Tel: +39 0932 862613
Bando Digital Transformation PMI, finanziamenti per investimenti 4.0. Al via le domande dal 15 dicembre.
Il Bando Digital Transformation PMI è una misura prevista dal Decreto Crescita, che mette a disposizione 100 milioni di euro per favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi di micro, piccole e medie imprese, attraverso le tecnologie di Impresa 4.0 e soluzioni digitali di filiera.
L’agevolazione è un finanziamento pari al 50% della spesa ammissibile: il 10% è un contributo a fondo perduto, il 40% è un prestito agevolato. L’ammortamento dura al massimo sette anni, prevede pagamenti semestrali.
È rivolta alle PMI che investono in innovazione digitale, con ricavi pari ad almeno 100mila euro, almeno due bilanci approvati, attive nei seguenti settori: manifatturiero, servizi diretti alle imprese manifatturiere, turismo, commercio
Gli investimenti ammessi devono abilitare la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, attraverso le tecnologie abilitanti individuate nel Piano nazionale Impresa 4.0, oppure le soluzioni tecnologiche digitali di filiera (distribuzione, piattaforme, e-commerce, pagamenti).
Presentazione domanda e settori ammessi
La domanda si presenta esclusivamente online, a partire dalle ore 12:00 del 15 dicembre 2020, utilizzando la procedura elettronica a disposizione sui siti del MiSE e di Invitalia.
Per presentare la domanda bisogna avere le credenziali per accedere all’area riservata (come Spid), bisogna apporre firma digitale, e allegare una serie di documenti (fra cui, una scheda sul progetto) che sono elencati nel decreto. Le domande vengono ammesse fino a esaurimento risorse, in base all’ordine cronologico di presentazione
Ogni impresa, o soggetto, può presentare domanda per un solo progetto, che deve riguardare innovazione di processo, innovazione dell’organizzazione, investimenti.
Possono fare domanda di agevolazioni le PMI:
- attive nel Registro imprese;
- operanti in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o servizi alle imprese manifatturiere e/o (in via sperimentale per gli anni 2019-2020) nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili;
- che hanno conseguito, nell’esercizio dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ricavi per almeno 100mila euro;
- che dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro imprese;
- sottoposte a procedura concorsuale e in stato di fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.