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Certificazione di Parità di Genere: come accedere all'esonero contributivo e promuovere l'uguaglianza in azienda
La Legge 162/2021 ha introdotto una significativa opportunità per le aziende che ottengono la Certificazione di Parità di Genere (UNI PDR 125). In particolare, viene previsto un esonero del versamento dell'1% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che conseguono questa certificazione, con un limite massimo di 50.000 euro annui. Questo beneficio è riservato a quelle aziende che ottengono la certificazione da parte di organismi accreditati, valida al dicembre 2024.
Scadenze e Modalità di Presentazione della Domanda
Secondo le indicazioni fornite dall’INPS con il messaggio n. 4479 del 30 dicembre 2024, le domande per l’esonero contributivo dovranno essere presentate entro il 30 aprile 2025. La richiesta deve essere inoltrata tramite il modulo online “Sgravio_par_gen”, disponibile nel Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo).
Una volta scaduto il termine di presentazione, l'INPS procederà all’elaborazione delle domande. Le aziende che risulteranno idonee riceveranno un codice di autorizzazione per fruire dell’esonero contributivo. In caso di insufficienza dei fondi disponibili, l’esonero potrebbe essere ridotto proporzionalmente.
Le imprese che hanno già ottenuto l’esonero in passato non dovranno ripresentare la domanda, in quanto il beneficio è automaticamente riconosciuto per tutta la durata della certificazione.
Contenuto della Domanda Telematica
La domanda telematica di autorizzazione all’esonero deve contenere le seguenti informazioni:
- Dati identificativi del datore di lavoro (matricola e codice fiscale);
- Retribuzione media mensile globale stimata, riferita al periodo di validità della certificazione di parità di genere (Art. 46-bis del Codice delle pari opportunità);
- Aliquota datoriale media stimata, relativa al medesimo periodo;
- Forza aziendale media stimata, sempre in riferimento al periodo di validità della certificazione;
- Dichiarazione sostitutiva attestante il possesso della certificazione di parità di genere, con l’identificativo alfanumerico del certificato e il nome dell’organismo di certificazione accreditato che lo ha rilasciato, in conformità alla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022;
- Data di emissione della certificazione, nonché il periodo di validità. In caso di modifica del certificato, va indicata la data della prima emissione del certificato in corso di validità.
Cos'è la Certificazione di Parità di Genere?
La Certificazione di Parità di Genere è un sistema di certificazione volontaria introdotto per promuovere la parità di opportunità tra uomini e donne all’interno delle organizzazioni. In Italia, la Certificazione di Parità di Genere è disciplinata dalla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 e si basa su un insieme di indicatori che valutano l’effettiva attuazione di politiche aziendali in grado di garantire l’uguaglianza tra i sessi.
La certificazione rappresenta un impegno formale da parte dell’impresa per ridurre il gender gap, promuovere la parità salariale, favorire l’accesso alle opportunità professionali e garantire la conciliazione tra vita lavorativa e privata. Essa si inserisce nel quadro più ampio delle politiche aziendali di sostenibilità sociale e responsabilità d’impresa, rispondendo a un cambiamento di cultura organizzativa che pone al centro la diversità e l'inclusione come valori strategici.
Le linee guida della certificazione UNI/PdR 125:2022 si articolano in vari settori e obiettivi chiave, tra cui:
- Parità salariale: Garantire pari retribuzione per pari lavoro, eliminando la discriminazione salariale di genere;
- Accesso e progressione nelle carriere: Promuovere pari opportunità nell’assunzione, nella formazione e nella carriera per donne e uomini, mirando a eliminare le barriere all’ingresso e le difficoltà di avanzamento per le lavoratrici;
- Politiche di conciliazione vita-lavoro: Implementare misure per agevolare il bilanciamento tra lavoro e famiglia, come la flessibilità oraria, il congedo parentale equamente distribuito e il supporto nella gestione di situazioni familiari.
- Prevenzione e contrasto alla violenza di genere: Adottare misure di prevenzione della violenza sessuale, psicologica e fisica sul luogo di lavoro, oltre a politiche di supporto alle vittime.
- Welfare aziendale: Sviluppare politiche di welfare a supporto dei lavoratori, in particolare per le donne, per favorire un equilibrio tra vita privata e professionale e promuovere la partecipazione femminile nel mondo del lavoro.
- Promozione dell'imprenditoria femminile: Incentivare l'imprenditoria femminile attraverso misure che favoriscano l'accesso al credito e al mercato, nonché la creazione di reti di supporto per le imprenditrici.
Ottenere la Certificazione di Parità di Genere non solo rappresenta un valore aggiunto per le aziende in termini di responsabilità sociale d’impresa (CSR), ma consente anche di accedere a benefici fiscali e contributivi. Inoltre, le imprese che ottengono la certificazione sono riconosciute come leader in innovazione sociale, rafforzando la loro reputazione sul mercato e attrarre talenti, in particolare le professioniste che cercano un ambiente di lavoro inclusivo e meritocratico.
La certificazione è rilasciata da organismi accreditati che effettuano un’analisi approfondita delle politiche aziendali e delle pratiche adottate in materia di parità di genere, verificando la conformità agli standard definiti dalla normativa e dalle prassi di riferimento.
Siamo a Tua Disposizione per Supportarti nell'Ottenimento della Certificazione di Parità di Genere
Se desideri maggiori informazioni su come ottenere la Certificazione di Parità di Genere per la tua azienda, il nostro team di esperti è a tua disposizione. Contattaci al numero 0932/862613 o inviaci una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o https://www.promotergroup.eu/index.php/contattaci.