Giovedì, 04 Luglio 2024 10:00

COMUNITÀ ENERGETICA RINNOVABILE

La Comunità Energetica Rinnovabile (CER) rappresenta una risposta innovativa e sostenibile alla crescente domanda di energia rinnovabile. Ad oggi, secondo i dati del GSE, sono 154 le forme di energia condivisa che si sono realizzate in Italia, tra comunità energetiche rinnovabili e configurazioni di autoconsumo collettivo.

Che cos'è la CER?

Una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è un soggetto giuridico che può nascere attraverso l'associazione tra cittadini, imprese, attività commerciali ed enti territoriali e autorità locali che decidono di unire le proprie forze, al fine di condividere l’energia prodotta da fonti rinnovabili con benefici economici ambientali e sociali. L’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico può essere consumata immediatamente oppure condivisa. La condivisione dell’energia all’interno della CER avviene in modo virtuale: l’energia prodotta, al netto di quella autoconsumata fisicamente, viene immessa in rete e concorre al calcolo dell’energia condivisa.

Come funzionano?

Una Comunità Energetica Rinnovabile è un soggetto giuridico che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria degli iscritti. I soci o membri sono persone fisiche, imprese industriali, agricole e commerciali, enti territoriali o autorità locali, il cui obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici e sociali a livello di comunità, ai propri soci e alle aree locali in cui opera.

I soggetti facenti parte della CER, vengono identificati come:

  • Consumatori, cioè coloro che esclusivamente consumano energia;
  • Prosumer, coloro che producono e consumano contemporaneamente nello stesso edificio/sito.

Benefici condivisi

I benefici derivanti dalla condivisione di energia sono economici, sociali e ambientali e vengono distribuiti tra tutti gli iscritti alla CER.

Ambiente e inclusività

Le CER contribuiscono alla riduzione delle emissioni, creano sinergie con altre soluzioni per l’elettrificazione e promuovono la condivisione dei benefici per combattere la povertà energetica.

Tariffe

I meccanismi di incentivazione sull’energia condivisa rendono più remunerativo l’investimento sull’impianto.

Vantaggi

Le comunità energetiche hanno numerosi impatti positivi su persone, imprese, enti e comunità coinvolte:

  • benefici economici derivanti dai meccanismi di incentivazione sull’energia condivisa. Ogni membro della Comunità riceve un compenso economico sull'energia condivisa dalla Comunità. Questo sistema non solo riduce i costi delle bollette energetiche per i singoli, ma crea anche un flusso di reddito costante per la comunità.
  • benefici ambientali derivanti dalla riduzione delle emissioni di CO2 e inquinanti (NOx, SOx ecc.). Questo contribuisce a ridurre l'impatto ambientale e a evitare sprechi di energia, grazie a una minore distanza da coprire e all’autoconsumo diretto da parte dei membri.
  • benefici sociali derivanti dallo stimolo dell’aggregazione sociale sul territorio, l’educazione alla sostenibilità e alla lotta contro la povertà energetica. La creazione di queste comunità energetiche stimola lo sviluppo di un indotto produttivo e la nascita di nuova occupazione locale.

Perché convengono?

  • Vantaggio economico
  • Miglioramento ambientale
  • Coesione sociale e sviluppo

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Ultima modifica il Giovedì, 04 Luglio 2024 10:39