzione di un'unità produttiva esistente;
- realizzazione di una nuova unità produttiva.
Le domande saranno valutate in base a criteri di solidità finanziaria, qualità del progetto e impatto ambientale. Il processo di selezione avverrà con modalità a sportello, fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Le imprese che riceveranno l’agevolazione dovranno:
o mantenere gli investimenti per almeno tre anni dalla concessione dell’ultima tranche di contributi,
o garantire la tracciabilità dei pagamenti e la conformità agli obblighi ambientali e di sicurezza,
o evitare delocalizzazioni per almeno due anni dopo il completamento dell’investimento.
Classi di attività non ammissibili
I divieti e limitazioni sono inerenti al settore siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, nonché della produzione della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;
Spese ammissibili
Sono ritenute ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento e relative a:
a) macchinari, impianti e attrezzature;
b) opere murarie, nei limiti del 40% delle spese ammissibili;
c) programmi informatici e licenze correlati all'utilizzo dei beni materiali riferibili a macchinari, impianti e attrezzature;
d) acquisizione di certificazioni di sistemi di gestione ambientali o di efficienza energetica;
e) spese per servizi avanzati di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti ammissibili, nei limiti del 5% dell’importo delle spese di cui alle lettere a) e b);
f) per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa: spese per servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica relativa all’unità produttiva oggetto delle misure di efficientamento energetico, nel limite del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa.
Agevolazione
I progetti devono avere un valore compreso tra 750.000 euro e 5 milioni di euro e devono essere avviati solo dopo la presentazione della domanda.
Le PMI possono ottenere un sostegno fino al 75% dell’investimento, sotto forma di:
- Contributo a fondo perduto pari al 35% dell’importo ammissibile;
- Finanziamento agevolato pari al 40% dell’importo ammissibile, con restituzione in 7 anni senza interessi.
Una quota del 25% delle risorse è riservata esclusivamente a micro e piccole imprese.
Completamento investimento
Il termine di ultimazione non può essere superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni (salvo eventuale proroga non superiore a 6 mesi).
Dotazione finanziaria
Le risorse disponibili ammontano a 300.488.426,61 euro a valere sul Programma nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale FESR 2021-2027”.
Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o www.promotergroup.eu/index.php/contattaci