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LEGGE DI BILANCIO 2023: ANTICIPAZIONI SULLE PRIME MISURE
Prioritari il caro energia e il PNRR. Flat tax e modifiche per reddito di cittadinanza tra le misure della manovra economica 2023.
Giorgia Meloni ha formato il nuovo Governo: dopo la convocazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il conferimento del mandato, venerdì 21 ottobre la nuova premier è salita al Colle ed ha accettato l’incarico con formula piena. La prima premier donna della storia della Repubblica italiana ha poi letto la lista dei nuovi ministri: Giancarlo Giorgetti all’Economia, Adolfo Urso al MiSE, Francesco Lollobrigida all’Agricoltura, Marina Calderone al Lavoro, Infrastrutture a Matteo Salvini. Cambiano anche alcune denominazioni: il Ministero dello “Sviluppo economico” diventa “Imprese e Made in Italy”, la Transizione ecologica diventa “Ambiente e sicurezza energetica”, le Politiche agricole “Agricoltura e sovranità alimentare”, all’Istruzione viene aggiunta “del merito”. In data 28 settembre 2022, il Consiglio dei Ministri ha approvato la NADEF (Nota di Aggiornamento al DEF), il documento contenente i dati attuali e le previsioni inerenti allo scenario economico finanziario in vista della nuova Legge di Bilancio 2023. In questa settimana, il nuovo Governo si presenterà in Parlamento. La tabella di marcia è fitta: la scadenza ultima per l’approvazione della Legge di Bilancio 2023 è fissata al 31 dicembre e sono diverse le tappe ancora da percorrere.
Nel caso in cui non si arrivasse ad approvare la legge di bilancio definitiva entro il 31 dicembre, scatterebbe il famigerato regime di esercizio provvisorio, durante il quale si è obbligati a limitarsi a gestire le operazioni di ordinaria amministrazione a livello di spesa fiscale.
La priorità numero uno del nuovo Governo Meloni è quella di finanziare il prolungamento delle misure contro il caro energia per famiglie e imprese, anche se non è detto che si parta subito con un provvedimento del Cdm, visto che la proroga degli aiuti a famiglie e imprese fino alla fine dell’anno potrebbe anche arrivare con un maxi-emendamento al decreto Aiuti Ter.
In base alle prime indiscrezioni sulla Manovra economica 2023, allo studio del Governo Meloni ci sono:
- flat tax per gli incrementi di reddito forse anche per autonomi fino a 100mila euro,
- proroga Quota 102, APE Sociale e Opzione Donna,
- nuova quota flessibile (età più contributi) per la pensione anticipata di 470mila lavoratori tra 61 e 66 anni (una mediazione tra l’Opzione Uomo troppo penalizzante e Quota 41 per tutti),
- Reddito di Cittadinanza dimezzato (con esclusione di chi rifiuta un impiego e mantenimento del sussidio solo per chi non può lavorare).
Sul fronte internazionale, infine, per quanto riguarda il dibattito politico legato al caro energia, la palla passa alla nuova premier, supportata dal nuovo Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. È bene ricordare, inoltre, che il nuovo Governo dovrà seriamente lavorare per ottenere la terza rata del PNRR da 21,8 miliardi e realizzare gli obiettivi previsti anche in questo caso entro dicembre.